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R.I.P.
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Pagina 2 di 2

Autore:  MarcUs [ 18/10/2021, 16:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

Sirio Ouzmann ha scritto:
Non è una stella Nba, né una stella del basket continentale o anche solo italiano. Eppure mi fa la stessa rabbia di Reggie Lewis, Davide Ancillotto e Luciano Vendemini, tanto per fare due esempi, e mi scatena il tifo che ho fatto per Christian Eriksen.
https://www.corriere.it/sport/21_ottobre_17/haitem-fathallah-morto-campo-basket-reggio-calabria-aveva-32-anni-ed-era-messina-f2d16eb4-2f82-11ec-bd6a-15e70609c741.shtml

A lui un applauso da parte di uno dei tanti potenziali compagni di gioco
E la vicinanza ai suoi compagni e dirigenti e ai giocatori e dirigenti della squadra avversaria.

Nonostante i progressi, proprio ancora non riusciamo a difenderci da queste situazioni

Keep on!


rimane inaccettabile VIVA Haitem Fathallah

Autore:  Cuore Celtico [ 29/07/2022, 8:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mercato e Futuro Celtics

Scusate non sapevo dove scriverlo, magari spostatelo dove meglio credete, la notizia mi ha sconvolto, è morto ad appena 70 anni il grande Franco Casalini, allenatore dell'Olimpia Milano di fine anni '80.

Autore:  ilcrispo [ 29/07/2022, 9:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mercato e Futuro Celtics

Cuore Celtico ha scritto:
Scusate non sapevo dove scriverlo, magari spostatelo dove meglio credete, la notizia mi ha sconvolto, è morto ad appena 70 anni il grande Franco Casalini, allenatore dell'Olimpia Milano di fine anni '80.


Si, non sarebbe la sezione adatta ma direi che vale la pena tributare qui un affettuoso saluto ad un grande del Basket italiano!
:irishsh:

Autore:  Stefano [ 29/07/2022, 9:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mercato e Futuro Celtics

Allenatore dell'Olimpo che vince la Coppa Campioni e diversi scudetto.
Successe a Peterson....riuscìa non far rimpiangere un personaggio unico in campo e fuori.
Un personaggio che ha partecipato da protagonista all'epopea milanese dello scorso secolo.
Ottimo commentatore...sempre obiettivo.
R.I.P. Grande Franco.

Autore:  deep [ 29/07/2022, 10:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

Vi ho spostato qui e mi unisco anche io al saluto a Casalini. Non sono un tifoso dell'Olimpia, anzi non tifo nulla in Italia e nel mondo se non i Celtics, ma seguendo distrattamente per me resta la figura identificabile come il vice storico di Dan Peterson. So che ha fatto altro, tanto altro, e dalle sue telecronache traspariva anche una buona dose di ironia, cosa che mi piace sempre tanto nelle persone, la capacità di ridere di se e degli altri.

R.I.P.

Autore:  MarcUs [ 29/07/2022, 20:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

Franco Casalini non mi era troppo simpatico per come aveva vinto lo scudetto del 1989 e perchè si sentiva che era prima di tutto un tifoso dell'Olimpia. Ma aveva una straordinaria capacità di comunicazione, quindi nonostante tutto l'ho apprezzato tanto come cronista, puntuale nelle analisi e con un'ironia lieve e gradevolissima a scandire i suoi interventi.
Leggo che è morto da solo.
Questo mi produce un dispiacere profondo. Profondissimo.

Autore:  HARLAN [ 13/01/2023, 19:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

è morti John Leslie Fultz

Interessante intervista sui vizi dei giocatori:

https://www.facebook.com/watch/?v=1144917499366574


RIP

Autore:  MarcUs [ 13/01/2023, 20:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

HARLAN ha scritto:
è morti John Leslie Fultz

Interessante intervista sui vizi dei giocatori:

https://www.facebook.com/watch/?v=1144917499366574


RIP


notizia terribile

Autore:  Sirio Ouzmann [ 13/01/2023, 22:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

HARLAN ha scritto:
è morto John Leslie Fultz
RIP


Ciao, indimenticabile Kociss! Per anni io e tanti altri abbiamo indossato la fascia ai capelli in tuo onore (meritandoci sovente gli sfottò degli avversari "E chi sei? Kociss?")...

Fra l'altro eri anche tu per anco un bostoniano, anche se scelto al draft dai Lakers.

Autore:  MarcUs [ 31/12/2023, 8:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

"Quando il mio tempo sulla terra finirà, voglio essere sepolto a faccia in giù, così tutti i miei critici potranno leccarmi il culo." La frase è di Bobby Knight , leggendario allenatore del college basket che guidò la squadra degli Stati Uniti ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984 .
Il suo desiderio potrebbe realizzarsi perché è morto all'età di 83 anni, il 2 di novembre.

