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Last dance 
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Messaggio Re: Last dance
deep ha scritto:
però uno con quel fisico non credo avrebbe avuto problemi a prendere e dare mazzate

Muscoli e palle, non necessariamente fanno parte dello stesso pacchetto.....
Non fraintendermi, non dico che il buon LeBron sia pavido (....) però ecco, non mi dà nenache l'idea di uno che si troverebbe a suo agio in certe ...."situazioni".
Penso a Malone, a Barkley, per restare a personaggi contro i quali avrebbe avuto a che fare, e che in determinati contesti ci sguazzavano. Kemp..... Rodman, così, sparando nomi a caso senza pensarci troppo, mi danno altre sensazioni.

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“Gioco in modo feroce ma non gioco mai da matto. C'è una differenza.”
Paul Silas


05/05/2020, 20:07
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Messaggio Re: Last dance
Gioia CELTICS ha scritto:
Muscoli e palle, non necessariamente fanno parte dello stesso pacchetto.....
Non fraintendermi, non dico che il buon LeBron sia pavido (....) però ecco, non mi dà nenache l'idea di uno che si troverebbe a suo agio in certe ...."situazioni".
Penso a Malone, a Barkley, per restare a personaggi contro i quali avrebbe avuto a che fare, e che in determinati contesti ci sguazzavano. Kemp..... Rodman, così, sparando nomi a caso senza pensarci troppo, mi danno altre sensazioni.

Ah beh, su questo sono certo, ma avrebbe avuto una testa diversa se fosse cresciuto in quegli anni, ci metto la mano sul fuoc... herello.


05/05/2020, 20:11
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Messaggio Re: Last dance
È una di quelle domande a cui non sapremo mai rispondere.

Luca fa riferimento alle palle ed è secondo me l'unica cosa che conta.

Il fisico non influisce minimamente, per questo Curry avrebbe le stesse possibilità di LeBron di trovarsi a suo agio con le regole degli anni 80.
Ovviamente non dico che potrebbe fare quello che fa ora, perché gli avrebbero messo addosso le mani per tutta la partita.
I famigerati Bad Bays di Detroit.... se andiamo a vedere bene, i più duri erano le guardie.
Stockton non avrebbe dovuto giocare in quell'epoca se pensiamo solo ai fisici.

Dal punto di vista del fisico fra l'altro il problema non si pone per LeBron, è come Karl Malone.
E gioca secondo me in una lega dove ci sono molti giocatori muscolosi.
Dobbiamo considerare che il fisico dei giocatori attuali è 35 anni più avanti, quindi alimentazione migliore, allenamenti migliori.
Esagerando la cosa sarebbe un po' come prendere un uomo di 1,90 di adesso e metterlo in mezzo a persone del medioevo.
Sarebbe visto come un mezzo gigante.

Sul fatto di esagerare i contatti fa parte di quello che gli viene concesso secondo me.
Altrimenti uno come Harden non potrebbe nemmeno giocare a dama (oggi) per come esagera i contatti.

Sta tutto nella testa e nella voglia di prenderle e darle senza andare piangere da qualcuno, come facevano una volta.
E questo purtroppo non lo si può sapere.


05/05/2020, 20:37
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Messaggio Re: Last dance
Forse vado un pò fuori tema, o meglio tocco solo una parte del vostro discorso.
A me del'Nba moderna non piace il modo in cui vengono tutelati certi giocatori.
Un occhio di riguardo esisteva anche in passato, ora mi sembra che si sia superato il limite della decenza.
Non siete d'accordo?


06/05/2020, 10:11
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Messaggio Re: Last dance
Secondo me più che la possibilità di giocarci o no cambia la durata della carriera.
Ovvero secondo me LeBron non sarebbe arrivato a questa età con le condizioni attuali ma con qualche acciacco in più.
Durant è uno che secondo me sarebbe stato pestato decisamente di più per essere fermato e quindi un bel po' di infortuni in più visto il suo fisico non proprio solidissimo.
Harden qualche cartone in faccia in più se lo sarebbe preso e magari gli avrebbero fatto passare la voglia di cercare i falli.
Westbrook probabilmente qualche cartone in faccia in più o qualche spintone per farlo cadere male nelle penetrazioni...

Comunque, tanto per fare un semplice esempio.
Zaza Pachulia in quella serie Spurs vs GSW con quella giocata sporca ha comunque cambiato parecchio la carriera di Leonard... togliendogli di fatto un anno di carriera e soprattutto la sicurezza mentale di poter giocare tutte le sere senza risparmiarsi bensì di esigere il load management in sede di contratto.

Basta poco per cambiare la carriera, un brutta caduta e rischi di compromettere per sempre una gamba, una schiena o anche solo la sicurezza emotiva che ti permette di fare certe giocate.


