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[2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53 
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Mea culpa ragazzi. Lo ammetto, sono colpevole di pessimismo e scarsa lungimiranza.
Non riuscire a vedere in nessun caso e da nessuna parte la presenza di un progetto o la parvenza di un filo conduttore, di un sistema di gioco, ecc... è un mio enorme limite, con il quale devo evidentemente fare i conti.
Io guardo i Celtics con assidua continuità dall'avvento di Stevens e prima osservavo, mi ponevo domande, attento all'evoluzione della squadra e del gioco, ma ho sempre sbagliato a farlo e finalmente grazie al vostro aiuto l'ho capito.
Da ora in poi eviterò di pormi domande, limitandomi a tifare.
Va tutto bene, Ainge e Stevens sono in pieno controllo, consapevoli di ciò che fanno, Smart, Brown e Tatum tra un paio di stagioni ci porteranno al titolo perché per ora devono ancora "maturare".
Accetto serenamente questa verità, così potrò guardare le partite con la consapevolezza che sebbene sembri che giochiamo da schifo, in realtà tutto è parte di un lungo percorso verso il titolo. Mi limiterò a esultare per le vittorie e a dispiacermi per le sconfitte, ben sapendo però che queste, ampiamente previste, faranno però parte del progetto.
Così sarò felice di celebrare con voi i nostri futuri titoli.


10/04/2021, 14:20
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Ieri sera mi sono chiesto in più di un'occasione come mai i nuovi arrivati non stessero giocando.
Fournier so che era fuori ancora per protocollo come nella precedente partita.
Ma Kornet e Wagner non hanno visto un minuto di campo e vedendo il rendimento di Grant (in 24 minuti) non ho capito se siano stati tenuti a riposo per qualche motivo particolare.


10/04/2021, 14:43
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Beh Stefano questo sfoggio di sarcasmo ti fa poco onore, siamo tutti delusi e ci mancherebbe anche altro visto il “brodino di dado” che questa vittoria può rappresentare, ma perculare chi si aggrappa al pragmatismo (anche perché l’alternativa è un inutile disfattismo che alimenta sterile flaming) non è all’altezza della tua intelligenza e competenza.

Sei uno che ha sempre aggiunto punti di vista interessanti alla lettura delle partite, non abbandonarti a certi estremismi che non appartengono alla logica dialogica di questo forum.


10/04/2021, 14:43
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Zio Trifoglio ha scritto:
Beh Stefano questo sfoggio di sarcasmo ti fa poco onore, siamo tutti delusi e ci mancherebbe anche altro visto il “brodino di dado” che questa vittoria può rappresentare, ma perculare chi si aggrappa al pragmatismo (anche perché l’alternativa è un inutile disfattismo che alimenta sterile flaming) non è all’altezza della tua intelligenza e competenza.

Sei uno che ha sempre aggiunto punti di vista interessanti alla lettura delle partite, non abbandonarti a certi estremismi che non appartengono alla logica dialogica di questo forum.


Perdonami Paolo ma forse mi sono espresso male io.
Io non intendo perculare nessuno e se ho dato questa impressione chiedo scusa.
Avevo delle idee e delle impressioni del tutto sbagliate sui Celtics e sto azzerando tutto.
Che io non riesca a trovare un senso in ciò che fa Stevens è evidente che costituisce un mio limite e non sto scherzando.
Se tutti gli riconoscono un alto grado di genialità, e se da otto anni è al comando delle operazioni, significa che un progetto esiste e che io non lo veda o non lo capisca lo devo accettare come un mio limite.
Chiaro che evidentemente i tempi di Stevens non sono quelli di Vogel, ha bisogno di più tempo, è un percorso lungo e a piccoli (credo) passi, stiamo progredendo.
Daniele ha ragione, tifare significa costruire la speranza.
Senza fiducia non c'è speranza e quindi accetto i miei limiti e pieno di fiducia nella squadra, negli allenatori e nei dirigenti, tiferò come sempre ma a differenza di prima, sollevato dal pormi domande, accetterò di buon grado l'evolversi e il dipanarsi del percorso.
Non ho in sostanza più nessun interesse nel provare a capire.


10/04/2021, 15:12
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Credo sia importante farsi delle domande.
Il senso di un forum è questo e copioincollo un post di celticsblog scritto due giorni fa dal fondatore Jeff Clark

mi sembra interessante

I have a confession: I’m a scoffer.

