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[2017/...] JaysonTatum #0 
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
La delusione dopo Gara6 c'è ed è innegabile.
Tatum è e deve essere il nostro Leader, anche se ha 22 anni.
Deve però imparare a farsi sentire e ad imporsi sui compagni, strigliandoli ed incitandoli.
A me pare che invece lui scenda in campo per fare il compitino ("compitone" forse, dato il ruolo che ricopre in squadra).
E' concentrato solo su quello che deve fare da un punto di vista delle scelte offensive e difensive.
Pur riconoscendogli un talento strabordante e delle capacità uniche, mi pare che si sia fino ad oggi mostrato SOFT.
Diamogli tempo, considerando la sua età, ma deve imporsi come prima di lui alla stessa età facevano LeBron, Kobe e KG... per fare tre esempi recenti.


28/09/2020, 12:45
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Coach scusa, ma compitino poi no.

Jayson Tatum su 100 possessi nei PO:

31,5 pti

12 reb

6 ast

1 blk

1 stl

Poi se vuoi dirmi che può migliorare in alcuni aspetti del gioco ti dico che senz'altro hai ragione, però, non per concionare di semantica, ma compitino è definizione ingiuriosa per un ragazzo in roockie scale.


28/09/2020, 13:00
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Zio Trifoglio ha scritto:
Coach scusa, ma compitino poi no.

Jayson Tatum su 100 possessi nei PO:

31,5 pti

12 reb

6 ast

1 blk

1 stl

Poi se vuoi dirmi che può migliorare in alcuni aspetti del gioco ti dico che senz'altro hai ragione, però, non per concionare di semantica, ma compitino è definizione ingiuriosa per un ragazzo in roockie scale.


In effetti se mi rileggi, ho scritto "compitone".
Il termine "compitino" è riferito al modo di dire e contestualizzato nello specifico, utile ad indicare tutto ciò che il giocatore sa che deve fare in campo da un punto di vista delle scelte.
Non discuto le cifre, il talento, le potenzialità ancora da esprimere, ecc. di Tatum.
Ha 22 anni ma deve dimostrarsi un Leader ed essere più feroce in campo, contro gli avversari, contro gli arbitri (pensa ad esempio a Lowry, che contesta l'incontestabile perché parte del suo ruolo... nella sua testa), contro i compagni di squadra se ce n'è bisogno.
In questo Tatum è a mio parere molto carente per il momento.


28/09/2020, 13:22
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Maravich ha scritto:
La delusione dopo Gara6 c'è ed è innegabile.
Tatum è e deve essere il nostro Leader, anche se ha 22 anni.
Deve però imparare a farsi sentire e ad imporsi sui compagni, strigliandoli ed incitandoli.
A me pare che invece lui scenda in campo per fare il compitino ("compitone" forse, dato il ruolo che ricopre in squadra).
E' concentrato solo su quello che deve fare da un punto di vista delle scelte offensive e difensive.
Pur riconoscendogli un talento strabordante e delle capacità uniche, mi pare che si sia fino ad oggi mostrato SOFT.
Diamogli tempo, considerando la sua età, ma deve imporsi come prima di lui alla stessa età facevano LeBron, Kobe e KG... per fare tre esempi recenti.

In totale disaccordo su Tatum, ma proprio credo che tu abbia preso un abbaglio enorme. Da microfonato dimostra di essere molto vocale ed ha anche condotto dei timeout parlando lui agli altri. Ha 22 anni, alcune personalità forti in squadra e deve crescere, ma ha anche lui personalità e non si limita a nessun compitino/compitone, non lasciamo che l'amarezza offuschi i nostri giudizi.


28/09/2020, 15:06
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Maravich ha scritto:
La delusione dopo Gara6 c'è ed è innegabile.
Tatum è e deve essere il nostro Leader, anche se ha 22 anni.
Deve però imparare a farsi sentire e ad imporsi sui compagni, strigliandoli ed incitandoli.
A me pare che invece lui scenda in campo per fare il compitino ("compitone" forse, dato il ruolo che ricopre in squadra).
E' concentrato solo su quello che deve fare da un punto di vista delle scelte offensive e difensive.
Pur riconoscendogli un talento strabordante e delle capacità uniche, mi pare che si sia fino ad oggi mostrato SOFT.
Diamogli tempo, considerando la sua età, ma deve imporsi come prima di lui alla stessa età facevano LeBron, Kobe e KG... per fare tre esempi recenti.


