mister3.2 ha scritto:
ilcrispo ha scritto:
Lo scambio Turner - Hayward, seppur dolorosissimo per la perdita di Gordon, avrebbe comunque un senso.
Ci serve un centro decente da affiancare a Theis, questo ormai lo sanno tutti.
Onestamente pero' una domanda ( magari forzata) ve la voglio fare:
Gordon potrebbe fare il play?
Intendo non sporadicamente come avvenuto ma in pianta stabile?
Perchè alla fine se ragioni di mercato portassero alla perdita di Kemba, si potrebbe pensare a Hayward come play titolare?
E' un'esagerazione la mia pero' sto cercando di immaginarmi gli scenari di mercato.
Ciao Crispo.
Detto che
Stevens parla più di trattatori di palla che di ruoli in senso classico a me l'idea di Hayward non piace, perchè dobbiamo fare le cose complicate? Abbiamo bisogno di un play? Prendiamo uno che è play e sa fare il play.
Io sono ai ruoli classici play e centro come asse di una squadra. Poi magari il nostro coach scrive e mi riprende, lo accetto ma rimango della mia idea anche se superata e/o sbagliata.
I RUOLI NEL BASKET MODERNOArgomento che meriterebbe lunghi approfondimenti e sul quale fornisco le mie impressioni, anche se vi garantisco che sono oggi largamente condivise.
Ad alto livello cosa deve saper fare un giocatore in attacco ?
1.Tirare efficacemente da 3 punti
2.Costruirsi un vantaggio dal palleggio senza l'ausilio di blocchi
3.Avere una vasta gamma di soluzioni a canestro
4.Correre in contropiede
5.Passare bene la palla, meglio se anche direttamente dal palleggio
6.Bloccare e: rollare (anche short) / andare in pop / fare slip
7.Essere efficace al rimbalzo offensivo
8.Subire fallo
9.Tirare con precisione i Tiri Liberi
10."Vedere" il campo
E in difesa ?
1.Tenere l'avversario con la palla
2.Lottare per passare sui blocchi
3.Fare cambio difensivo
4.Essere rapido ad aiutare e/o ruotare
5.Essere efficace a rimbalzo difensivo
6.Essere vocale e comunicare con i compagni
7.Rim Protector
Oggi il giusto
compromesso tra
taglia fisica,
capacità condizionali (velocità, forza, resistenza) e
capacità tecniche sopra indicate, rende un giocatore più o meno appetibile da una squadra.
Ecco quindi che sebbene un giocatore che porti la palla serva sempre, non è detto che debba essere necessariamente Steve Nash.
Può avere anche la taglia fisica di LeBron o di Hal Horford, che se vi ricordate, portava spesso la palla per noi.
Ciò che conta è che in attacco e/o in difesa, costituisca un valore aggiunto sotto almeno uno dei dettagli tecnici sopra indicati.
Se il giocatore eccelle in due o tre dettagli tecnici tra quelli sopra indicati, siamo già in presenza di un buon giocatore, magari considerato uno specialista, si pensi a JJ Redick.
Hayward playmaker ?
Assolutamente si, lo è in ogni caso, anche se non porta la palla.
Hayward è un playmaker perché conosce molto bene i tempi del basket e sa gestire il ritmo di gara.Questa qualità è quella che distingue il play classico (Chris Paul ad esempio) rispetto a un giocatore di sicuro talento come Shai Gilgeous-Alexander.
Togliamoci dalla testa l'immagine del Play che porta palla, non è più attuale perché
TUTTE le squadre giocano in transizione, correndo e utilizzando giochi di lettura dei vantaggi che partono da una situazione iniziale che può anche essere chiamata ma che si dipana sempre in modo diverso, sebbene quasi sempre poi si concluda con un noiosissimo tiro da 3 punti.
Allo stesso modo, da tanti anni non c'è più il centro alla Bob Lanier.
Quello che manca ai centri statunitensi di oggi è la capacità di giocare lontano da canestro, dove non so per quale motivo, gli europei sono decisamente migliori, si pensi a Ibaka, Theis, Gasol, Vučević, Jokić.
Vedremo quest'anno Wiseman, che ce la sta mettendo tutta per essere un valido giocatore anche lontano da canestro.
Nel basket ieri come oggi essere alti è un pre-requisito importante ma da solo non basta più.
La domanda da porsi è:
Per il giocatore che sei e le capacità che hai a quanti cm. di altezza hai dovuto rinunciare ?Possono essere tanti, come nel caso di IT, che però segna contro chiunque, corre in contropiede, tira bene da tre, vede il campo, sa costruirsi un vantaggio dal palleggio, sa subire fallo ed è preciso ai liberi... quasi MVP.
Possono essere pochi, come nel caso di Anthony Davis... altro campione, con abbondanti e straripanti qualità.
Ho preso due casi limite... positivamente intesi.
Al contrario potrei citare
e
per intenderci ma
si pensi ad esempio a e .Sono bassi e giocano comunque nei pressi del canestro.
Semi tira discretamente da 3, è muscolare e può difendere su tutti, dal 2 al 5.
Idem dicasi per Grant, con un po' di talento in più rispetto a Semi, soprattutto in termini di lettura del gioco.
L'atipicità e la possibilità di poterli schierare con compiti diversi, li rende giocatori graditi a Stevens (soprattutto Grant)... di fatto non hanno un ruolo definito e limitato.
è stato davvero una gran bella scelta al Draft, oserei definirlo lo Steal dell'anno.