Not out loud, that would be rude. Not even online, that’s not the kind of poster that I want to be (most of the time). Just in my head.

Naturally I typically have pretty strong opinions about the Celtics. I hear and read about people’s opinions about the team and when they differ from mine, I have to admit, I scoff.

“Brad Stevens should be fired!” Right, and he’d be hired by someone else in exactly 2 nanoseconds.

“Danny Ainge can’t draft!” Ok, then explain Robert Williams, Payton Pritchard, Terry Rozier, and several other non-lottery first round finds.

“Trade Kemba Walker!” To whom?

I could go on, but you get the point. Here’s the thing though, I also scoffed at people calling out Kyrie Irving as the root cause of the Celtics problems in 2019. I supported him all the way till the Bucks series when everything crumbled apart one last time. (I’m not saying that he was the only problem, but he wasn’t exactly part of a solution either) I also scoffed at the idea of trading Gordon Hayward the year before his contract ran out. In short, I’ve scoffed at a lot of things that I found out later I was wrong about.

So why am I bearing my soul now? Why the sudden dining on humble pie? Well, it just occurred to me that even though I pride myself on understanding the team that I cover, I don’t really have all the answers. In fact, as the team sits at under .500 once again, I would go so far as to say that I don’t have any answers.

So let’s do a quick review of the questions that I have no answers for. As far as I’m concerned, everything is on the table and I’m not ruling anything out.


Is Danny Ainge the right GM for this team going forward?

I would like to think so, but I don’t know. I’ve liked a lot of what he’s done through the years, but there are certainly missteps along the way that make me question his decision making. Sure, he built a title team, but that was 13 years ago. Sure, he orchestrated the Nets deal that eventually landed us Tatum and Brown, but could he have done more with those picks? Is he still the right man for the job of building around Tatum and Brown? Or should the front office get some fresh perspectives?

Is Brad Stevens the right coach for this team?

Stevens is widely respected around the league, but there are now two clunker years on his resume. Again, not all his fault, but he hasn’t figured out the right way to turn things around either. Have the players tuned him out? Has he been too slow to adjust to the way the game has changed recently? Has he properly identified his players’ strengths and weaknesses and is he putting them in position to succeed? Does he know how to connect with “stars” or is he better suited to take underdog teams further than they normally would?

Is there something about Jayson Tatum’s game that limits his teammates?

Perhaps the most important job the Celtics have in the next few years would be maximizing Tatum’s potential. “Keeping him happy” is different but related. I tend to believe that if you achieve the former, the latter will take care of itself, but that’s easier said than done.

Much has been made of his shot selection, playmaking, and lack of generating free throws. Is that a product of his own style of play and/or agenda? Or is there something in the mix of players and scheme around him forcing him into making the best chicken soup from the ...ingredients provided.

Is Jaylen Brown an ideal 2nd star or a centerpiece trade chip for the ideal 2nd star?

I’m a big, big fan of Jaylen Brown for a lot of reasons. I would like to see him retire as a Celtic. However, in the spirit of putting everything on the table, I’m leaving open the option of pursuing a superstar in the offseason (Beal? KAT?) and lacking the treasure trove of picks we’ve had in the past, the team has to at least contemplate packages that include some of our favorite binkies like Brown, Marcus Smart, or Robert Williams.

What is Kemba Walker’s real value?

In an ideal world, Walker would provide the team a dynamic scoring punch while supporting Tatum and Brown. This season has been anything but ideal and I don’t know how confident we can be in the future.

Trading Walker is always an option, but at the moment he has negative value and it would require spending picks to offload him onto someone else’s books. Perhaps the stretch run and playoffs can provide him an opportunity to recover some of his trade value. Or conversely he might prove his worth as piece of the team going forward. The contract makes that awfully hard though.

How important will it be to re-sign Evan Fournier?

On one hand, the Celtics “only” gave up 2 second rounders for a guy on an expiring deal. The team can’t feel forced into overspending for him so much that it hampers the team down the line.

On the other hand, the opportunity cost of using a big part of the TPE is significant. Not to mention the collateral moves that sent away Daniel Theis. Then you consider that the team won’t have a lot of other options for adding talent once Tatum’s deal kicks in, and you find yourself in a position where the Celtics kind of need to pay Fournier (or find a way to convince him to create yet another TPE in a sign-and-trade).