Bobby Knight è uno di quei miti della NCAA che ai giorni nostri verrebbero banditi da qualsiasi competizione o squadra professionistica. Forse.
Brillante, controverso, esuberante e instancabile polemista, personaggio e allenatore assieme, che vinse quattro titoli NCAA (tre dalla panchina e uno da giocatore), soprannominato "Il Generale" per il suo carattere gerarchico e autoritario, Knight è stato uno degli allenatori di maggior successo negli sport universitari, concludendo la sua carriera con 902 vittorie in 42 stagioni tra Army Black Knights (1965-1971), Indiana (1971-2000) e Texas Tech (2001-2008). Inoltre, oltre a tutta la sua carriera nella NCAA, ha anche allenato il Team USA (1979-1984), diventando campione olimpico nel 1984 a Los Angeles dopo aver battuto la Spagna in finale.
È stato tre volte campione dNCAA con i leggendari Hoosiers dell' Indiana (1976, 1981, 1987) ed è il sesto allenatore con il maggior numero di vittorie nella storia del basket universitario.

Irascibile, vulcanico, plateale, urlava in faccia ai giocatori e agli arbitri praticamente ad ogni partita, oltre agli innumerevoli episodi controversi e alle polemiche con rivali, arbitri e giocatori, anche della sua stessa squadra. Rimangono indimenticabili, oltre ai successi, il lancio di una sedia in campo, un giocatore afferrato per il collo e quasi strozzato, le sue posizioni politiche retoricamente alla destra della destra.

A Portland ricordano ancora quando il loro direttore generale disse a Knight che avevano bisogno di un centro nel Draft del 1984 quando avevano la possibilità di scegliere il numero uno. La risposta? "Scegli Michael Jordan e fallo giocare al centro." I Blazers avrebbero optato per Sam Bowie.

Michael Jordan a sua volta lo ricordava, affermando: «Coach Smith è stato il maestro dell'attacco a 4 angoli, coach Knight è stato il maestro delle parolacce a 4 lettere»

che riposi in pace, prono o supino (su-pino)

Autore:  Stefano [ 31/12/2023, 10:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

Qui negli Usa è una leggenda.
Amaro o odiato allo stesso tempo....uno dei personaggi più discusso.
In Italia non avrebbe mai potuto allenare, specialmente in tempi moderni

Autore:  MarcUs [ 31/12/2023, 11:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

Stefano ha scritto:
Qui negli Usa è una leggenda.
Amaro o odiato allo stesso tempo....uno dei personaggi più discusso.
In Italia non avrebbe mai potuto allenare, specialmente in tempi moderni

pure tu qui sei una leggenda

Autore:  Gioia CELTICS [ 31/12/2023, 11:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: R.I.P.

MarcUs ha scritto:
"Quando il mio tempo sulla terra finirà, voglio essere sepolto a faccia in giù, così tutti i miei critici potranno leccarmi il culo." La frase è di Bobby Knight , leggendario allenatore del college basket che guidò la squadra degli Stati Uniti ai Giochi Olimpici di Los Angeles del 1984 .
Il suo desiderio potrebbe realizzarsi perché è morto all'età di 83 anni, il 2 di novembre.

Bobby Knight è uno di quei miti della NCAA che ai giorni nostri verrebbero banditi da qualsiasi competizione o squadra professionistica. Forse.
Brillante, controverso, esuberante e instancabile polemista, personaggio e allenatore assieme, che vinse quattro titoli NCAA (tre dalla panchina e uno da giocatore), soprannominato "Il Generale" per il suo carattere gerarchico e autoritario, Knight è stato uno degli allenatori di maggior successo negli sport universitari, concludendo la sua carriera con 902 vittorie in 42 stagioni tra Army Black Knights (1965-1971), Indiana (1971-2000) e Texas Tech (2001-2008). Inoltre, oltre a tutta la sua carriera nella NCAA, ha anche allenato il Team USA (1979-1984), diventando campione olimpico nel 1984 a Los Angeles dopo aver battuto la Spagna in finale.
È stato tre volte campione dNCAA con i leggendari Hoosiers dell' Indiana (1976, 1981, 1987) ed è il sesto allenatore con il maggior numero di vittorie nella storia del basket universitario.

Irascibile, vulcanico, plateale, urlava in faccia ai giocatori e agli arbitri praticamente ad ogni partita, oltre agli innumerevoli episodi controversi e alle polemiche con rivali, arbitri e giocatori, anche della sua stessa squadra. Rimangono indimenticabili, oltre ai successi, il lancio di una sedia in campo, un giocatore afferrato per il collo e quasi strozzato, le sue posizioni politiche retoricamente alla destra della destra.

A Portland ricordano ancora quando il loro direttore generale disse a Knight che avevano bisogno di un centro nel Draft del 1984 quando avevano la possibilità di scegliere il numero uno. La risposta? "Scegli Michael Jordan e fallo giocare al centro." I Blazers avrebbero optato per Sam Bowie.

Michael Jordan a sua volta lo ricordava, affermando: «Coach Smith è stato il maestro dell'attacco a 4 angoli, coach Knight è stato il maestro delle parolacce a 4 lettere»

che riposi in pace, prono o supino (su-pino)

:clap2 al post
:clap2 :clap2 :clap2 al mito

Ricordo d'aver pensato spesso in passato che se avessimo trovato il modo di trasmettere al nostro parroco preferito un po' del suo carattere, avremmo ottenuto il miglior coach della storia.

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