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Il declino del movimento sportivo Italiano 
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Messaggio Il declino del movimento sportivo Italiano
Volevo aprire un topic su un argomento ricorrente, ovvero il declino dei vari movimenti sportivi italiani.
Abbiamo giá parlato riguardo il movimento cestistico e calcistico, ma io credo che il declino sia praticamente esteso a quasi tutte le discipline sportive.

Oggi finisce il Giro di Italia e per la prima volta nella storia della corsa rosa non ci sono Italiani piazzati nei primi 5.
Il migliore degli italiani é Vincenzo Nibali, giovane 35enne (a breve diventano 36), a testimoniare un cambio generazionale che stenta a esserci pure in questa disciplina.


25/10/2020, 19:43
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Non so darti una risposta, seguo davvero poco gli avvenimenti nostrani ed in generale solo pochi sport, anzi proprio riflettendo sulla tua domanda, mi sono accorto che non seguo più nulla. Non mi piace il calcio, non seguo più i campionati di basket italiano, anche perché non tifo nessuno in Italia, insomma non so cosa risponderti. Ti posso dire che il mio allontanamento dal basket italiano è stato graduale, per colpa della scarsa pianificazione, di un senso generalizzato di pressapochismo e dall'abbassamento del livello medio. I vari scandali poi non hanno certo aiutato.

Ora, NBA a parte, mi ritrovo a seguire pochissimi sport: NFL (e pure qui ho mollato un po'), Tennis e Biathlon. Ovviamente se sono coinvolti degli azzurri li tifo senza mezze misure, ma facciamo dei distinguo. Nel tennis e nel Biathlon il nostro movimento è tutt'altro che in disarmo, per merito di persone lungimiranti e sviluppo di programmi seri. Però non so quanto siano coinvolte le varie federazioni, ma più una serie di persone volenterose.

Per la Wierer ed anche la Vitozzi, parlo di Biathlon dove Dorothea è campionessa del mondo in carica, dobbiamo ringraziare la federazione, ma sopratutto le Fiammi Gialle della Guardia di Finanza per la prima il Gruppo Forestale per la seconda, ma questo si può estendere a tutti gli atleti oggi in competizioe. Grazie a questi gruppi sportivi, gli atleti letteralmente vivono e senza sarebbe impossibile fare sport, alemeno quel tipo di sport.

Sinner e Berrettini, i nostri alfieri italiani, sono sviluppati da accademie/circoli privati ed anche se hanno il supporto della federazione, senza i vari Piatti e Santopadre, difficilmente ci sarebbero questi ragazzi così preparati. Questo discorso si estende a tanti atleti, che sono in una piccolissima parte vengono dal centro federale. Prima della pandemia era comunque un movimento in salute e in utile, che permetteva una certa libertà di movimento. Ora testimonianze dirette mi danno la federazione in crisi nera, ma questo forse non prevedibile. Gli effetti li vedremo nei prossimi anni, quest'anno è un disastro come per tanti altri ed in settori ben più importanti dello sport.

Ovvio che gli esempi non reggono il confronto con i vari campionati, si parla dello sviluppo di singoli atleti, ben diverso dalla costruzione di un intero movimento. Lo so perdonami, sono stato utile quanto un gatto al volante, chiedo venia ma non ho altro modo di arricchire la discussione avendo un orizzonte limitato nel panorama sportivo.

In chiusura ti dico una mia sensazione più che un dato oggettivo. La perdita o la forte contrazione nell'investimento economico, cosa che avviene anche in tanti settori non necessariamente collegati allo sport, ha fatto vedere quanto sia importante pianificare ed avere uomini di valore nei posti di comando. Con meno risorse, vincono i programmi, l'approssimazione porta ad un progressivo appiattimento verso il basso. Non è solo colpa di questo, sia chiaro, ma diciamo che negli ultimi anni i tagli hanno inciso tantissimo.


