"Spicchi di poesia"
potrebbe essere il titolo di un bel libro sul basket e sulle emozioni uniche che sa regalare.
Qualora qualcuno lo scrivesse ricordati di chiedere i diritti

E' vero che Bird avrebbe fatto diventare vincente anche il Brusuglio... (periferia molto periferica e decisamente depressa di Milano), ma affiancargli McHale, The Chief, Walton, DJ e Danny... è ai limiti della legalità.
Quell'anno il campionato NBA si giocava a livelli qualitativi altissimi per riuscire ad arrivare secondi, non c'era davvero verso di perdere e a mio avviso si è visto il basket più bello di sempre.
Nei Playoffs al 1° Turno 3-0 contro i Jordanairs - al 2° Turno 4-1 contro gli Hawks - Finale East 4-0 contro i Bucks e alle Finals 4-2 contro degli stratosferici (l'aggettivo capita a fagiolo) Rockets.

Hai sintetizzato in poche righe l'enorme differenza tra il basket evoluto di allora e lo streetball al coperto che si vede oggi.

https://www.facebook.com/bostonceltics/ ... 350982718/

mi manchi JT!

Anche a me !!!

Conterà relativamente, ma intanto...

ma si, saturiamo le fosse comuni but the show must go on...

Trump incorreggibile

Credo che il suo intendimento sia far ripartire lo sport soprattutto per propaganda elettorale.

Trump fa tutto solo per propaganda elettorale.

la cosa agghiacciante è che lui stia guardando le partite di baseball di 14 anni fa mentre il paese che amministra conta migliaia di morti al giorno e decine di migliaia di contagiati ...
la cosa poi riprovevole è che possa pure guadagnare qualche voto da simili sconsiderate dichiarazioni...

Piero forse è meglio che si tenga impegnato con le partite di 14 anni....
Ogni volta che fa qualcosa o apre bocca è imbarazzante.

Intanto questa notte sarebbe stata l'ultima partita di stagione regolare, con i nostri probabilmente a ranghi ridotti per evitare infortuni in vista degli imminenti playoff. Ed invece nulla, siamo qui a pensare ancora al virus ed alle misure da adottare, di sport non ne parliamo ancora concretamente ed è giusto così, prima ci sono altre priorità.

Chissà quando si tornerà alla normalità e se ci torneremo alla normalità, tutto quelle cose prima del contagio davamo per scontate, come trovarsi qui sul forum a seguire i nostri Celtics, erano davvero dei doni unici. Pensare che ci arrabbiavamo se i nostri giocavano due partite sottotono, ah come sarebbe bello incazzarsi ancora.

Ma restiamo positivi, una volta che la nostra quotidianità tornerà ad avere una parvenza di normalità, tutto ci sembrerà ancora più bello e lo sarà in effetti.

Mentre Trump continua a parlare per slogan, altri politici americani fanno dichiarazioni molto forti e contrarie a quanto sostiene il presidente. Ad esempio il governatore della California, ha dichiarato che fino al 2021 non saranno possibili manifestazioni che prevedano una presenza massiccia di pubblico, compresi tutti gli eventi sportivi. Ecco quindi una prima presa di posizione molto forte contro Trump ed il suo tentativo di riaprire lo sport in tempi brevi.

Gli fa eco Fauci, dichiarando che lo sport nel 2020 sarà possibile, ma solo a determinate condizioni. Niente pubblico e controlli a tutti i giocatori, allenatori, dirigenti, arbitri, etc.. ogni settimana. Inoltre le squadre dovranno vivere in un regime di clausura, nessuno potrà uscire dagli alberghi o dalle arene, pena un isolamento forzato.

Insomma se da una parte ci stanno anche pensando a riaprire lo sport, per mesi non sarà neanche lontano parente di quello a cui siamo abituati ed in taluni casi, forse sarebbe impossibile da praticare. Ad esempio nella NBA si viaggia moltissimo, ed ora come ora cercare di blindare il personale di un team, anche se ridotto, mi sembra impossibile.

Ma davvero ora che negli USA impazzano virus e disoccupazione bisogna pensare allo sport? Chi lo capisce Trump.

Parole giuste le tue Daniele,ma lo sport ( ovunque) ma soprattutto in America significa soprattutto Business e Merchandising: conosco abbastanza gli americani per dirti che al di fuori delle dichiarazioni di facciata sono assuefatti al dio denaro e che non penserebbero mai di sacrificare il benessere americano sull'altare di qualsiasi ideologia.
Mio cugino lo sai è un militare che è andato anche in missioni pericolose: sua moglie soffre per lui, ma se morisse in guerra saprebbe che la sua morte faceva parte del gioco e vivrebbe serena con la pensione ( direi sufficientemente generosa) che gli Stati Uniti gli garantirebbero.
E una mia parente, ma è una americana come le altre,.
E' stata prearata fin da bambina ad essere un'americana, the show always must go on !!