The early results on his fit seem to be good, but is he the right long term solution?

Are the kids going to be just alright?

Rob Williams III might be a real difference maker, but sooner or later the Celtics will have to decide if they want to pay him or stick to the approach of inexpensive center-by-committee.

The Celtics really need two or more of the other “kids” to develop quickly. Pritchard seems like an ideal backup point. Romeo Langford has 3 and D type potential (if, you know, he can actually hit 3’s). Aaron Nesmith might be the same, except reversed. Grant Willams seems like he needs to be the 8th best player on a really good team. Luke Kornet seems fine as a 3rd string center placeholder. Can any of them exceed expectations?

Is it too late for this year?

Looking at the big picture, I think a lot of the excuses (COVID, condensed year, injuries, etc.) are valid and a lot of teams have had similar issues (to varying degrees). But this team simply hasn’t responded in a way that you would expect or hope.

It is possible that the loss of Gordon Hayward left us short-handed in a way that had trickle down effects we couldn’t overcome. Lower rotation guys were forced into larger roles than what they could handle and injuries and COVID restrictions only exacerbated the issue. Is Evan Fournier the plug to that hole that we need? Is Kemba Walker playing in every playoff game (because there shouldn’t be back-to-backs) going to help the pieces fit better? Or is all of that just a pipe dream on a ship that has already sailed past Provincetown?

Bottom line: I don’t know. So no more scoffing for me (this year).

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"L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.“
Bill Russell #6




10/04/2021, 15:52
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Piaccia o non piaccia, la partita di stanotte mi ha fatto violentemente inca**are! Ho sempre detto che non sono tifoso ma sono un Celtic di spirito, ancor da prima di scoprire che al mondo vi erano i Celtics. E, volente o nolente, lo rimarrò a vita, anche dopo la partita di stanotte, forse ancora di più dopo la partita di stanotte che, peraltro, non è che una delle tante partite dei miei cinquant'anni di pallacanestro. Però un Celtic non è mai, non deve mai essere, strafottente ma sempre umile, rispettoso di avversari, compagni e tifosi, pure e forse soprattutto quando è conscio d'esser più forte! Ecco perché mi inca**o!
Sono io il primo ad accettare che la squadra non scenda in campo dal primo minuto al 200%. Stiamo pure sotto di 4-6 punti al primo, al secondo e, magari, anche, al terzo quarto. Ma con la testa devi esser lì, devi far faticare gli avversari, devi scoprire e testare i loro punti deboli. Se invece, mentre gli avversari giocano, sei così strafottente da startene ad ascoltar musica con le cuffiette o andartene a far shopping nelle boutiques del centro, allora proprio non ci siamo! Non puoi giocare al 15% perché altrimenti è certo che t'imballi! Non puoi concedere 39 punti in un quarto e 124 punti in quattro tempi perché allora il restar fo**uto te lo sei cercato! Perché significa che sei andato in giro per il campo a farlo lo struscio o il damerino! Significa che sei un fo**uto strafottente di m**rda! E ti meriti che io ti detesti!
La riprova? La riprova è che li abbiamo ripresi, mi pare siamo andati sopra anche di 11 punti, ma poi ci hanno ripreso. E c'è pure andata bene che siamo arrivati all'overtime perché può sempre capitare un tiro che rimbalza male in mano ed entra nel nostro canestro. A quel punto però non la chiami sfiga, devi chiamarla col suo giusto nome, cog*ionaggine!! Io sono veramente esausto di vedere i nostri non fare i Celtics ma le gattemorte!
La garra, dicevamo una volta, o ce l'hai, o non ce l'hai! Ma è bene aggiungere che, se ce l'hai, devi allenarla! Perché altrimenti appena una cosa va storta, la garra per raddrizzarla non ti viene. Io credo che un po' di garra questa squadra ce l'abbia, lo dimostriamo ogni volta che giochiamo con squadre titolate! Ma non l'alleniamo, lo vediamo dal nostro atteggiamento con le squadre deboli. La regular season vale quello che vale, lo sappiamo, ma è come un allenamento che deve portarti in forma e a punto al momento giusto. Come tutto, il risultato finale lo si vede ai P.O.: lo scorso anno la co*lionaggine sul tiro di Anunoby ce la ricordiamo tutti, vero? Certo, poi abbiamo avuto la garra di portarci a casa la serie. Ma contro la garra di Miami la nostra garra poco allenata ha presto, forse troppo presto, alzato bandiera bianca. Ecco, mi domando, in questo aspetto quest'anno siamo migliorati, stiamo migliorando? Io temo di no! Anzi, forse siamo migliorati in peggio! Ecco perché m'inca**o!
Ora, mentre le nostre rivali per i P.O. vincono, ci attendono Nuggets, Blazers (con il garroso Lillard) e Lakers. Vediamo di cosa ancora siamo capaci...