27/10/2020, 11:56
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Come sempre si vive di cicli..
Sportivi giovani italiani che ci faranno divertire nei vari sport ci sono..
Nel tennis, Daniele sa benissimo meglio di me c è Sinner ma amxhe Musetti, nel ciclismo che seguo, per i grandi giri poco e niente come vittoria finale a meno che l uomo turbo Ganna non abbia queste ambizioni ( stile Wiggins e Froome ) negli.spor invernali andiamo molto bene con le fanciulle ( Bassino Brignone Goggia Dorothea ), meno con i maschietti, altri sport seguo molto meno quindi non so darti una risposta


30/10/2020, 13:33
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Rondo_9 ha scritto:
Come sempre si vive di cicli..
Sportivi giovani italiani che ci faranno divertire nei vari sport ci sono..
Nel tennis, Daniele sa benissimo meglio di me c è Sinner ma amxhe Musetti, nel ciclismo che seguo, per i grandi giri poco e niente come vittoria finale a meno che l uomo turbo Ganna non abbia queste ambizioni ( stile Wiggins e Froome ) negli.spor invernali andiamo molto bene con le fanciulle ( Bassino Brignone Goggia Dorothea ), meno con i maschietti, altri sport seguo molto meno quindi non so darti una risposta

Musetti è il mio preferito. ;)


30/10/2020, 17:23
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
In epoca Covid, terminato il Campionato di Serie A1 avevo realizzato uno studio per avere un quadro più chiaro del Basket italiano di vertice.
Riassumo qui brevemente i dati essenziali che ho ricostruito, ma ho anche dati molto più dettagliati.

Su 278 giocatori iscritti, 141 sono italiani (compresi i naturalizzati) e 137 stranieri.
Ogni squadra di A1 a roster conta 16,35 giocatori, dei quali 8,06 sono stranieri.

Degli 8,29 giocatori italiani:
2,29 (28%) giocano più di 15 minuti --> età media 28 anni
1,71 (21%) giocano più di 5 minuti ma meno di 15 --> età media 28 anni
4,29 (51%) giocano meno di 5 minuti --> età media 20 anni

GIOCATORI DI ALTO RENDIMENTO (quelli che giocano più di 15 minuti a partita)
Sono 39, compresi tra i 20 e i 37 anni, con un arco temporale di 18 anni tra il più e il meno giovane.
Questo significa che il Movimento Cestistico Italiano produce 2,17 Giocatori di Alto Rendimento ogni anno.

GIOCATORI DI MEDIO RENDIMENTO (quelli che giocano tra i 5 e i 15 minuti a partita)
Sono 29, compresi tra i 20 e i 38 anni, con un arco temporale di 19 anni tra il più e il meno giovane.
Questo significa che il Movimento Cestistico Italiano produce 1,53 Giocatori di Medio Rendimento ogni anno.

GIOCATORI DI SCARSO/NULLO RENDIMENTO (quelli che giocano meno di 5 minuti a partita)
Sono 73, compresi tra i 16 e i 37 anni, con un arco temporale di 22 anni tra il più e il meno giovane.
Questo significa che il Movimento Cestistico Italiano produce 3,32 Giocatori di Scarso/Nullo Rendimento ogni anno.

Di questa moltitudine di giocatori di Scarso/Nullo rendimento:
36 non hanno mai messo piede in campo
26 hanno giocato complessivamente meno di un minuto a partita.
Solo 11 hanno giocato da 1 a 5 minuti a partita.

Ogni anno il Movimento Cestistico Italiano produce 7 Giocatori per la Serie A1.
Di questi, meno di 4 avranno un impatto degno di nota e tra circa 8 anni.
Considerando che A1 e Lega 2 sono composte da 45 squadre, si deduce che ogni anno almeno 38 (l’84%) di queste squadre non producono nemmeno un giocatore per la Serie A1.

