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Mondo NBA 
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Messaggio Re: Mondo NBA
Sicuramente Tatum è rimasto molto colpito ed addolorato dalla scomparsa di Kobe.
Di mezzo c'erano rapporti e conoscenza personali.


27/01/2020, 13:27
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Messaggio Re: Mondo NBA
Una tragedia terribile.

Riposa in pace Kobe.

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1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968, 1969, 1974, 1976, 1981, 1984, 1986, 2008


27/01/2020, 14:47
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Messaggio Re: Mondo NBA
La morte di Kobe Bryant ha letteralmente squarciato come un fulmine la serata invernale italiana o, se preferite, il mattino nebbioso losangelino.
Arrivata del tutto inattesa ed imprevedibile ha gettato nello sgomento i fan del basket di ogni latitudine.

In queste ore ho provato serenamente a razionalizzare questa notizia, ma non ci sono proprio riuscito perchè ci mette di fronte ad un evento complesso, tristemente noto, e nuovo allo stesso tempo.
Da un lato c'è la morte con la quale non si riesce mai a scendere a patti e dall'altro c'è la morte che tocca chi, per forza di cose, è più grande del nome che porta.

Ecco, per la prima volta nella sua esistenza, la NBA e tutto il variegato mondo che sta attorno deve fare i patti con la morte di una delle sue stelle più luminose.
Mai prima d'ora si era arrivati a questo.
Per intenderci, Wilt Chamberlain è morto giovane e troppo presto, ma a distanza di diversi anni dal suo ritiro. Drazen Petrovic è morto troppo presto, ma la NBA ed il mondo cestistico globale (non il vecchio continente, per carità) stavano incominciando solo in quel momento a tessere le lodi del Mozart della palla a spicchi.

Qui è tutta un'altra storia.
Kobe Bryant è ancora "a portata di mano". Si è ritirato ieri, siede a bordo campo delle partite NBA, twitta con le stelle di prima importanza della lega, passa il testimone a Lebron, guida la via per i giovani dal luminoso futuro cestistico.
Kobe è qua, sembra quasi che se lo stuzzichi, da buon Mamba, ti punisca. Si riallaccia le scarpe, scende in campo e ti castiga di nuovo.
E santo cielo, quanti ne ha castigati.

Fosse tutto qui saremmo comunque disperati, ma non è affatto tutto qui.
Kobe, dobbiamo dircelo, fa parte di quella stirpe di maschi alfa che ha stravolto l'NBA e che l'ha elevata a lega che piace a tutto il mondo.
Inconsapevolmente parliamo di una linea dinastica, non definita, ma presente.
Ci sono Bird, Magic, MJ, Kobe e Lebron.
Pensate, è tutto così pazzesco che Magic si è salvato, conduce una vita in salute e ci ha fatto credere che quella dinastia fosse intoccabile, fatata, indissolubile.
Poi arriva il fulmine di cui sopra e anche quella dinastia scricchiola.

Kobe, dicevamo, è quel'atleta alfa che non è un atleta, è di più. Kobe legge il basket a 360 gradi.
Come lui i suoi colleghi citati sopra. Capisce le giocate con 30 secondi di anticipo.
Conosce il playbook della sua squadra e di quella avversaria.
Uno distratto dirà: eh, ma è un genio!
Sì, ma quel che è peggio è che è un genio e sul pavimento non lascia veramente niente.
Lavora al suo gioco maniacalmente giorno dopo giorno e ti mette nelle condizioni di capire che se vuoi metterti al dito 5 anelli, quella è la strada.
Non uno dei sopracitati ha interrotto questa legge non scritta, non uno. Se vuoi vincere e vincere ancora dovrai lavorare ogni giorno con la meticolosità del più raffinato artigiano di questo mondo.
Kobe era diventato così maestro di quel mestiere da artigiano che persino a parlare di basket era diventato di una bravura che trascendeva il normale.
Scrive una lettera di commiato al basket e non è un semplice ciao, ma è un piccolo documentario, è una testimonianza, una confessione e poi un Oscar.
A proposito di essere più grandi del nome che si porta.

