Quarto appuntamento stagionale con il nostro Borsino, spero siate curiosi di vedere come sono stati valutati i nostri ragazzi. Queste analisi partono dalla gara del 02.01.2016 contro i Nets, fino a quella di mercoledì 20.01.2016 contro i Raptors. Il record in questo frangente è stato piuttosto deficitario, 4-7, fioccheranno voti bassi?
Isaiah Thomas in questo periodo non può che essere incoronato come uno tra i migliori, se non il migliore. Segna la bellezza di 24.4 punti di media, che sono un gran bel bottino. Certo le percentuali da tre punti non sono strepitose, siamo al 34.8%, ma neppure così scadenti e comunque in crescita (seppur di poco) rispetto al precedente periodo. Sono scesi invece gli assist di media, così come le palle perse, passate da 3.8 a 2.8 (ottimo segnale). Credo si possa tranquillamente affermare che il ragazzo è il nostro attaccante più affidabile.
Lo confesso, stravedo per Jae Crowder e il suo modo di stare in campo. Sa fare davvero tutto e da qualche tempo è diventato un fattore anche in attacco. Non è un caso che nel periodo in oggetto viaggi a 18.0 punti a sera, con il 47.9% da campo ed il 39.9% da tre punti. Aggiungiamoci 5.4 rimbalzi, 2.5 assist e 2.0 recuperate e davvero possiamo capire che stiamo parlando di un all-around di primissimo livello.
Kelly "Olynytzki" Olynyk mi ha davvero ricordato il tedesco di Dallas in diverse uscite. Tira da 3PT come una consumata guardia ed il 51.2%, sì avete letto bene 51.2%, ne sono una testimonianza diretta. Certo non gioca moltissimo, in queste 11 partite è stato in campo per poco più di 23 minuti, ma anche in questo modo riesce a dare il suo contributo. Inutile dire che è in forte ascesa, ce ne siamo accorti davvero tutti. Se prendessimo in esame le ultime 5, ci accorgeremmo che il ragazzo viaggia a 15.6 punti a sera con l'irreale 62.5% dalla lunga distanza, insomma numeri da paura.
Avery Bradley ha giocato 8 delle 11 partite per un problema all'anca ed ha subito un pochino questa situazione fisica non ottimale. Da un punta di vista numerico non ci siamo, è praticamente sotto, anche pesantemente, rispetto a tutte le sue cifre annuali annuali in attacco: 12.6 punti, 38.5% dal campo ed il 20.6% da tre punti non depongo a suo favore, mentre lo fanno i 3.5 rimbalzi a serata, +0.8 rispetto alla media stagionale e i 2.5 assist, anche questi +0.5 rispetto alle medie. Deve crescere è ovvio, ne va del nostro rendimento totale.
Marcus Smart ha talento, è determinato e davvero un fattore... nella nostra metà campo. In quella offensiva è spesso un problema con le sue percentuali basse e la selezione al tiro di un cantante punk a fine concerto. Il 16.7% da tre punti è davvero osceno e sarebbe trascinato nel girone dei dannanti se non ci mettesse il doppio delle energie nella nostra metà campo. Per una guardia tirare giù 5.4 rimbalzi a sera non è poco, mentre lo sono i soli 3.5 assist. Sono del partito del "lasciamolo crescere", perché sono convinto che migliorerà.
Amir Johnson è in terreno neutro, ma molto vicino al positivo. Se non ci fossero state le ultime (brutte) uscite, sì davvero bruttine a tutti gli effetti, forse gli avrei dato un bel pollicione alto. I suoi 10.8 punti a sera, con 7.2 rimbalzi, 2.1 assist ed il 68.1% sono numeri che possono ingannare, perché se da un lato sono buoni, da un altro mi fanno pensare che il nostro lungo deve dare di più, specie quando conta per vincere le sfide. Viste le difficoltà di Sullinger, Lee e Zeller bisogna che troviamo in lui il propellente per il reparto dei lunghi e specialmente nella nostra metà campo, cosa che fa, ma non con la continuità richiesta.
