Con una sensazione di generale scoramento ci apprestiamo nella notte tra domenica e lunedì (ore 1:00) ad affrontare i giovani ed atletici Rockets.
Una squadra che tra i veterani annovera DJ Augustin (33), Eric Gordon (32), il nostro ex Daniel Theis (29), Danuel House e David Nwaba (28).
Insomma, molto lontani dal reparto geriatrico di Los Angeles.
Hanno un record di 1-1 avendo perso contro i T-Wolves (124-106) e vinto contro i Thunder (124-91).
Mi sono guardato i primi due quarti della partita contro questi ultimi e sebbene i Thunder non siano stati in grado di competere, va detto che alcune caratteristiche dei Rockets sono emerse chiaramente.
Giocano in transizione e nei primi 10 secondi del possesso sono temibili.
Portano la palla in area per poi riaprire il gioco esternamente; il 40% dei tiri è da 3 punti, avendo tirato però con il 45% e godendo di ampi spazi nel farlo, per merito di penetrazioni e passaggi interni che fanno collassare la difesa e che consentono spazi e tempi sufficienti per un tiro da 3 punti.
Christian Wood, un giocatore che ho sempre ammirato e che mi sarebbe piaciuto vedere con la nostra maglia è il faro di questa squadra insieme a Gordon.
Jalen Green ha le stimmate del campione cucite addosso, ma era piuttosto semplice immaginarlo, mi ha ricordato Tatum con 15 kg. di muscoli in meno... corre e salta, tira e va a rimbalzo d'attacco... un piacere per gli occhi.
Chi mi ha sorpreso non poco è stato Jae'sean Tate, un ala piccola (ex Ohio State) molto efficace ed essenziale nel suo modo di giocare.
Undrafted nel 2018, un anno in Belgio e uno in Australia prima di arrivare l'anno scorso ai Rockets.
Kevin Porter Jr. lo conosciamo, un talento vero, capace di servire tanti assist ma anche di segnare con continuità da 3 punti e in penetrazione.
La rassegna degli avversari la completo con Alperen Sengun una Point Forward per i suoi fini fondamentali... un giocatore che mi piace tantissimo.
Un avversario sicuramente ostico per noi, capace di giocare un basket essenziale, atletico e senza tanti fronzoli.
Non so quanto siano capaci di adattarsi a ritmi diversi o quanto siano in grado di gestirli, o addirittura imporli contro una squadra più impegnativa dei Thunder.
E' facile vederli favoriti contro di noi, soprattutto per il momento no nel quale ci si trova e per il fatto che loro sono in gas dopo la vittoria con i Thunder.
Occorre ripartire dalla difesa se vogliamo avere delle possibilità di portarla a casa.
I cambi difensivi sistematici contro un quintetto con Wood e Theis o Sengun, potrebbero essere un problema non da poco anche perché KPJ è bravo a farti pagare i cambi.
In attacco dovremo essere capaci di imporre il nostro ritmo perché secondo me se ci dovessimo adeguare al loro potremmo non farcela sui 48 minuti.
La partita è sicuramente alla nostra portata, non abbiamo sulla carta punti deboli... sulla carta.
Dobbiamo avere voglia di sbucciarci ginocchia e gomiti, di correre e metterci l'anima in difesa.
Il resto di solito vien da sé.
Sono curioso di vedere di che pasta è fatta questa nostra squadra.
Saremo capaci di compattarci o ci sfalderemo, supporteremo i compagni di squadra od ognuno sarà attento esclusivamente ad affermare le proprie statistiche e la propria posizione nel roster.
Le rotazioni di Udoka come e quali saranno ?
Qualcuno sostiene che siamo un cantiere con i lavori in corso, ed è vero.
Spero solo che non si trovi sulla Salerno-Reggio Calabria.
Intendo dire che Brown, Tatum, Smart, Horford, R.Williams, Langford, G.Williams si conoscono molto bene da ben più di un anno e quindi questo cantiere non è quello che legittimamente ti aspetteresti dopo un rebuilding.
Adattarsi al nuovo coaching staff ci sta che richieda tempo ma non dovrebbe essere un'operazione così complessa per dei giocatori professionisti che conoscono e gestiscono la tattica ad alto livello sin dagli anni delle High School.
Ancor meno dovrebbe essere un problema se il "core" della squadra è consolidato da diversi anni, con giocatori che si conoscono molto bene.

Grande apertura coach!
Adesso Houston mi fa un po' più paura

magnifica apertura coach
aggiungo che le ultime dagli states non sono affatto buone
Brown fermo per una tendinopatia rotulea al ginocchio sinistro è in forte dubbio per la partita di stanotte