:+1:
Completamente d'accordo.
Qualità immense che non si discutono, ma per ora il leader per atteggiamento, motivazione, cazzima ecc....sembra Brown e non lui


28/09/2020, 15:48
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Non sò se è un leadere vocale o no, tecnico ancora non lo è.
Ha un grande talento, nei momenti "caldi" è quasi immarcabile, ma ogni tanto ha dei passaggi a vuoto che purtroppo condizionano l'andamento delle partite.
Deve salire l'ultimo gradino per essere un campione a tutto tondo.


28/09/2020, 18:32
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Stefano ha scritto:
Non sò se è un leadere vocale o no, tecnico ancora non lo è.
Ha un grande talento, nei momenti "caldi" è quasi immarcabile, ma ogni tanto ha dei passaggi a vuoto che purtroppo condizionano l'andamento delle partite.
Deve salire l'ultimo gradino per essere un campione a tutto tondo.


Io ad occhio e croce direi che di gradini ne deve salire ancora 3 o 4 per essere considerato tale....


28/09/2020, 18:48
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
In un roster in cui coabitano Marcus Smart e Jaylen Brown direi che un altro "urlatore" non serva granché: non vedo perché Jayson Tatum non possa semplicemente essere un leader tecnico.

Faccio un nome: Tim Duncan.


28/09/2020, 19:19
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Zio Trifoglio ha scritto:
In un roster in cui coabitano Marcus Smart e Jaylen Brown direi che un altro "urlatore" non serva granché: non vedo perché Jayson Tatum non possa semplicemente essere un leader tecnico.

Faccio un nome: Tim Duncan.


Beh Duncan era un leader silenzioso che "comandava" con lo sguardo.
Poi Tatum e Duncan hanno una storia completamente diversa che, se anche avessero la stessa personalità, non favorisce Tatum.


28/09/2020, 19:26
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Hanno pubblicato i dati di vendita delle maglie dal post lock down

1 James
2 doncic
3 Davis
4 TATUM
5 il greco

11 Kemba


01/10/2020, 19:10
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Zio Trifoglio ha scritto:
In un roster in cui coabitano Marcus Smart e Jaylen Brown direi che un altro "urlatore" non serva granché: non vedo perché Jayson Tatum non possa semplicemente essere un leader tecnico.

Faccio un nome: Tim Duncan.


Se Smart fosse un leader non si inventerebbe quelle soluzioni insensate da 3 punti in Gara6 delle ECF, dove mi pare abbia realizzato 4 su 13 sull'onda di un'emotività fuori controllo.
Un leader deve esserlo sia vocalmente che tecnicamente... banalmente, deve predicare bene e razzolare bene.
Quello che un leader sostiene con i compagni di squadra, richiamandoli ad esempio, alla ricerca di migliori collaborazioni in campo, va sostenuto con le proprie capacità tecniche e realizzative.
Prendiamo per esempio LBJ oppure Doncic.
A me Tatum pare un po' troppo soft nel relazionarsi con i compagni.
Duncan era un esempio in campo (ma il vero leader in quegli Spurs era Ginobili) e offriva un grado di affidabilità cui Tatum deve ancora arrivare.
Ha ancora 22 anni, bontà sua.
Brown non è di certo un leader e nemmeno un urlatore.
Kemba lo potrebbe e dovrebbe essere, magari la stagione prossima, in migliori condizioni di salute riuscirà ad esserlo.


02/10/2020, 0:28
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Maravich ha scritto:
Brown non è di certo un leader....

Sbaglierò, ma per me ha tutte le carte in regola per diventarlo.

-----------------------------------------------

“Gioco in modo feroce ma non gioco mai da matto. C'è una differenza.”
Paul Silas


02/10/2020, 8:47
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Gioia CELTICS ha scritto:
Maravich ha scritto:
Brown non è di certo un leader....

