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Mondo NBA 
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Messaggio Re: Mondo NBA
ilcrispo ha scritto:
Maravich ha scritto:
Željko Obradović l'ho ammirato da giocatore e lo stimo tantissimo come allenatore, dove in tantissime occasioni ha saputo dimostrarsi un innovatore.

Non sono l'unico convinto che sia di diverse spanne migliore della maggior parte degli allenatori presenti in NBA, tuttavia non allenerà mai in NBA, e questo video vi farà comprendere il perché

https://vod-eurosport.akamaized.net/eur ... 24-576.mp4

Ve lo immaginate ad allenare LeBron e Davis... scene da film.


Una belva assetata di sangue !!
Coach...tu fai cosi?
:lol3


Io sono un istruttore e non un allenatore e a questa differenza tengo particolarmente.
Allenando nel settore giovanile, comportamenti simili non sono (o non dovrebbero essere) contemplati.
Un mio ex assistente ora allena in Lega2 e ai tempi lo feci allontanare dalla società dove lavoravo perché si permise di scaraventare per terra un 14enne con un calcio.
Dovetti fermare il padre che con legittimi istinti omicidi voleva farsi giustizia.
Io finii per terra nel difendere quel borioso pallone gonfiato.
No, non assomiglio a Obradović nemmeno sotto questo aspetto.


16/04/2020, 14:06
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Messaggio Re: Mondo NBA
Piero ha scritto:
Zio Trifoglio ha scritto:
[quote="Piero]Obradovic[/quote]

uguale a Stevens... 8-)[/quote][/quote][/quote]

con la faccia che ha ... Brad Stevens ... è impossibile immaginarlo in un time out che urla, nome e cognome :
" Kyrie Irving FUCK U!!!"

... però quanto lo avremmo apprezzato... :hf:[/quote]


a me fa impazzire quando all'inizio gli dice, "siete bravi ragazzi" poi pone la condizione "if you arise" e infine li massacra :bowdown:

Immaginarlo con Irving... pensiero sublime :metal


16/04/2020, 14:12
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Messaggio Re: Mondo NBA
Gioia CELTICS ha scritto:
Zio Trifoglio ha scritto:
a sentire una roba del genere qui c'è gente che avrebbe iniziato a toccarsi :dd:

Puoi dirlo forte c***o!
Certo, ecco, senza arrivare a comportamenti che non fanno parte del suo bagaglio (... Brad Stevens ) avremmo apprezzato in egual modo qualche semplice panchinata (meglio se direttamente in fronte, vero zio? :D )
Cioè, senza dire una parola..... lo togli, lo fai sedere, e lì rimane, fino alla prossima stronzata della prossima partita.


La NBA purtroppo è una Players' League e certi comportamenti non sono il mezzo più indicato.
Per questo motivo le qualità comportamentali dei giocatori che si scelgono sono molto importanti e particolarmente apprezzate da GM e Staff.
Ora Irving e Durant hanno allontanato Atkinson e questo pone un peso non da poco sulle loro spalle.
Una volta che il progetto Nets naufragherà si potranno riciclare come stelle di complemento ma con molta fatica come leaders intorno ai quali costruire una squadra.


16/04/2020, 14:20
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Messaggio Re: Mondo NBA
Maravich ha scritto:
La NBA purtroppo è una Players' League e certi comportamenti non sono il mezzo più indicato.

Sì, mi sembra assolutamente (e tristemente) vero.
Restando al caso specifico però, Irving, ad un certo punto della stagione (la 2a del Paiazzo) era chiaro come il sole perfino a me che non avrebbe mai firmato. Figurati agli addetti ai lavori...
Non serviva arrivare ad alcuni momenti della serie contro i Bucks (quando mancava solo si stendesse per terra in mezzo al campo, la m***a) per chiamarlo fuori e lasciarlo a guardare, ma al limite, perché no, si poteva arrivare anche fin lì.
NON SAREBBE STATO DEI NOSTRI, PURE I SASSI LO SAPEVANO.
Nessuno sano di mente avrebbe messo in dubbio Stevens per una cosa del genere, di certo non Danny o la proprietà (o almeno è quello che voglio credere).
Il punto è che il nostro coach non è quel tipo di allenatore. O comunque, non lo è con tutti.
Non prendertela Brad, lo sai quanto ti stimo, ma a panchinare Kanter per un mancato taglia fuori o Semi perché è pigro nel portare un aiuto..... "son capaci tutti".