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A CELTIC IS A CELTIC IS A CELTIC!


10/04/2021, 15:57
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
io è meglio che taccio, già fatico a leggere certe cose, quei gran minestroni in cui si mette tutto, figurarsi poi il sarcasmo, immotivatissimo peraltro.


10/04/2021, 16:04
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Ho improvissato una traduzione del pezzo di Kelly:

Ho una confessione: sono un dileggiatore.

Non ad alta voce, sarebbe scortese. Nemmeno online, non è il tipo di immagine che voglio dare (il più delle volte). Solo nella mia testa.

Naturalmente di solito ho opinioni piuttosto forti sui Celtics . Sento e leggo le opinioni delle persone sulla squadra e quando sono diverse dalle mie, devo ammetterlo, mi faccio beffe.

"Brad Stevens dovrebbe essere licenziato!" Giusto, e sarebbe stato assunto da qualcun altro in esattamente 2 nanosecondi.

"Danny Ainge non sa scegliere al draft!" Ok, quindi spiega Robert Williams, Payton Pritchard, Terry Rozier e molte altre scoperte del primo turno non legate alla lotteria.

"Scambia Kemba Walker!" con chi?

Potrei andare avanti, ma avete capito il punto. Ecco il punto, però, ho anche deriso le persone che chiamavano Kyrie Irving come la causa principale dei problemi dei Celtics nel 2019. L'ho supportato fino alla serie Bucks, quando tutto è crollato per l'ultima volta. (Non sto dicendo che fosse l'unico problema, ma nemmeno lui era esattamente parte di una soluzione) Mi sono anche fatto beffe dell'idea di scambiare Gordon Hayward l'anno prima della scadenza del suo contratto. In breve, ho deriso molte cose su cui ho scoperto in seguito di essermi sbagliato.

Allora perché sto aprendo la mia anima? Perché faccio questo improvviso bagno di umiltà? Beh, mi è appena venuto in mente che anche se sono orgoglioso di tifare la squadra che tifo, non ho davvero tutte le risposte. In effetti, dato che la squadra si trova ancora una volta sotto i .500, mi spingerei a dire che non ho risposte.

Quindi facciamo una rapida revisione delle domande per le quali non ho risposte. Per quanto mi riguarda, tutto è sul tavolo e non escludo nulla.

Danny Ainge sarà il GM giusto per questa squadra in futuro?


Mi piacerebbe pensarlo, ma non lo so. Mi è piaciuto molto quello che ha fatto nel corso degli anni, ma ci sono sicuramente dei passi falsi lungo la strada che mi fanno dubitare del suo processo decisionale. Certo, ha costruito una squadra per il titolo, ma è stato 13 anni fa. Certo, ha orchestrato l'accordo con i Nets che alla fine ci ha portato Tatum e Brown, ma avrebbe potuto fare di più con quelle scelte? È ancora l'uomo giusto per il lavoro di costruire intorno a Tatum e Brown? O il front office dovrebbe avere nuove prospettive?

Brad Stevens è l'allenatore giusto per questa squadra?


Stevens è ampiamente rispettato in tutto il campionato, ma ora ci sono due anni clunker sul suo curriculum. Di nuovo, non è tutta colpa sua, ma nemmeno lui ha trovato il modo giusto per cambiare le cose. I giocatori lo hanno spento? È stato troppo lento per adattarsi al modo in cui il gioco è cambiato di recente? Ha identificato correttamente i punti di forza e di debolezza dei suoi giocatori e li sta mettendo in condizione di avere successo? Sa come entrare in contatto con le "stelle" o è più adatto a portare le squadre sfavorite più in là di quanto farebbero normalmente?

C'è qualcosa nel gioco di Jayson Tatum che limita i suoi compagni di squadra?