In ultimo, ma non ultimo, Kobe Bryant è uno stile di leadership.
Questo è forse il punto più controverso, ma ci dobbiamo scendere a patti.
Non ti spiega come si fa e non si ferma a mostrarti la strada. La percorre.
Se lo osservi e cerchi di stare al suo passo, allora ottieni il suo rispetto, se non lo fai non ha tempo per te.
Ad occhio, per 10 che avrà elevato al rango di star sono 100 che ha ammazzato senza pietà (il Mamba, non a caso) e ne ha fatto carta igienica della loro "carriera" professionale.
Severo, antipatico, insensibile se volete. Ecco, il concetto latino di "primus inter pares" gli è un concetto alieno, ma gli è ben chiaro che è ciò che seduce di lui.

Per tutte queste cose sfidarlo era una scarica di adrenalina.
Significa confrontarsi con il migliore, il più sfrontato, il più pericoloso, il più aggressivo, il test definitivo, colui che può darti la botta di vita più sensazionale in caso di vittoria.

Per noi tifosi Celtics era il miglior arcirivale che si potesse avere.
Forte e degno del nostro glorioso passato, sbruffone, ma rispettoso dei colori avversari, spietato ma sfidabile grazie al nostro capitano con la maglia numero 34.

Vorrei trovare parole migliori, ma ha già vinto la voce radiofonica dei Celtics, Sean Grande, dicendo quanto segue:
"I tifosi dei Celtics non pensavano che Kobe Bryant gli avrebbe spezzato il cuore un'altra volta, eppure è successo".

Addio Kobe. :cry: :cry: :cry:


27/01/2020, 17:06
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Messaggio Re: Mondo NBA
Belle parole Marcello, gli do anche un risalto diverso sul sito appena ho un attimo, grazie di questa condivisione.

Ci ha fatto piangere ancora una volta dopo quel dannato 2010, sicuramente l'avversario che ho amato di più odiare.


27/01/2020, 17:14
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Messaggio Re: Mondo NBA
Bellissime parole Marcello!!
In quello che hai scritto ci ritrovo tutto il mio pensiero. Ancora non riesco a credere a quello che è successo...


27/01/2020, 18:12
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Messaggio Re: Mondo NBA
Complimenti Marcello!
Parole di grande intelletto e cuore!
La saggezza di riconoscere la grandezza di un acerrimo avversario vale quanto una vittoria!
Il dramma di Kobe e di tutte quelle persone perite nell'incidente chiede solo rispetto e commozione.
La vita purtroppo non lascia scampo alle seranze di noi mortali: sta a noi continuare a far vivere il ricordo dei nostri cari scomparsi.
Sono sicuro che nessuno vorra' mai scordare Kobe!
RIP MAMBA

:heart


27/01/2020, 18:30
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Messaggio Re: Mondo NBA
caro Marcello quello che hai scritto davvero riassume con grazia letteraria e straordinaria profondità l'immensità di Kobe.
mi ha toccato leggere le tue parole

-----------------------------------------------

"se un uomo che non sa contare trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?" Stanislaw Lec (Pensieri spettinati)


27/01/2020, 23:17
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Messaggio Re: Mondo NBA
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28/01/2020, 0:22
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Messaggio Re: Mondo NBA
un vero pugno dello stomaco, sapete quante volte l'ho visto giocare?tante tante tante, i lakers li ho guardati tante tante volte, dopo i celtics sono la squadra che storicamente ho guardato di più, perchè sono i nostri rivali numero uno..... e tante tante volte ho maledetto sportivamente quell'alieno, perchè tra me e me mi dicevo, non è possibile che segni certi canestri, e invece...