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“Gioco in modo feroce ma non gioco mai da matto. C'è una differenza.”
Paul Silas


16/04/2020, 14:41
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Messaggio Re: [YouTube] Dirette di Celtics.it
Su sky NBA stanno facendo vedere gare 7 di Celtcis-Sixers del 1981.
A seguire uno speciale sul 33.


17/04/2020, 16:30
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Messaggio Re: [YouTube] Dirette di Celtics.it
Stefano ha scritto:
Su sky NBA stanno facendo vedere gare 7 di Celtcis-Sixers del 1981.
A seguire uno speciale sul 33.


...avercela la TV...

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"se un uomo che non sa contare trova un quadrifoglio, ha diritto alla fortuna?" Stanislaw Lec (Pensieri spettinati)


17/04/2020, 16:54
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Messaggio Re: Mondo NBA
Piero ha scritto:
Maravich ha scritto:
Željko Obradović l'ho ammirato da giocatore e lo stimo tantissimo come allenatore, dove in tantissime occasioni ha saputo dimostrarsi un innovatore.

Non sono l'unico convinto che sia di diverse spanne migliore della maggior parte degli allenatori presenti in NBA, tuttavia non allenerà mai in NBA, e questo video vi farà comprendere il perché

https://vod-eurosport.akamaized.net/eur ... 24-576.mp4

Ve lo immaginate ad allenare LeBron e Davis... scene da film.


serafico, toni pacati, parole sussurrate appena ... quando si dice garbo e gentilezza ... :lol1 :lol1 :lol1

... però chi ha giocato lo sa che quando ci vuole... ci vuole (oddio, suona meglio in napoletano, anche nel mio stentato : quann ce vo', ce vo')

grandissimo coach Obradovic

Per la gioia di Piero
Un coach napoletano avrebbe detto va a' fa mocc a m....


17/04/2020, 21:37
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Messaggio Re: Mondo NBA
Ieri sera Zoom Meeting con Sergio Scariolo, attualmente assistente di Nick Nurse a Toronto.

Interessante la domanda sulla tendenza dei giocatori di High School a saltare la NCAA per andare in G-League.
Scariolo ha precisato che intanto non si tratta di una tendenza ma che riguarda esclusivamente talenti di altissimo livello che piuttosto che fare l'One and Done in NCAA, trovano maggiormente propedeutico alla carriera NBA l'esperienza in G-League.

Ha poi spiegato come i fondamentali oggi vengano allenati meglio negli US rispetto all'Europa, in particolare il tiro.
"E pensare che uno dei motivi per cui la NBA guardava in Europa era proprio per i tiratori.
Oggi non è più così."


Ha raccontato di come oggi la differenza tra i 4 e i 5 si stia accentuando sempre di più.
Il 4 deve avere abilità che gli consentano di giocare dal perimetro e se in difesa può cambiare senza pagare dazio contro i piccoli, ancora meglio.
Deve essere forte 1c1 e avere tiro da fuori, come stanno tentando di fare con Siakam che da giocatore interno si è trasformato in un attaccante, fin troppo a volte (dice lui) esterno.
Oggi un 5 in NBA deve saper:
- tirare da 3
- proteggere il ferro
- difendere bene sul PnR
Se un lungo è affidabile anche solo su uno di questi aspetti e discreto negli altri, trova spazio.
Se viceversa è decente in tutto ma non consistente in nulla, finisce in fondo alla panchina.

Kanter non giocherà mai in una squadra allenata da Nurse e Scariolo.
E ora capisco perché a Boston si creda in Ronfo... protegge il ferro; viceversa Poirier è decente in tutto ma poco consistente in ogni aspetto importante.


07/05/2020, 4:02
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Messaggio Re: Mondo NBA
Maravich ha scritto:
Ieri sera Zoom Meeting con Sergio Scariolo, attualmente assistente di Nick Nurse a Toronto.

Interessante la domanda sulla tendenza dei giocatori di High School a saltare la NCAA per andare in G-League.
Scariolo ha precisato che intanto non si tratta di una tendenza ma che riguarda esclusivamente talenti di altissimo livello che piuttosto che fare l'One and Done in NCAA, trovano maggiormente propedeutico alla carriera NBA l'esperienza in G-League.