Forse il lavoro più importante che i Celtics avranno nei prossimi anni sarebbe massimizzare il potenziale di Tatum. "Mantenerlo felice" è diverso ma correlato. Tendo a credere che se raggiungi il primo, quest'ultimo si prenderà cura di se stesso, ma è più facile a dirsi che a farsi.

È stato fatto molto sulla selezione dei colpi, sulla regia e sulla mancanza di tiri liberi. È un prodotto del suo stile di gioco e / o dell'agenda? O c'è qualcosa nel mix di giocatori e schemi intorno a lui che lo costringono a preparare la migliore zuppa di pollo con gli ... ingredienti che ha.

Jaylen Brown è una seconda stella ideale o un chip commerciale centrale per la seconda stella ideale?

Sono un grande, grande fan di Jaylen Brown per molte ragioni. Mi piacerebbe vederlo ritirarsi come celtico. Tuttavia, nello spirito di mettere tutto sul tavolo, lascio aperta la possibilità di perseguire una superstar in off season (Beal? KAT?) E non avendo il tesoro di scelte che abbiamo avuto in passato, la squadra deve contemplare almeno i pacchetti che includono alcuni dei nostri binkies preferiti come Brown, Marcus Smart o Robert Williams.

Qual è il vero valore di Kemba Walker?

In un mondo ideale, Walker fornirebbe alla squadra una cospicua manciata di punti supportando Tatum e Brown. Questa stagione è stata tutt'altro che ideale e non so quanto possiamo essere fiduciosi in futuro.

Il trading di Walker è sempre un'opzione, ma al momento ha un valore negativo e richiederebbe scelte di spesa per scaricarlo sui libri di qualcun altro. Forse le partite che rimangono e i playoff possono fornirgli l'opportunità di recuperare parte del suo valore commerciale. Oppure, al contrario, potrebbe dimostrare il suo valore come parte della squadra andando avanti. Il contratto però lo rende terribilmente difficile.

Quanto sarà importante firmare nuovamente Evan Fournier?

Da un lato, i Celtics hanno "solo" rinunciato a 2 seconde scelte per un ragazzo in scadenza. La squadra non può sentirsi costretta a spendere così tanto per lui da ostacolare la squadra su tutta la linea.

D'altra parte, il costo opportunità dell'utilizzo di una parte importante del TPE è significativo. Per non parlare delle mosse collaterali che hanno mandato via Daniel Theis. Quindi consideri che la squadra non avrà molte altre opzioni per aggiungere talenti una volta che l'accordo di Tatum avrà inizio, e ti ritroverai in una posizione in cui i Celtics hanno bisogno di pagare Fournier (o trovare un modo per convincerlo a creare ancora un altro TPE in un sign-and-trade).

I primi risultati sulla sua forma sembrano essere buoni, ma è la giusta soluzione a lungo termine?

I ragazzi staranno bene?

Rob Williams III potrebbe essere un vero creatore della differenza, ma prima o poi i Celtics dovranno decidere se vogliono pagarlo o andare su un centro economico.

I Celtics hanno davvero bisogno di due o più degli altri "ragazzi" per svilupparsi rapidamente. Pritchard sembra un punto di appoggio ideale. Romeo Langford ha un potenziale di tipo 3 e D (bisogna capire se può effettivamente prendere tiri da 3). Aaron Nesmith potrebbe essere lo stesso, tranne che al contrario. Grant Willams sembra essere l'ottavo miglior giocatore di una squadra davvero buona. Luke Kornet sembra a posto come terzo cambio del centro. Qualcuno di loro può superare le aspettative?

È troppo tardi per quest'anno?


Guardando il quadro generale, penso che molte delle scuse (COVID, anno condensato, infortuni, ecc.) Siano valide e molte squadre hanno avuto problemi simili (a vari livelli). Ma questa squadra semplicemente non ha risposto in un modo che ti aspetteresti o speri.

È possibile che la perdita di Gordon Hayward ci abbia lasciato a corto di personale in un modo che ha avuto effetti a cascata che non siamo riusciti a superare. I ragazzi a rotazione più bassa sono stati costretti a ricoprire ruoli più ampi di quello che potevano gestire e gli infortuni e le restrizioni COVID hanno solo aggravato il problema. Evan Fournier è il tappo di quel buco di cui abbiamo bisogno? Kemba Walker giocherà in ogni partita dei playoff (perché non dovrebbero esserci back-to-back) aiutando a incastrare i pezzi al meglio? O tutto questo è solo un sogno irrealizzabile su una nave che ha già navigato oltre Provincetown*?