Condivido molte delle tue affermazioni riguardo i nostri, in particolare rispetto alla capacità di assimilazione degli schemi e faccio mia questa tua bella frase : "Dobbiamo avere voglia di sbucciarci ginocchia e gomiti, di correre e metterci l'anima in difesa."
La riporto non solo perchè incarna il più profondo e arcano senso del difendere da Celtics ed essere Celtics ma anche perchè mi sembra che in questo inizio stagione, nel tentativo di assimilare le spaziature, i movimenti e in generale i tatticismi difensivi su cui si sta lavorando, troppe volte i nostri si siano guardati inebetiti lasciando un pallone vagante agli avversari e senza avere la reattività di uno slancio più estremo (un tuffo, una caduta, una scivolata) di coraggio.
Stiamo giocando in punta di piedi ma senza la potenza espressiva di un'etoile, bensì con la presenza scenica sfocata di chi muove in terza fila..., eseguendo (tentando di eseguire) con accortezza e premura da scolaretti una coreografia su cui spesso ci muoviamo asincroni, senza essere al passo con la musica, cioè il ritmo del gioco.
Diamine : abbiamo un bel gruppo, completo, giovane, forte, possiamo giocare e competere con chiunque. Dove non arriviamo ancora con gli schemi dovremmo arrivare con il furore agonistico !
Mi aspetto qualcosa dal mio "omonimo" Smart. Batti un colpo ragazzo. C'è bisogno di scossa emotiva.
In questo senso Udoka in conferenza stampa è stato forte: " Non accetto di vedere i miei ragazzi inermi a farsele dare in campo, va bene tutto ma non prenderle così"

Gli avversari ci sono, ma dipende da noi.
Houston è una squadra che ho sbirciato in preseason e summer league.
C'è tanto talento giovane (non come ad Orlando che rimane la squadra giovane più interessante, a mio parere) e tanto da fare.
Sarà bello misuarare Jalen Green e riabbracciare Theis.

Il giorno dopo voliamo a Charlotte in pieno Ballismo . Non sarà facile lì.

Si va per la prima win . Go celtics e buona domenica a tutto il gruppo

Complimenti Coach, ben detto !!!

Sinceramente chiedo alla squadra una prestazione di carattere ed orgoglio.
Solo questo!
E' chiedere troppo ????

lo scrivo per quella che è una mia sensazione

in questo momento i tifosi chiedono carattere e orgoglio a giocatori cui il coaching staff sta chiedendo di rispettare schemi rigidamente

speriamo che Brown stia bene... il resto verrà

Certo MarcUs di sicuro Coach Udoka ed il suo staff stanno cercando di inculcare il loro metodo alla squadra e per questo naturalmente ci vuole tempo.
Noi tifosi chiediamo le vittorie o perlomeno di lottare sempre fino alla fine per la vittoria.
Io sono irrequieto ed agitato ma capisco che bisogna avere calma e pazienza.
Cercherò anche io di impegnarmi al massimo per essere paziente !!!

Grazie per l'eccellente presentazione, coach, sempre ricca di osservazioni precise e spunti di riflessione notevoli.
La squadra, ehhh la squadra si farà, con il tempo e con la paglia dovrebbe maturare. La cosa importante in questo momento è creare compattezza e senso di appartenenza attorno a questa squadra.

Forza CELTICS

È proprio questo il mio grande problema oggi.
Non mi sento di appartenere a questa squadra. Non ai CELTICS, ma a QUESTI celtics.
Dopo il fattaccio degli scorsi playoff, per quanto mi sforzi non riesco a sentirmi rappresento da 4 ragazzi(ni) che hanno preferito fingere di non vedere. Che non si sono sentiti minimamente parte in causa, figuriamoci parte lesa (come dovrebbe essere) in questa vicenda.

Certo non gli auguro di perdere le partite, anzi, che ne vincano il più possibile (se ne avranno le capacità) ma francamente, qualunque risultato veda la mattina non ha più grande importanza per me.

Brown questionable per un problema al ginocchio (tendinopatia patellare). Seeee va bbbbeee.
Aricominciamo...

So bene cosa significhino le tue parole e con quanto disagio interiore le pronunci: ma non so darti una cura amico mio, anche perchè non spero piu' che i nostri giocatori si sentano dei " celtici veri", parlo dei nostri attuali e di tutti quelli che arriveranno negli anni. Quella visione romantica e poetica della condivisione dei valori della maglia che indossi purtroppo è morta.
Ecco perchè non mi innamorerò mai più di nessun giocatore.
Il silenzio assordante dopo i fatti di cui fai riferimento pero' Luca non è tanto dei giocatori ma della Società, lei si che dovrebbe rappresentare qualcosa nei confronti della storia e dell'onore dei nostri colori.
Ma anche li, ho perso ogni speranza.
Capisco che tu ti senta al momento di vivere le vicende della squadra con distacco e so benissimo conoscendoti che questo non dipende assolutamente dal fatto che si perda o che si vinca.
Spero che in qualche modo ci facciano, tutti, tornare a tifare con gioia ed orgoglio.
Questo sporcare la passione non lo meritiamo noi e non lo meritano i Celtics !

Sì Ale, corretto, la società è colpevole tanto quanto.

comunque c'era Cole Buckley e aveva la maglia 5 di KG
quella bottiglia ha salvato me dall'atarassia che sembrerebbe pervaderti e che ci toglie un guerriero delle notti e dei commenti che mi manca tantissimo...

i veri CELTICS siamo noi MarcUs, quelli la (.... .... ....etc) NON SONO UN CAZ.ZO!

Concordo con voi che questa squadra per ora ha ancora troppo poco Celtic pride, che è una buona squadra ma non incarna quello spirito combattivo che ha sempre contraddistinto i celtics vincenti.

Cmq non mi sento di colpevolizzare nessuno per quanto accaduto con Irving la stagione scorsa: Irving non è a posto di testa e credo sia meglio per chiunque non dare seguito alle sue azione e alle sue parole. Ritengo l'ignorarlo l'unica opzione valida .

Semmai lavorare duro ogni giorno per dimostrare che questa squadra può vincere alla faccia sua e di chiunque altro.