Sbaglierò, ma per me ha tutte le carte in regola per diventarlo.


Condivido. Se c'è uno con le carte in regola per diventarlo è proprio lui.


02/10/2020, 9:20
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Gioia CELTICS ha scritto:
Maravich ha scritto:
Brown non è di certo un leader....

Sbaglierò, ma per me ha tutte le carte in regola per diventarlo.


:+1:

Lo penso anch'io.
Non lo è oggi ma ha una forte personalità e in campo mi pare molto più in controllo da un punto di vista emotivo rispetto a Smart e Tatum.
Citando Ezio Greggio... "son ragazzi..."
Personalmente non mi interessa tanto chi sarà il leader, vocale e tecnico, basta che si manifesti chiaramente.
Prima avverrà, meglio sarà.


02/10/2020, 9:28
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Messaggio Re: [2017/...] JaysonTatum #0
Maravich ha scritto:
Se Smart fosse un leader non si inventerebbe quelle soluzioni insensate da 3 punti in Gara6 delle ECF, dove mi pare abbia realizzato 4 su 13 sull'onda di un'emotività fuori controllo.
Un leader deve esserlo sia vocalmente che tecnicamente...

Ma infatti Smart è stato sempre considerato il leader vocale (come se fossimo i Beatles...) o emotivo.
Secondo me manca IL leader della squadra.
Non può esserci Snart leader vocale, Kanter leader degli scherzi, Theis leader della birra, Yabusele leader della griglia.
Il leader di solito è uno, altrimenti se tutti sono leader non c'è leader.
Ci possono essere diversi ruoli ad esempio Smart è quello che nei momenti di un certo tipo trascina la squadra perché da la scossa emotiva, OK.
Ma se lo può fare solo in alcune situazioni, non può essere IL leader della squadra.

C'è il giocatore veterano che fa da riferimento nello spogliatoio per alcuni più giovani, ma non è detto che quel giocatore sia per forza il leader. È il giocatore veterano che fa da chioccia ai più giovani.

Io per leader intendo un'altra cosa e nei Celtics in questo momento non lo vedo uno che ricopre questo ruolo.

Maravich ha scritto:
Duncan era un esempio in campo (ma il vero leader in quegli Spurs era Ginobili) e offriva un grado di affidabilità cui Tatum deve ancora arrivare.


Sul fatto che il leader degli Spurs fosse Ginobili invece di Duncan non so cosa intendi.
Io considero Duncan il leader degli Spurs.
Ginobili aveva tanti compiti ma non quello.
Uno dei motivi principali motivi per cui considero Duncan il leader di quella squadra è il fatto che quando Pop voleva cazziare tutti i suoi (non un singolo in particolare) perché stavano giocando male, cazziava Duncan per tutti e gli altri capivano che il messaggio era per tutti.
Pop cazziava il leader.


Duncan leader, poi nasce anche da un altro fatto che non è da sottovalutare.
La grandezza di David Robinson che non viene mai celebrata abbastanza.
David Robinson era l'uomo franchigia per gli Spurs, un grandissimo giocatore.
Se si ascoltano le interviste di Pop e di alcuni Spurs dell'epoca, Robinson quando ha cominciato a giocare con Duncan ha capito chi era il giovine e chi sarebbe diventato e gli ha passato lo scettro, come per dire "ora gioco per te".
C'è stata una sorta di passaggio delle consegne ed un gesto di enorme umiltà da parte dell'Ammiraglio che in quegli anni sarebbe potuto comunque rimanere al comando.
I risultati si sono visti.

Purtroppo una delle carenze dal nostro rebuild è proprio stata quella.
Si è creata una sorta di spaccatura col passato.
Allenatore giovane ed esordiente, giocatori tendenzialmente giovani e quelli che non lo erano praticamente erano di passaggio.
Quindi nella squadra non si è mai creata quella sorta di figura di leader.
Quando è arrivato Horford si pensava, secondo me, che potesse ricoprire quel ruolo.
Poi è stato preso Irving che voleva andarsene dai Cavs per essere un leader.
Poi se ne sono andati entrambi e siamo rimasti coi giovani, ma ancora senza leader.


02/10/2020, 9:50
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