Ha poi spiegato come i fondamentali oggi vengano allenati meglio negli US rispetto all'Europa, in particolare il tiro.
"E pensare che uno dei motivi per cui la NBA guardava in Europa era proprio per i tiratori.
Oggi non è più così."


Ha raccontato di come oggi la differenza tra i 4 e i 5 si stia accentuando sempre di più.
Il 4 deve avere abilità che gli consentano di giocare dal perimetro e se in difesa può cambiare senza pagare dazio contro i piccoli, ancora meglio.
Deve essere forte 1c1 e avere tiro da fuori, come stanno tentando di fare con Siakam che da giocatore interno si è trasformato in un attaccante, fin troppo a volte (dice lui) esterno.
Oggi un 5 in NBA deve saper:
- tirare da 3
- proteggere il ferro
- difendere bene sul PnR
Se un lungo è affidabile anche solo su uno di questi aspetti e discreto negli altri, trova spazio.
Se viceversa è decente in tutto ma non consistente in nulla, finisce in fondo alla panchina.

Kanter non giocherà mai in una squadra allenata da Nurse e Scariolo.
E ora capisco perché a Boston si creda in Ronfo... protegge il ferro; viceversa Poirier è decente in tutto ma poco consistente in ogni aspetto importante.

Molto interessante Coach, soprattutto la differenza specifica spiegata tra il 4 e il 5.

:clap2

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1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968, 1969, 1974, 1976, 1981, 1984, 1986, 2008


07/05/2020, 14:25
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Messaggio Re: Mondo NBA
Ciao a tutti, ieri sera c'è stato uno Zoom Meeting con Mery Andrade, portoghese, ex giocatrice nella nostra Serie A e attualmente Assistant Coach di Ryan Pannone agli Erie BayHawks in G-League, squadra affiliata ai New Orleans Pelicans.
In quasi due ore e mezza sono emersi tantissimi aspetti che mi hanno colpito e primo fra tutti, che in G-League la priorità assoluta è la crescita e lo sviluppo dei giocatori, non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista umano.
A giocatori che in NCAA erano protagonisti e leaders nelle loro squadre devono insegnare a integrarsi in un sistema di gioco.
Gli insegnano a diventare dei professionisti.
PD ossia Player Development è l'attività principale, la stagione G-League è molto più breve di quella NBA, giocano 50 partite l'anno al ritmo di 3/4 a settimana, condensate in pochi mesi, durante i quali si fa fatica a trovare molto tempo per allenarsi come squadra.
Vincere le partite è davvero secondario rispetto alla crescita dei giocatori e ci siamo chiesti nel corso del meeting se questo non sia in fondo quello che dovrebbe essere l'approccio nel nostro settore giovanile... cosa che purtroppo non è.
Il cambiamento continuo di Roster è un ostacolo per organizzare il proprio sistema di gioco.
DIFFERENZE BASKET EUROPEO E USA
Stile di gioco europeo: perdere non è accettabile / Stile USA: talmente tante partite che non si può trasferire la sconfitta sulla prossima partita. Next Day Mentality.
Lato tattico europeo: come ottenere vantaggi / attaccare un giocatore specifico / come attaccare in P&R - Lato tattico USA: meno tempo per prepararsi significa meno tattica, i giochi sono più o meno gli stessi per ogni squadra, il gioco è basato su fisicità e velocità
Mentalità europea: focalizzata sulla squadra, si perde e si vince come squadra / non basata sulle statistiche personali / distribuzione dei punti su più giocatori / P&R 5 man play finish
Mentalità G-League: lega di transizione / per uscire dalla G-League i giocatori devono mettersi in luce e per farlo bisogna essere dei vincenti / se un giocatore viene chiamato in NBA o in Eurolega lo firmano per aiutare la squadra a vincere.
Nel Player Development gli allenatori devono conoscere gli Analytics.
Ogni squadra ha uno staff di allenatori che durante le partite, dotati di computer, immettono dati che vengono poi analizzati per elaborare informazioni utili (gli Analytics) agli allenatori per sapere su cosa concentrare lo Sviluppo del Giocatore in allenamento.
Ho visto le mappe di tiro di Austin Rivers, Nikola Vucevic e Bojan Bogdanovic... impressionanti.
Rivers e Bogdanovic tirano solo dentro l'area o da tre punti.
Ai giocatori è fatto più o meno divieto di tirare dal mid-range (max 15 a partita tra tutti i giocatori).
Se un giocatore è bravo a tirare da 2 punti deve dare qualcosa di più alla squadra, tipo rimbalzi o difesa sul P&R.
I giochi in G-League sono gli stessi della squadra NBA, salvo le rimesse.