In conclusione: non lo so. Quindi nessuno scherno più per me ( quest'anno ).



(nota del traduttore)
*Provincetown, nel Massachussets, località balneare dal profumo più creolo che del New England, rappresenta fin dagli anni 70 una delle capitali indiscusse del movimento hippie e del turismo LGBT sulla costa orientale. Libera, sconfinata, aperta, è la meta ideale per chi cerchi avventura e divertimento.

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10/04/2021, 16:20
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Sirio Ouzmann ha scritto:
Ora, mentre le nostre rivali per i P.O. vincono, ci attendono Nuggets, Blazers (con il garroso Lillard) e Lakers. Vediamo di cosa ancora siamo capaci...


comunque in qualche modo stiamo vincendo anche noi... quindi forse troppo livore per nulla?

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10/04/2021, 16:35
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
MarcUs ha scritto:
Sirio Ouzmann ha scritto:
Ora, mentre le nostre rivali per i P.O. vincono, ci attendono Nuggets, Blazers (con il garroso Lillard) e Lakers. Vediamo di cosa ancora siamo capaci...


comunque in qualche modo stiamo vincendo anche noi... quindi forse troppo livore per niente?


No, MarcUs, nessun livore. Siamo impegnati a recuperar posizioni in classifica: se anche le nostre rivali vincono, noi non riusciamo a recuperare. Ora non ci resta che provarci fuori casa e con avversarie più toste. Con cui spero non potremo avere lo stesso approccio.
Resta il fatto che, sotto l'aspetto dell'approccio, dobbiamo tantissimo migliorare. Poi, ti dirò, a differenza di molti, vincere come abbiamo vinto stanotte, a me non piace, mai è piaciuto, né mai mi piacerà! Incasso la vittoria, certo, tiro un sospiro di sollievo ma non sono affatto contento. Tantomeno felice come invece so che avrei potuto essere se la gestione della partita fosse stata differente. E ricordo ancora i c**I che mi/ci hanno fatto per partite vinte facendo simili errori che potevano costarci carissimi. E' questione di maturità, più che d'esperienza, di controllo, più che di lucidità, di presenza, più che di impegno. E in questo credo che i miei allenatori d'antan avessero pienamente ragione.

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10/04/2021, 17:05
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
MarcUs ha scritto:
Ho improvissato una traduzione del pezzo di Kelly:

Ho una confessione: sono un dileggiatore.

...
...
...

In conclusione: non lo so. Quindi nessuno scherno più per me ( quest'anno ).



(nota del traduttore)
*Provincetown, nel Massachussets, località balneare dal profumo più creolo che del New England, rappresenta fin dagli anni 70 una delle capitali indiscusse del movimento hippie e del turismo LGBT sulla costa orientale. Libera, sconfinata, aperta, è la meta ideale per chi cerchi avventura e divertimento.


Bellissima analisi, praticamente tutte le questioni che mi pongo.
Se dovessi scegliere io almeno 2 tasselli da smuovere in ordine di tempo per trovare la quadra sarebbero:
1- Kemba, anche in perdita
2- Ainge
Tutto il resto concordo ma aspetterei un attimino a muovere altro. Ah, per me Grant Williams è stra-sopravvalutato quando ne sento parlare in certi termini.


10/04/2021, 17:08
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
beh, la mancanza di "cattiveria" agonistica, l'assenza di quel PRIDE che dovrebbe sempre rappresentare una parte importante del nostro stare in campo, è una cosa che abbiamo criticato tante, troppe volte in stagione, ed è probabilmente il vero peccato imperdonabile che imputiamo a questa squadra, perché per un CELTIC è questa la vera sconfitta, non quella sancita dal tabellone.

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Paul Silas


10/04/2021, 17:14
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Messaggio Re: [2020/21] Minnesota TimberWolves @ Boston Celtics #53
Gioia CELTICS ha scritto:
beh, la mancanza di "cattiveria" agonistica, l'assenza di quel PRIDE che dovrebbe sempre rappresentare una parte importante del nostro stare in campo, è una cosa che abbiamo criticato tante, troppe volte in stagione, ed è probabilmente il vero peccato imperdonabile che imputiamo a questa squadra, perché per un CELTIC è questa la vera sconfitta, non quella sancita dal tabellone.

:+1: :heart


10/04/2021, 23:27
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