06/05/2020, 10:37
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Messaggio Re: Last dance
Io voglio essere tremendamente onesto....a me di vedere una saga dedicata alle orgie di vittorie di una squadra che non siano i miei Celtics non mi interessa minimamente !!!
Rispetto la grandezza dell'atleta Jordan e riconosco l'impatto tremendo di quei Bulls....ma onestamente non ci penso neanche minimamente di guardare The Last Dance.
Mi perdero' sicuramente un gran bel documentario sportivo, ma io godo solo e sempre quando il coloro dominante è il verde !!!
Riconosco di essere limitato ma non ho nessuno stimolo a guardare documentari che non riguardano i Celtics, soprattutto se celebrano le vittorie degli avversari, non ce la faccio proprio !!

:sorry:


06/05/2020, 11:10
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Messaggio Re: Last dance
ilcrispo ha scritto:
Io voglio essere tremendamente onesto....a me di vedere una saga dedicata alle orgie di vittorie di una squadra che non siano i miei Celtics non mi interessa minimamente !!!
Rispetto la grandezza dell'atleta Jordan e riconosco l'impatto tremendo di quei Bulls....ma onestamente non ci penso neanche minimamente di guardare The Last Dance.
Mi perdero' sicuramente un gran bel documentario sportivo, ma io godo solo e sempre quando il coloro dominante è il verde !!!
Riconosco di essere limitato ma non ho nessuno stimolo a guardare documentari che non riguardano i Celtics, soprattutto se celebrano le vittorie degli avversari, non ce la faccio proprio !!

:sorry:

Beh non devi chiedere scusa, non siamo fatti tutti allo stesso modo. C'è chi non sopporta di vedere altri colori se non i propri e chi come me è un avido lettore/spettatore di tutto quello che riguarda l'NBA. Sono approcci diversi, non necessariamente uno sbagliato ed uno giusto.

Diciamo che avrò più storie da raccontare di te.. ;) .


06/05/2020, 12:03
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Messaggio Re: Last dance
deep ha scritto:
ilcrispo ha scritto:
Io voglio essere tremendamente onesto....a me di vedere una saga dedicata alle orgie di vittorie di una squadra che non siano i miei Celtics non mi interessa minimamente !!!
Rispetto la grandezza dell'atleta Jordan e riconosco l'impatto tremendo di quei Bulls....ma onestamente non ci penso neanche minimamente di guardare The Last Dance.
Mi perdero' sicuramente un gran bel documentario sportivo, ma io godo solo e sempre quando il coloro dominante è il verde !!!
Riconosco di essere limitato ma non ho nessuno stimolo a guardare documentari che non riguardano i Celtics, soprattutto se celebrano le vittorie degli avversari, non ce la faccio proprio !!

:sorry:

Beh non devi chiedere scusa, non siamo fatti tutti allo stesso modo. C'è chi non sopporta di vedere altri colori se non i propri e chi come me è un avido lettore/spettatore di tutto quello che riguarda l'NBA. Sono approcci diversi, non necessariamente uno sbagliato ed uno giusto.

Diciamo che avrò più storie da raccontare di te.. ;) .


Si è vero, purtroppo io sono uno di quei tifosi passionali e talmente innamorato della propria squadra che, nel rispetto sportivo degli avversari, soffre nel vedere le celebrazioni altrui.
Gli avversari li rispetto ma non mi piace vederli esultare !!
Spero di migliorare un po in questo aspetto....ma non credo !!!
E poi ho trovato un intervista di Jordan in cui definiva Bird un giocatore lento e.....ancora ho l'acidita' di stomaco a livello di reflusso esofageo !!!
:lol3


06/05/2020, 12:40
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Messaggio Re: Last dance
Monoteista ed integralista quando si tratta di basket, sono vicino al dr.Crispini in questa sua idiosincrasia nei confronti dei successi altrui.
PARIMENTI :D , non nego che l'insuccesso di alcuni avversari, possa comunque apportare un certo piacere sadico, vagamente/lontanamente paragonabile alla felicità che arreca il successo della compagine amata.

Porto sempre lo stesso esempio;
ultimi minuti della partita che avrebbe consegnato il titolo ai Pistons ai danni dei Lakers.
Risultato ormai irreversibile e gialli schiantati, Rodman e compagnia abbracciati in piedi a bordo campo che all'unisono "cantano"......
baaaaaaaaad boys........ baaaaaaaaaad boys...........
Che ficata! .........Lacustriiiiiiii.... :fuck_you:

Insomma, il nemico del mio nemico è (un pochino) mio amico

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06/05/2020, 13:59
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Messaggio Re: Last dance
ilcrispo ha scritto:
E poi ho trovato un intervista di Jordan in cui definiva Bird un giocatore lento e.....ancora ho l'acidita' di stomaco a livello di reflusso esofageo !!!
:lol3

Jordan considera Bird uno dei più grandi di sempre, davanti a James per dire un nome fatto qua sopra. Nel suo quintetto ideale ci sono Magic e Bird, non avere dubbi. Per anni lui ha cercato di sedersi al tavolo con loro due, era ossessionato da una sorta di senso di inferiorità, almeno fino a quando non è riuscito a vincere il primo titolo.