13/05/2020, 3:10
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Messaggio Re: Mondo NBA
STUDIO DEL MERRIMACK COLLEGE
North Andover (MA)
2018

COME GLI ANALYTICS NBA STANNO CAMBIANDO IL BASKET
Come negli altri sport professionistici, gli Analytics NBA stanno prendendo piede sui campi da basket professionistici.
Gli ultimi due campioni della Major League Baseball, i Chicago Cubs e gli Houston Astros, sono entrambi guidati da front office con una forte enfasi sull'utilizzo dell'analisi dei dati.
Anche l'NBA ha approfondito gli Analytics.
Quasi tutti i team hanno ora un dipartimento di Analytics NBA nel front office.
I dati vengono raccolti utilizzando telecamere che registrano ogni movimento della palla e di tutti e 10 i giocatori 25 volte al secondo.
Ecco alcuni dei modi in cui i team sfruttano l'analisi dei dati per diventare più competitivi.
Utilizzo di NBA Analytics per tenere a riposo i giocatori
Le squadre ora prestano molta più attenzione ai giocatori affaticati nell'NBA per una serie di motivi.
Uno è abbastanza ovvio.
Tenere a riposo un giocatore durante una partita relativamente insignificante alla fine della stagione ha più senso che farlo giocare senza l'energia di cui ha bisogno per essere al massimo del suo rendimento potenziale.
L'altro è relativo agli infortuni.
I giocatori tendono a farsi male più spesso quando giocano affaticati, secondo i dati di migliaia di infortuni.
In una conferenza di analisi di quest'anno, il Commissioner NBA Adam Silver ha affermato che i team ora hanno i giocatori monitorati non solo durante le partite ma anche durante gli allenamenti per misurare, in parte, le prestazioni e la fatica.
Hanno anche la saliva campionata in quanto contiene indicatori di affaticamento.
Le squadre tengono traccia e quantificano la dieta di un giocatore.
Tutto questo per avere un giocatore migliore, più sano e una squadra di basket migliore.
Utilizzare gli NBA Analytics per scegliere i giocatori
Nello stesso discorso, Silver ha messo a confronto ciò che una squadra affronta ingaggiando i giocatori con ciò che una società “Fortune 500” deve affrontare assumendo un manager in un ruolo critico di massima importanza.
Per l'azienda, le cose vanno bene o meno in un lasso di tempo abbastanza rapido.
Non ci vogliono anni ai dirigenti per capire se una persona è giusta per il lavoro o meno.
Se le cose non funzionano, il dipendente viene semplicemente lasciato andare e un'altra persona viene assunta per sostituirla nella posizione.
Mentre i team NBA hanno una certa flessibilità nel ricoprire ruoli chiave con i Free Agents, gran parte di un team è costruito attraverso il Draft.
Una scelta sbagliata nel primo turno può far arretrare una squadra di anni.
I team cercano ogni vantaggio possibile nella valutazione delle scelte e gli Analytics svolgono un ruolo chiave.
Vengono analizzati i dati del College e dell’High School.
Le prestazioni negli incontri contro determinati tipi di giocatori sono quantificate.
"Il numero di campi di analisi che stanno esaminando ora, ad esempio quando fanno scouting sui College o scouting a livello internazionale, è incredibile." disse Silver.
Analytics e punteggio NBA
Nulla mostra ai tifosi ciò che gli Analytics hanno portato al basket più dell'esplosione dei tiri da tre punti.
Nel 2012, le squadre hanno registrato in media circa 18 tiri da tre punti tentati per partita.
Nel 2017, quel numero ha raggiunto 27.
Perché ?
È davvero solo buon senso e matematica, supportati dai dati.
In sostanza, i dati hanno mostrato che il premio per un tiro da tre punti ha superato il rischio.
In media, le squadre che effettuano più tiri da tre punti alla fine segnano più punti nel corso di una partita.
I Golden State Warriors, sono un perfetto esempio di questa filosofia.
NBA Analytics e Matchups
Le squadre inoltre sviluppano grandi set di dati sui difensori delle altre squadre.
Determinano dove hanno avuto il maggiore ed il minore successo con i diversi giochi offensivi, come tiri da lunga distanza, tiri dalla media distanza e giochi in transizione.
Le squadre quindi prendono tali informazioni per isolare un giocatore che è bravo in una zona contro un difensore che non lo è.
Ovviamente lo stesso vale per gli avversari.
Le squadre tentano di avere i propri migliori difensori su un giocatore specifico, in particolare in situazioni critiche, se il difensore ha una probabilità statisticamente migliore di impedire un canestro.
Queste sono solo alcune delle aree in cui l'analisi dei dati sta cambiando l'NBA in modi fondamentali.
La rivoluzione è ancora nelle sue fasi iniziali, ma ha aperto un percorso di carriera completamente nuovo per coloro che desiderano entrare nell'analisi del gioco.