Jonas Jerebko ha scalzato ormai Lee e Zeller nelle rotazioni per il quarto posto da lungo. Ovviamente essendo l'ultimo delle rotazioni i suoi minuti sono molto pochi, solo 14.7, ma anche in questo riesce a trovare discrete soluzioni. I 4.8 punti non sono tanti, ma se guardiamo il 42.1% da 3PT troviamo un ottimo dato. Certo, guardare la percentuale da fuori per un lungo potrebbe essere spiazzante, ma Jonas è un perimetrale non dimentichiamolo e la maggior parte del suo gioco avviene dietro (o perlomeno partendo) dalla linea dei tre punti. Più volte ho detto che i numeri non sono tutti, ecco per Jonas vale esattamente questo aspetto.
Veniamo ad una delle note dolenti del periodo in esame. Mi sto riferendo a Jared Sullinger che non trova davvero una continuità accettabile. Il queste 11 partite parte 6 volte in quintetto, sintomo del fatto che Stevens vuole motivarlo. Però andiamo in controtendenza e Sully ha numeri rivedibili. In particolare i 6.6 rimbalzi a sera sono davvero pochi anche paragonati ai 9.3 che aveva alla vigilia di questo periodo. Inutile che poi insista con l'atteggiamento, quasi sempre negativo, il ragazzo è così e non credo che cambierà mai. Io sono un discreto sostenitore del ragazzo, ma ogni tanto mi fa cadere le... braccia quando vedo certi atteggiamenti passivi.
Evan Marcel Turner sei ancora con noi o sei andato a fare un giro sul tuo pianeta natale? Evan è entrato in una spirale incerta dalla quale non sappiamo mai che giocatore ne uscirà sera dopo sera. Il primo punto sul quale tutti concordiamo: deve smettere di prendere tiri da 3PT. Non è cosa per lui ed il 12.5% è una percentuale pure alta se paragonata a meccanica di tiro e selezione. Poi deve poi migliorare l'impatto generale e capire che quando entra in campo, gli sono richieste cose ben precise. Invece il nostro Evan fa una confusione unica, spesso si incarta da solo senza che neppure l'avversario gli faccia pressione. Il suo talento è fuori scala, può fare delle cose che altri non posso nemmeno sognarsi la notte nel caldo dei loro lettucci, quindi è chiaro che devo forzatamente essere più esigente con lui.
Vi potreste chiedere come mai do una valutazione, oltretutto negativa, ad un giocatore come Tyler Zeller che gioca solo 5 delle 11 partite ed oltretutto per soli 8.3 minuti a sera. La risposta è presto detta: come per Jerebko non bisogna guardare solo i numeri, anche per Zeller non bisogna guardare i numeri ed il suo atteggiamento mi fa davvero schifo. Entra in campo e si lascia subito dominare dagli avversari, esce e fa pure il sorpreso se non il contrariato dalla situazione (come a Toronto l'altra sera), beh io non so davvero che si aspetti. Se non verrà incluso in qualche trade, a fine stagione andrà verso nuovi lidi e se deve essere questo il giocatore a nostra disposizione, credo che non lo rimpiangerà nessuno, se non qualche parente.
N.G. David Lee è in caduta libera nella considerazione del nostro staff e non gioca praticamente più, è entrato in sole 3 partite su 11, non lasciando traccia, non posso davvero giudicarlo. Sorte pure peggiore per Hunter che gioca solo 9 minuti e 19 secondi in tutto il periodo in esame, così come Young che non gioca praticamente mai ed accumulando numeri del tutto trascurabili. Rozier e Mickey non hanno messo piede in campo neppure per un secondo.
Do a Stevens il beneficio dell'inventario per tutto quello che a livello emozionale ha subito in questi giorni. Sì perché altrimenti avrebbe un votaccio, per quanto fatto dai Celtics in campo. Non ci sono idee, la nostra difesa è diventata di colpo una groviera e non si capisce più su chi o cosa stiamo costruendo il nostro futuro. Ogni partita sembra avercela, passatemi il termine, con qualcuno dei nostri e lo punisce pesantemente, oltre a far notare chiaramente che il reparto lunghi così com'è non lo soddisfa, vorrebbe altro. Che sia una strategia per chiedere ad Ainge altro personale? Può anche essere, ma in tutti i casi deve incidere di più in questo delicato periodo e far capire ai giocatori che comanda lui e certi atteggiamenti molli, specie in difesa, non sono tollerabili.