06/05/2020, 14:27
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Messaggio Re: Last dance
deep ha scritto:
Beh sì, però anche lui non è che facesse molto per farsi amare eh, figlio di buona donna pure lui.


:+1:
Krause mi ha sempre dato l'impressione di essere stato un uomo consumato dal livore verso il mondo, un Quasimodo dei nostri tempi, sempre alla ricerca di rivalse e affermazione del proprio ego.


07/05/2020, 2:42
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Messaggio Re: Last dance
Matteo81X ha scritto:
Il fisico non influisce minimamente, per questo Curry avrebbe le stesse possibilità di LeBron di trovarsi a suo agio con le regole degli anni 80.
Ovviamente non dico che potrebbe fare quello che fa ora, perché gli avrebbero messo addosso le mani per tutta la partita.
I famigerati Bad Bays di Detroit.... se andiamo a vedere bene, i più duri erano le guardie.
Stockton non avrebbe dovuto giocare in quell'epoca se pensiamo solo ai fisici.


Condivido in gran parte il tuo pensiero ma mi permetto di aggiungere un paio di considerazioni.
A proposito di Curry, credo che anche collocato in un contesto come quello degli anni 80 farebbe faville.
La scarsa fisicità sarebbe comunque superiore a quella di Bogues, Webb, Murphy, Kerr.
E' vero che se entravi in area dovevi essere "pronto" ma Curry non ne avrebbe avuto granché bisogno.
Per quanto il gioco fosse più fisico, i falli venivano comunque fischiati.
Forse, collocato in quel basket, la carriera di Curry (e di moltissimi altri giocatori di oggi) sarebbe durata molto meno.

In ultimo Stockton.
Forse non ne avete memoria ma questo aveva un super fisico.
Era di acciaio e oggi come allora smazzerebbe assist a raffica.


07/05/2020, 2:57
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Messaggio Re: Last dance
Unselfish ha scritto:
Secondo me più che la possibilità di giocarci o no cambia la durata della carriera.
Ovvero secondo me LeBron non sarebbe arrivato a questa età con le condizioni attuali ma con qualche acciacco in più.
Durant è uno che secondo me sarebbe stato pestato decisamente di più per essere fermato e quindi un bel po' di infortuni in più visto il suo fisico non proprio solidissimo.
Harden qualche cartone in faccia in più se lo sarebbe preso e magari gli avrebbero fatto passare la voglia di cercare i falli.
Westbrook probabilmente qualche cartone in faccia in più o qualche spintone per farlo cadere male nelle penetrazioni...

Comunque, tanto per fare un semplice esempio.
Zaza Pachulia in quella serie Spurs vs GSW con quella giocata sporca ha comunque cambiato parecchio la carriera di Leonard... togliendogli di fatto un anno di carriera e soprattutto la sicurezza mentale di poter giocare tutte le sere senza risparmiarsi bensì di esigere il load management in sede di contratto.

Basta poco per cambiare la carriera, un brutta caduta e rischi di compromettere per sempre una gamba, una schiena o anche solo la sicurezza emotiva che ti permette di fare certe giocate.


Tutto verissimo e mi riallaccio alla esagerata tutela dei campioni da parte degli arbitri che ha citato Stefano.
Oggi più che mai il possessore di palla è tutelato nei contatti, diventando quasi uno degli "Intoccabili" di Brian De Palma, soprattutto se è un campione e questa attitudine arbitrale è sicuramente riprovevole.
Vado oltre e sostengo che la cosa più terribile da vedere nella NBA di oggi è il giocatore con la palla che causa il contatto e si vede premiato con un fallo.
Harden docet.
A me sta roba fa veramente schifo.
Altra cosa, i mancati sfondamenti.
Per fare un esempio che conosciamo bene, quante volte abbiamo visto Smart prendere dei palesi falli di sfondamento che viceversa vengono addebitati a Smart in nome di non si capisce bene quale principio.
E da ultimo, i blocchi in movimento.
Nella NBA ci sono squadre, prima tra tutte forse Miami, che giocano PnR dinamici, dove il blocco non prevede più il contatto, bensì l'ampiezza dello spazio occupato per far cambiare direzione al difensore e garantire un certo vantaggio al compagno con la palla.
Il bloccante, cercando in ogni modo di evitare il contatto con il difensore sulla palla, il più delle volte si apre per ricevere (poppa... come dice qualche allenatore italiano... ma non si può sentire) o taglia verso il canestro e quello che non sopporto è il difensore che si butta contro il bloccante per farsi fischiare fallo in attacco per blocco irregolare.