13/05/2020, 3:54
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Messaggio Re: Mondo NBA
Maravich ha scritto:
Ai giocatori è fatto più o meno divieto di tirare dal mid-range (max 15 a partita tra tutti i giocatori).


di fatto questo concetto lo spieghi sotto.
da un punto di vista matematico è meglio una squadra che prende il 60% dei sui tiri da 3 e converte con il 33-35% che una squadra che prende il 60% dei suoi tiri da 2 e converte con il 40-42%.
hai più visto qualcuno fare il passo per entrare nell'area e poi tirare?
no, perchè conviene tirare da 3, a volte pure in transizione.


13/05/2020, 8:26
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Messaggio Re: Mondo NBA
Mondo Cane ha scritto:
Maravich ha scritto:
Ai giocatori è fatto più o meno divieto di tirare dal mid-range (max 15 a partita tra tutti i giocatori).


di fatto questo concetto lo spieghi sotto.
da un punto di vista matematico è meglio una squadra che prende il 60% dei sui tiri da 3 e converte con il 33-35% che una squadra che prende il 60% dei suoi tiri da 2 e converte con il 40-42%.
hai più visto qualcuno fare il passo per entrare nell'area e poi tirare?
no, perchè conviene tirare da 3, a volte pure in transizione.


Lo abbiamo visto benissimo l'anno scorso con Tatum, che ha visto il suo rendimento calare a causa di una continua ricerca di long-two.
Fa due passi indietro e boom, torna di nuovo devastante.


13/05/2020, 9:17
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Messaggio Re: Mondo NBA
Grazie della condivisione, sono cose che più o meno avevo già visto, magari da fonti diverse. Interessante constatare come si segna un cammino, la strada intrapresa sta portando dei cambiamenti nel basket e questo grazie anche a scout avanzati e nuove tecnologie (entrambe le cose mi appartengono, lo confesso). Pensare che le analisi siano le stesse anche solo di qualche anno fa è sbagliato, così come pensare che in un team ci siano solo figure tecniche/tattiche, perché la parte dell'interpretazione dei numeri e della creazione ed interpretazione dei parametri di valutazione, è un aspetto sempre più importante, ma vabbé sdoganiamo anche il "vitale", perché di questo parliamo. Si è iniziato ad affidarsi alle metriche per tanti aspetti, anche quelle legate alla salute degli atleti, non solo il suo rendimento. Fino a pochi anni fa sentire parlare di zone rosse in cui il giocatore si sarebbe potuto infortunare ed era meglio fermarlo, sembrava fantascienza, ma l'applicazione sistematica di questi concetti ha permesso un'evoluzione in questo campo. Basti pensare al medical staff dei Suns, tra i primi hanno portato nell'NBA queste metodologie. Non è un caso se giocatori che non riuscivano letteralmente a giocare due partite in fila (Hill, Hardaway, etc..), una volta giunti in Arizona hanno trovato una loro stabilità, oppure come giocatori andati in altre mete (Nash, Stoudemire), abbiano perso il loro equilibrio fisico.