Tirate voi le conclusioni che ritenete opportune.
Io sono convinto che il sistema Basket Italia sia vecchio e largamente incompetente.
Ogni settimana mi relaziono con colleghi statunitensi e vi posso garantire che il livello è decisamente molto più alto.
Lì c'è stato sviluppo e crescita, soprattutto nelle metodologie didattiche e nella tecnica dei fondamentali.


08/11/2020, 15:12
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Inizia il 22° anno dell'Italia nel 6 Nazioni di Rugby, uno sport che non mi piace e non mi diverte per nulla.
È interessante il record della compagine italiana che recita
12 W - 93 L (11,4% di vittorie).
Tutta questa pubblicità che in TV esalta le gesta della squadra azzurra mi fa davvero sorridere.
Tuttavia devo riconoscere che i dirigenti della federazione italiana rugby sono stati capaci di dare risalto e promuovere il proprio sport a differenza della FIP, colpevolmente assente.
Non per nulla il numero dei tesserati continua a diminuire.


01/02/2021, 13:12
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Maravich ha scritto:
Inizia il 22° anno dell'Italia nel 6 Nazioni di Rugby, uno sport che non mi piace e non mi diverte per nulla.
È interessante il record della compagine italiana che recita
12 W - 93 L (11,4% di vittorie).
Tutta questa pubblicità che in TV esalta le gesta della squadra azzurra mi fa davvero sorridere.
Tuttavia devo riconoscere che i dirigenti della federazione italiana rugby sono stati capaci di dare risalto e promuovere il proprio sport a differenza della FIP, colpevolmente assente.
Non per nulla il numero dei tesserati continua a diminuire.



Nonostante i risultati non sono mai diventati veramente prestigiosi la popolarità del rugby in Italia è salita molto, al mio paese quando non ci sono pandemie in corso una volta l'anno fanno una festa alla quale partecipano squadre di tutta Europa.

Sinceramente non capisco perché il rugby sia diventato decentemente popolare in Italia, essendo io un anti calcio apprezzo la crescita di tutto ciò che non è il pallone però veramente fatico a capire come è stato possibile.

Presumo che sono riusciti a creare un ambiente un po' meno politicizzato di quello che affligge tutti gli altri sport anche minori.

Per quanto riguarda i risultati è evidente che affrontare nazioni dove il rugby è uno sport radicato nella cultura da sempre è molto dura e a meno che non fai qualcosa di veramente eccezionale non puoi pensare di poter veramente avvicinarti a loro come ha fatto invece l'argentina.


03/02/2021, 11:47
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Messaggio Re: Il declino del movimento sportivo Italiano
Povera Penisola del Mediterraneo 78 - Macedonia del Nord 87

Giusto per capirci... la Macedonia del Nord è una nazione con 2.059.000 abitanti ed è appena più grande del Piemonte.
La capitale è Skopje.
La capitale di questo misero stivale è Roma 2.873.000 abitanti.

Tenendo presenti questi dati starei molto attento a giustificare la sconfitta con il fatto che non era la nostra migliore rappresentativa.

In Italia il basket è morto e certi allenatori farebbero bene a battersi il petto facendo il mea culpa invece di pontificare (come fanno senza vergogna), perché se l'Italia produce questa miseria di basket la responsabilità prima è degli allenatori che hanno a disposizione i nostri migliori talenti.

Un aspetto positivo esiste:
il nostro miglior giocatore è stato Procida che ha passato tutto il periodo del lockdown ad allenarsi individualmente con il nostro amico coach Marco Gandini... erano solo loro due in palestra... :shock:
L'anno scorso Procida non lo conosceva nessuno... bravo Marco.

Altro lato della medaglia:
se il nostro miglior giocatore è Procida, significa che come nazione produciamo veramente poco, cestisticamente parlando.

Siamo ai minimi storici e a mio parere siamo ancora in discesa, a piena velocità e con i freni rotti.


23/02/2021, 4:14
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