07/05/2020, 3:21
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Messaggio Re: Last dance
deep ha scritto:
Dubliner ha scritto:
Bello pure anche quello delle "mazzate" dei Pistons, Chuck Daly che dice "buttate Michael a terra"

Le Jordan Rules, un modo elegante per dire semplicemente picchiatelo.


Il basket NBA è cambiato molto e non necessariamente sempre in meglio.
La svolta definitiva nella gestione arbitrale dei contatti violenti e delle risse si ebbe dopo l'episodio al Palace di Detroit del 19.11.2004, in cui Pistons e Pacers trasformarono una partita di basket nel Royal Rumble del Wrestling.
:o

https://www.youtube.com/watch?v=Qe2XSle961Q


07/05/2020, 3:30
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Messaggio Re: Last dance
Maravich ha scritto:
Matteo81X ha scritto:
Il fisico non influisce minimamente, per questo Curry avrebbe le stesse possibilità di LeBron di trovarsi a suo agio con le regole degli anni 80.
Ovviamente non dico che potrebbe fare quello che fa ora, perché gli avrebbero messo addosso le mani per tutta la partita.
I famigerati Bad Bays di Detroit.... se andiamo a vedere bene, i più duri erano le guardie.
Stockton non avrebbe dovuto giocare in quell'epoca se pensiamo solo ai fisici.


Condivido in gran parte il tuo pensiero ma mi permetto di aggiungere un paio di considerazioni.
A proposito di Curry, credo che anche collocato in un contesto come quello degli anni 80 farebbe faville.
La scarsa fisicità sarebbe comunque superiore a quella di Bogues, Webb, Murphy, Kerr.
E' vero che se entravi in area dovevi essere "pronto" ma Curry non ne avrebbe avuto granché bisogno.
Per quanto il gioco fosse più fisico, i falli venivano comunque fischiati.
Forse, collocato in quel basket, la carriera di Curry (e di moltissimi altri giocatori di oggi) sarebbe durata molto meno.

In ultimo Stockton.
Forse non ne avete memoria ma questo aveva un super fisico.
Era di acciaio e oggi come allora smazzerebbe assist a raffica.


Coach riguardo alle tue considerazioni:

- su Curry quello che avevo scritto sulle mani addosso era più riferito alla possibilità che avrebbero avuto le guardie di marcarlo, usando un contatto fisico maggiore.
Già con l'hand checking secondo me si noterebbe la differenza.
In più c'è da considerare un fattore che secondo me è importante; anche se i falli venivano fischiati, all'epoca era più facile finire per terra a seguito di alcuni contatti e quando metti tanto legno sotto le ginocchia poi è più difficile rimanere fresco fino a fine partita. Questo è quello che intendevo con la mia frase. Non che non sarebbe stato forte, ma che ad esempio probabilmente non avrebbe prodotto prestazioni "monstre" con la frequenza dei suoi 2 anni MVP. Ma il tutto è comunque un'ipotesi, perché non abbiamo la controprova.

- Su Stockton (che è sicuramente nella top 10 dei miei giocatori non-Celtics preferiti) quello che dici è assolutamente vero.
Però tu no stai guardando il fisico... Tu stai ricordando quello che gli hai visto fare in circa di 20 anni di carriera.
La mia considerazione è relativa all'apparenza del suo fisico.
Stockton era 1,85 per 77 kg (credo anche ora più o meno).
Quando pensi alla durezza del gioco degli anni 80 (ed anche 90), pensi comunque a dei giocatori grandi e grossi che ti prendono a legnate.
Se lo vedessi passare per strada senza sapere che è lui, non diresti mai "questo lo vedrei bene ad entrare in area in mezzo ad Ewing e Oakley".

Aveva sì un fisico d'acciaio, perché ha fatto circa 20 con una costanza che ha pochissimi paragoni.
Ma per quel che riguarda il suo poter giocare in un "gioco duro", secondo me, c'è altro che lo contraddistingue.
Aveva sicuramente una soglia del dolore alta e poi erano le famose "palle" (citate da Luca).
Quando entri la prima volta nel pitturato in mezzo a persone più alte di te di 20cm e che pesano 25kg più di te... finisci col sedere per terra...
Quando te li ritrovi davanti la seconda volta e sai cosa ti aspetta, ma vai avanti lo stesso... Beh secondo me un bel po' di palle devi averle.


07/05/2020, 9:43
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