è stato il nostro primo nemico, tante volte abbiamo criticato il suo ego, il suo approccio coi compagni e il suo modo di voler vincere le partite da solo o quasi, pur apprezzando la sua infinita classe e il suo amore per il basket, totalizzante, ha dato la vita a questo sport lavorando in modo meticoloso.

ma è bastata una maledetta mattinata di nebbia a LA per cambiare drammaticamente tutto, niente più rivalità, niente più le solite questioni su kobe di quà kobe di là.... ma solo tanto amore, per lui per le altre vittime, in particolar modo per le giovani vite drammaticamente spezzate.

e per sua figlia, non si può dire fosse la sua preferita, ma era quella che aveva preso il suo testimone e l'intesa tra i due era clamorosa e basta vedere le foto e i filmati, una rara complicità, amore familiare e la passione per il basket, passione che li ha accompagnati al loro ultimo viaggio insieme.

dispiace un casino, veramente.e questa è una cosa che avvicina i tifosi lakers a noi per certi versi, noi ci siamo passati, passati in modo diverso, perchè kobe è kobe, ma abbiamo vissuto i drammi len bias e reggie lewis.

e ora basta lacrime, si guarda avanti, kobe avrebbe voluto così, per amore del basket.la sua ragione di vita.ciao kobe. :heart :heart


28/01/2020, 0:35
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Messaggio Re: Mondo NBA
pagliardo ha scritto:
un vero pugno dello stomaco, sapete quante volte l'ho visto giocare?tante tante tante, i lakers li ho guardati tante tante volte, dopo i celtics sono la squadra che storicamente ho guardato di più, perchè sono i nostri rivali numero uno..... e tante tante volte ho maledetto sportivamente quell'alieno, perchè tra me e me mi dicevo, non è possibile che segni certi canestri, e invece...

è stato il nostro primo nemico, tante volte abbiamo criticato il suo ego, il suo approccio coi compagni e il suo modo di voler vincere le partite da solo o quasi, pur apprezzandop la sua infinita classe e il suo amore per il basket, totalizzante, ha dato la vita a questo sport lavorando in modo meticoloso.

ma è bastata una maledetta mattinata di nebbia a LA per cambiare drammaticamente tutto, niente più rivalità, niente più le solite questioni su kobe di quà kobe di là.... ma solo tanto amore, per lui per le altre vittime, in particolar modo per le giovani vite drammaticamente spezzate.

e per sua figlia, non si può dire fosse la sua preferita, ma era quella che aveva preso il suo testimone e l'intesa tra i due era clamorosa e basta vedere le foto e i filmati, una rara complicità, amore familiare e la passione per il basket, passione che li ha accompagnati al loro ultimo viaggio insieme.

dispiace un casino, veramente.e questa è una cosa che avvicina i tifosi lakers a noi per certi versi, noi ci siamo passai, passati in modo diverso, perchè kobe è kobe, ma abbiamo vissuto i drammi len bias e reggie lewis.

e ora basta lacrime, si guarda avanti, kobe avrebbe voluto così, per amore del basket.la sua ragione di vita.ciao kobe. :heart :heart

Tutto vero Massimo, compresa quella ultima frase.


28/01/2020, 0:37
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Messaggio Re: Mondo NBA
Ieri sera ho letto la notizia per caso, poi mi sono collegato ed ho commentato con il primo pensiero che mi è venuto im mente quando ho letto "...a 41 anni..."
Era troppo giovane....

Purtroppo non ho ancora nemmeno pensato a quello che può essere la grande perdita in termini di avversario/atleta/personaggio o quant'altro.
Sarà che alla fine non siamo così distanti per età, l'idea è sempre quella di un ragazzo troppo giovane per andarsene.
In più la cosa a cui continuo a pensare sono le 2 ragazzine a bordo dell'elicottero.

Apro internet ed ovunque appaiono le foto di Kobe con sua figlia, che avrebbe praticamente un anno in più di mia figlia, e penso a come possa sentirsi ora sua madre.