Numeri nella salute e nel gioco, con il materializzarsi di alcuni concetti che magari non piacciono (tanti tiri da 3PT), ma che hanno una loro natura utilitaristica. Pensare a squadre NBA che tirano stabilmente 40 tiri a sera da 3 sembrava un azzardo da viaggio nel tempo, ed invece i numeri hanno dimostrato che tutto ha un senso (non estetico, ma questo è un altro argomento). Giocatori che oggi sono monodimensionali in questo basket non hanno spazio, pensiamo ad un Monroe ad esempio, e si ritrovano in panchina ad osservare giocatori che magari hanno meno talento, ma capacità di saper fare tante cose ed essere pericolosi in tante situazioni. Tante volte cadiamo nella trappola emotiva di pensare che non ci sia criterio dietro ad alcune scelte, quante volte in diretta abbiamo imprecato contro la ripetuta ostinazione nella ricerca delle conclusioni da oltre l'arco, ma quelli siamo noi tifosi a pensarlo, perché c'è una preparazione dietro quelle scelte, ed i numeri la guidano.

L'NBA, ma il basket in generale, sta cambiando sotto i nostri occhi e ne dobbiamo essere consapevoli, certo può non piacere e sfido a farsi andare a genio gli estremi tattici dei Rockets, ma questi non sono insensati e frutti dei capricci individuali, sono figli di analisi e contro analisi, che con il gusto e l'estetica poco hanno a che fare.

Il nostro coach, è un insegnate e ci tiene a fare un distinguo con un allenatore, mi immagino che nel corso del tempo si sia trovato ad insegnare anche questi cambiamenti, non si insegna il basket di venti anni fa. Ho visto cambiare personalmente il modo di insegnare, ma faccio un esempio e spero che Stefano (il coach) ci porti la sua visione. Tra le altre cose, anni fa si tendeva in palestra, in alcuni momenti, a dividere i gruppi in lunghi e piccoli, anche io ho lavorato (da cane quale sono, non certo un coach od un insegnante di livello) in questo modo e mi occupavo in prevalenza dei piccoli: tiro, uscita dai blocchi, partenze in palleggio, etc. Ora non più, anche le sessioni che riguardano il tiro vedono i lunghi partecipare attivamente, anche solo per provare ad estendere il loro range di tiro. Una rivoluzione copernicana che vede il canestro come un novello sole, mi viene da pensare che tutto parte da lontano e quello che si vede in NBA, una lega con tantissima preparazione alle spalle, si riflette poi anche nelle minors in Italia, il bello della globalità.

Amo ed apprezzo ogni fase di queste rivoluzioni, certo alcune era mi piacciono più di altre, ma basta saper guardare ed il bello lo si trova anche in una pietra... ecco magari Harden lo dovrei guardare con molta attenzione, anche se potrei diventare cieco nel frattempo.


13/05/2020, 17:22
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Messaggio Re: Mondo NBA
Ho riguardato il meeting con Mery Andrade e ci tengo a riportare due concetti in prima analisi omessi.

Ryan Pannone, il coach degli Erie BayHawks divide i tiri da 3 punti in tre categorie:

1. Good 3's
2. Neutro 3's
3. Bad 3's

Good, quando tiri in equilibrio con buon vantaggio di spazio e tempo
Neutro, quando tiri ad esempio da una situazione di P&R, con il difensore che passa dietro il blocco
Bad, quando tiri da tre saltando indietro, o con uno step back, forzando la soluzione.

La riprova statistica riporta le seguenti %

1. Good 38-40 %
2. Neutro 33-35 %
3. Bad 19-22 %

Interessante nel valutare i comportamenti dei giocatori che in una Lega di sviluppo vogliono emergere a ogni costo.

Il secondo concetto è l'obiettivo ideale che gli allenatori si pongono e verso il quale indirizzano i giocatori:

From Good to Great

Nel senso che se vuoi passare al livello successivo, in ciò che sai fare bene devi diventare eccezionale.
Spesso i giocatori in G-League, consapevoli di dover migliorare, in partita si concentrano sui punti deboli anziché sui punti forti del loro gioco.

E' chiaro che il basket a questo livello richiede comunque un alto livello di specializzazione, al punto che se un giocatore è Great in un solo aspetto e appena decente in altri, troverà comunque il suo spazio.
Certo è che se in difesa paghi dazio fisicamente oppure se in attacco non sei pericoloso da 3 punti, di spazio farai fatica a trovarne.
I Campioni c'erano una volta e ci sono anche oggi, sono quelli che eccellono in tanti aspetti del gioco.


13/05/2020, 20:18
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