Non so se qualcuno di voi sia mai stato a Carrù, in provincia di Cuneo.
Annualmente, nel mese di dicembre vi si tiene la celebre Fiera del Bue Grasso, un appuntamento importante per ogni appassionato di carne, caratterizzato dalla preparazione del piatto tipico: il Bollito, un monumento della tradizione gastronomica italiana.

Non so bene per quale strana associazione di idee mi è venuto in mente il roster dei giallastri:

Carmelo Anthony 37
LeBron James 36
Marc Gasol 36 (probabilmente in uscita)
Trevor Ariza 36
Dwight Howard 35
Rajon Rondo 35 (probabilmente in entrata)
Wesley Matthews 34

Wayne Ellington 33
Kent Bazemore 32
Russell Westbrook 32

Anthony Davis 28
Kendrick Nunn 26
Devontae Cacok 24
Kostas Antetokounmpo 23
Malik Monk 23
Talen Horton-Tucker 20

Considerando Davis un giocatore fisicamente fragile (e probabilmente compromesso), è chiaro che molto spazio lo troveranno in campo Horton-Tucker, Nunn e Monk oltre a Bazemore e Westbrook.

Gli altri veterani sono ottimi giocatori che verranno centellinati come il Dom Pérignon del 1996 in attesa dei PO.

Ci sono stato io l’ultima volta una quindicina di anni fa: esperienza mistica che consiglio a tutti

Mi associo alle raccomandazioni dello Zio.
Qualora per vostra sfortuna (mia personale opinione) vi trovaste a LA, anche lì potrete gustare un ottimo bollito misto.

A Carrù (non alla Fiera del Bue Grasso) ci sono (stato) quasi di casa. Concordo ma ...
Più che il "Bollito", la vera esperienza mistica è il "Bollitone", evento che non può esser proposto, salvo casi davvero estremi nonché sospettabili, da alcun ristorante. E' affare da cascina, o addirittura da borgata di cascine, di quando le borgate raccoglievano alcune numerose famiglie di contadini. Ne ho fatto esperienza una trentina d'anni fa, appunto a Carrù, ed è stato giorno memorabile. Anzi giorni memorabili. Perché il giorno dopo, con partenza da Cuneo Levaldigi, in una giornata spettacolarmente limpida e pure calda feci un giro in mongolfiera con tutte le montagne intorno innevate a cominciare dal Monviso e dal Marguareis! Immaginate ... No, una cosa del genere è inimmaginabile...
Poi certo, il bollito proposto da alcuni ristoranti di Carrù (tipo "Vascello d'oro" o "Moderno") è notevole.

Capisco che parliamo di stelle (quelle che si sentono più che quelle degli chefs), però, mondo Nba, mi sento, sarà l'aria in quota sulla mongolfiera, ma, come dire, ... off ... topic!

Lillard duro con i Lakers: “Non giocherò per loro”

Se c’è una certezza sul futuro del giocatore, è che certamente non giocherà con LeBron James.

Negli ultimi mesi in molti davano per scontato che Damian Lillard avrebbe lasciato i Portland Trail Blazers. Altri pensavano che lo avrebbe fatto e che si sarebbe poi accasato ai Los Angeles Lakers, squadra in grado di garantirgli un anello già da dalla prossima stagione salvo infortuni o sorprese.

Sfortunatamente per la compagine gialloviola, Lillard ha già chiarito che non vorrà far parte del team, soprattutto per la presenza nel roster di Russell Westbrook.

Di fatto, in un’intervista rilasciata a Complex News il giocatore ha dichiarato:

“I Lakers hanno appena preso Russell Westbrook e noi due giochiamo nella stessa posizione, perciò non giocherò per i Lakers.”

Semplice e diretto, ma pur sempre un’affermazione che potrebbe far mangiare le mani alla dirigenza Lakers. È risaputo il fatto che Lillard stia pensando di cambiare squadra per vincere, per questo motivo i Lakers potevano essere la sua destinazione perfetta. L’arrivo di Westbrook, però, ha inevitabilmente influenzato le cose. Presto si potrà dire se la loro scelta è stata positiva o sarebbe stato meglio aspettare del tempo per convincere Lillard a vestire la maglia gialloviola.

