sono assolutamente d'accordo con te.



Anche su questa analisi "storica" mi trovi d'accordo.
Credo che Ainge sia perfettamente conscio della situazione.
Forse si aspettava che Walker diventasse il nostro leader.
Diamogli credito.
È sicuramente un giocatore "aggregante", magari al suo secondo anno, assistito da una miglior condizione fisica si caricherà i ragazzi sulle spalle.

Secondo me bisogna anche scindere il discorso da leader in spogliatoio e leader tecnico.

Un conto è urlare per mantenere concentrata la squadra, un conto è prendersi sulle spalle la squadra e trascinarla in quei momenti dove a tutti gli altri le gambe tremano.

Per il primo ruolo serve grinta, per il secondo serve essere un fenomeno.

E come qualcuno ha detto nei post precedenti Smart è un ottimo leader in spogliatoio, ma io a lui non darei mai la palla in mano quando c'è da giocarsi un finale punto a punto.

Per quanto riguarda Kemba era leader a Charlotte, una squadra di mezze pippe dove lui era 4 gradini più forte di tutti gli altri. Abbastanza logica come cosa.

Non condivido.
Il leader "totale" è uno e stop.
Per cui stando nella terminologia da te usata il vero leader è sia leader di spogliatoio che tecnico.
Poi la presenza di questa persona non implica che in squadra non ci siano altre "voci" importanti e di spessore.

Però stando a un decennio fa, Pierce era il leader punto.
Tecnico e di spogliatoio.
Poi c'era Garnett che come ho scritto era un altra "voce" (e che voce ) più magari anche altre voci di spessore (non so quanto Ray Allen dicesse, ma sicuramente penso che la sua la diceva, mi viene in mente quanto possa essere stato utile alla causa Cassel nel 2008, Posey, Pj Brown, ecc...)

Ma secondo me se tu chiedessi a Garnett chi era il leader dei Celtics ti risponde Pierce.

Poi essere Leader non significa per forza che decidi tu il da farsi, che ti prendi tu per forza l'ultimo tiro, ecc......
Secondo me significa essere il condottiero, che tu sei quello in prima linea in ogni cosa che riguarda il tuo gruppo, che sia basket giocato, che siano screzi tra giocatori e/o allenatore, ecc...
Trasmettere al tuo gruppo come ci si deve comportare in questa franchigia, cosa significa, che mentalità avere.......

Non è un compito semplice eh, non è roba da tutti

Si, ti risponderebbe così per educazione, ma nei fatti secondo me era l'esatto contrario.

Garnett è stato il leader totale e totalitario di quella squadra, trasformando l'attitude di tutti, Pierce in primis che ha magicamente scoperto una parola nuova: defence.

KG era il dominatore assoluto di quello spogliatoio, quello che ha cambiato la cultura, assolutamente il leader morale, emotivo, beh era KG, pierce era il primo violino.

Credo anche io sia così.
Anche sentendo le varie interviste. Garnett ovviamente non lo dice di se stesso.
Gli altri lo dicono, KG è arrivato e noi abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare. (Detto anche da Doc e Danny)

In quei C's il leader in spogliatoio era Garnett, mentre invece il leader tecnico riconosciuto sul campo era Pierce.

Poi volendo possiamo discutere sul fatto che con quei 3 fenomeni il ruolo di leader tecnico avrebbero potuto prenderselo anche Garnett o Allen in base alla serata... però quando c'era da giocarsela e decidere cosa fare la palla era in mano a Pierce, sempre.

Punti di vista differenti.

Dico solo che se a insegnare a Pierce la cultura Celtics e il significato di pride è dovuto venire Garnett andiam bene.

Scusa Alle, ma non ho capito la frase.
Non ho capito la relazione fra leadership e la "cultura Celtics e il significato di pride".

Che voi mi avete scritto che Garnett è arrivato ha cambiato cultura, leader morale ed emotivo che ha trasformato l'attitudine di tutti "in Primis di Pierce".

Per cui dico punti di vista, e in libertà no?, posso affermare che non condivido, ma ci sta eh però.
Cioè dire che Pierce ha cambiato attitudine per Garnett
Cioè parliamo del Pierce dell'anno prima fallimentare o di quello che sudava 80 camice nei primi anni 2000?
No perché mi sembra screditare un po' Pierce, poi ovviamente so che l'intento non è assolutamente quello

Però io non discuto sul fatto che Garnett abbia portato un Upgrade in tutte le cose da voi citate anzi non saremo mai grati abbastanza al bigliettone, ma per me e dico per me eh, essere leader non significa solo urlare, trainare, portare una cultura difensiva ecc....
Indubbiamente sono caratteristiche da leader e infatti "Garnett nasce leader".
Però per me il leader assoluto in generale (e ripeto non si parla solo di campo, ma come detto prima di tutto) era Pierce.

Esempio banale: c'era da fare un operazione di mercato, la prima telefonata per sapere cosa ne pensava veniva fatta a Pierce.

E ripeto sono punti di vista, pace

Per il discorso finale: correlazione tra leadership e cultura celtics/pride, beh se parliamo di Celtics mi pare scontato che per essere il nostro leader devi avere le due cose sopra citate, se no fai la fine del Pajaso dell'anno scorso

E tornando nel tema in cui siamo, anche io come altri vedo più Brown come leader che Tatum.

Poi magari ha ragione Unselfish e avremo leader di spogliatoio e o come leader tecnico.
E restando nella stagione appena conclusasi, mi sarei aspetatto primeggiare in tutte e due queste cose e quindi essere leader totale , però così non è stato, anzi forse in nessuna delle due.

Sappiamo bene quanto le statistiche non dicano tutto... ecco, tutto tutto forse no, ma insomma... c'è tanto per ben sperare.

Kobe aveva vicino Shaq, Jordan a fianco aveva Scottie mentre JT conta su .
(questi paragoni possono sembrare troppo generosi oggi, ma Shaq e Scottie la carriera l'hanno conclusa, JB la sta iniziando ora... ne riparliamo tra 10 anni).

Firmato x 195mln

https://twitter.com/BleacherReport/stat ... 2547765248

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Blindato.

Ogni tanto una gioia.