28/01/2020, 0:37
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Messaggio Re: Mondo NBA
Pensavo che la notte avrebbe portato consiglio e razionalità. Mi sbagliavo. Una parte di me continua a non accettare che Kobe non ci sia più, che la piccola dolcissima Gigi e la sua amichetta non ci siano più, che tutti gli altri non ci siano più. Però ieri il suo mondo, il nostro mondo, ci ha mostrato un altro lato di sé. Un mondo senza contratti multimiliardari, senza sponsors, senza musichette e senza cheerleaders. Un mondo fatto di tanta, tantissima umanità. E così abbiamo visto le lacrime di Doc Rivers e di suo figlio Austin, le lacrime di Devin Booker e di Vince Carter, le lacrime di D-Wade e di Tyson Chandler, le lacrime del "suo" LeBron, solo, a capo chino, ad asciugarsi gli occhi con un fazzoletto. E poi i messaggi accorati e toccanti di Michael Jordan e di Scottie Pippen, ma anche di Joel Embiid e Jayson Tatum, ovvero il passato e il futuro del nostro amatissimo sport. Facce segnate dal dolore come quella di Greg Popovic, occhi fissi nel vuoto come quelli di Kareem Abdul-Jabbar.
E poi Trae Young e Kemba Walker col "suo" numero 8 dietro le spalle. Kemba, pallone in mano, occhi bassi a far trascorrere quei 24 secondi, e dietro di lui, sugli spalti, ragazzi con la maglia di Kobe vicino a ragazzi in maglia verde, il Mamba e il Leprecano uniti nel dolore.
Questa è l'eredità che lascia Kobe Bryant, che per me vale tutti gli anelli del mondo e tutte le vittorie del mondo. Caro Kobe, eri storia, ora sei leggenda. Non ci sei più ma ci sarai sempre, grandissimo, immenso, infinito Black Mamba. Addio Bean, ti voglio tanto bene.


28/01/2020, 0:38
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Messaggio Re: Mondo NBA
clippers lakers di domani riviata a data da destinarsi.


28/01/2020, 0:57
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Messaggio Re: Mondo NBA
Doctor A ha scritto:
Pensavo che la notte avrebbe portato consiglio e razionalità. Mi sbagliavo. Una parte di me continua a non accettare che Kobe non ci sia più, che la piccola dolcissima Gigi e la sua amichetta non ci siano più, che tutti gli altri non ci siano più. Però ieri il suo mondo, il nostro mondo, ci ha mostrato un altro lato di sé. Un mondo senza contratti multimiliardari, senza sponsors, senza musichette e senza cheerleaders. Un mondo fatto di tanta, tantissima umanità. E così abbiamo visto le lacrime di Doc Rivers e di suo figlio Austin, le lacrime di Devin Booker e di Vince Carter, le lacrime di D-Wade e di Tyson Chandler, le lacrime del "suo" LeBron, solo, a capo chino, ad asciugarsi gli occhi con un fazzoletto. E poi i messaggi accorati e toccanti di Michael Jordan e di Scottie Pippen, ma anche di Joel Embiid e Jayson Tatum, ovvero il passato e il futuro del nostro amatissimo sport. Facce segnate dal dolore come quella di Greg Popovic, occhi fissi nel vuoto come quelli di Kareem Abdul-Jabbar.
E poi Trae Young e Kemba Walker col "suo" numero 8 dietro le spalle. Kemba, pallone in mano, occhi bassi a far trascorrere quei 24 secondi, e dietro di lui, sugli spalti, ragazzi con la maglia di Kobe vicino a ragazzi in maglia verde, il Mamba e il Leprecano uniti nel dolore.
Questa è l'eredità che lascia Kobe Bryant, che per me vale tutti gli anelli del mondo e tutte le vittorie del mondo. Caro Kobe, eri storia, ora sei leggenda. Non ci sei più ma ci sarai sempre, grandissimo, immenso, infinito Black Mamba. Addio Bean, ti voglio tanto bene.

:cry:


28/01/2020, 3:01
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