In ogni caso, voci i trasferimento a parte, la stella di Portland ha ancora le intenzioni di vincere un anello nella franchigia che per tutti questi anni lo ha accompagnato. Un obiettivo che si può realizzare solo se la dirigenza costruisce una buona squadra intorno al 31enne.

Infatti, nel corso dell’intervista Lillard ha anche dichiarato:

“Dopo aver perso con Denver ero frustrato, quindi ho cercato di dare una scossa. Ho sempre detto di voler giocare e vincere a Portland, e lo penso ancora. Ma se vogliamo superare il primo turno dobbiamo migliorare. Non l’ho detto come minaccia, solo per ribadire quanto sono coinvolto in questa squadra. Se finirà che dovrò andarmene, sarà per vincere. Ma non ho preso quella decisione. La mia posizione è che vorrei vincere un titolo a Portland.”

Ora sta tutto alla dirigenza Blazers, che deve dimostrare di essere in grado di riuscire a tenere la propria stella più preziosa e costruirci attorno un team compatto ed efficace.

Pietro Carfi
NBA Religion
31 agosto 2021

eh però il caprone ha una player option per la stagione 22/23 che potrebbe non esercitare quindi di fatto, scambiando i due a stagione in corso, Portland si troverebbe a liberare 45 mln malcontati...

c'è però un però: ad oggi i Blazers potrebbero con poco sconquasso stare sotto la soglia della luxury ed a quel punto per Lillard avrebbero ragione di chiedere contropartite tecniche e scelte che i giallastri non hanno nemmeno nei loro sogni più bagnati...

con questo non voglio dire che il pacco dello Zio sia pronto a volare verso Portland (con buona pace di Daniele e Marcello), però ecco una situazione tipo in cui il sunnominato pacco potrebbe avere appeal

sempre nel rispetto delle giuste rivendicazioni partneriali
ça va sans dire

Ragazzi, che ne pensate della questione No Vax in NBA?

https://www.gazzetta.it/Nba/03-09-2021/nba-covid-vaccino-giocatori-regole-novax-420958692459.shtml

Personalmente, nel rispetto della libera scelta personale, credo che non abbiano altro modo che "costringere" tutti a vaccinarsi, al di la della questione morale, per garantire lo svolgimento della stagione.

Posto un aggiornamento.

https://www.tuttosport.com/news/basket/nba/2021/09/04-85056046/nba_dure_restrizioni_per_i_giocatori_senza_vaccino

Mi sembra il minimo e non è come sostiene più di qualcuno un modo di ghettizzare, ma semplicemente di evitare il propagare della malattia.

Non si tratta assolutamente di ghettizzare, o ci affidiamo alla scienza o siamo tutti fregati.

Signore, Entità Superiore, fa che le mie preghiere vengano esaudite......no...sai bene che ti ho chiesto ben altra cosa....ma intanto partiamo magari da piccoli passi, che mi facciano capire che hai recepito la mia richiesta !!!

https://www.nbareligion.com/2021/09/24/ ... -stagione/

A me da l'idea di essere sempre più un ex giocatore.
Uno che in campo non ci vuole più stare... o meglio... stare sul campo non è più una delle sue priorità.

https://www.google.it/url?q=https://www ... _c8ExifKPE

Era ora.
Bravi Arbitri che si preparano a metri di giudizio completamente e finalmente diversi.
Forse torneremo a vedere basket e forse Harden tirerà meno tiri liberi.
Il metro arbitrale precedente era iniquo, contro lo spirito del gioco e gli arbitri ne erano sfortunati amministratori.
Servirà un po' di tempo ma per i PO dovrebbero essere tutti rodati, arbitri, allenatori e giocatori.

Prima reazione una risata pensando che il potenziale di Harden cala drasticamente

seconda riflessione che faccio è che si tratta di una splendida notizia : si torna a giocare !