Scende ben più di una lacrima e tutte amare.
Il bello è che gli allenatori che ci hanno portato al basket attuale godono di grande credito.
Un allenatore che ha vinto da assistente la Coppa dei Campioni alla mia osservazione sulla pochezza dei nostri giocatori in nazionale mi ha risposto: "e guarda che passati questi, dietro non c'è nessuno".

Avete ragione: questo campionato non è neanche lontano parente di quello che era fino a 15\20 anni fa (che peraltro non seguivo per cui parlo per sentito dire) però almeno stiamo alzando un po' il livello.

Non me ne vogliano i tifosi di Venezia (dove lavorano in maniera serissima) ma vedere una squadra con un paio di giocatori di livello internazionale e il resto del roster formato da gente che in Eurolega non ha diritto di cittadinanza vincere campionati e coppe italiane è stato abbastanza triste; non certo perché Venezia non abbia avuto meriti ma è evidente che è mancato altro.

cioè.... ...su Rai sport c'è la partita Cantù-Pesaro.... cioè noi della Victoria Libertas non scendiamo più in campo con i mitici colori sociali bianco rossi...giochiamo con una maglia arancione!!!!
Ma come si fa...neanche la storia abbiamo voglia di onorare!!
Ma come si fa !!!

Al termine della partita, Roberto Allievi, Owner di Cantù, intervistato ha parlato di tradizione, consapevolezza del retaggio storico, con uno sguardo al futuro, costruzione del nuovo palazzetto dello sport a Cantù, ecc.
A Pesaro non so cosa pensino ma viceversa si vestono in arancio quasi come a voler rompere con il passato.
Atteggiamenti molto diversi... all'apparenza.
Poi magari le dichiarazioni di Allievi non corrispondono alle reali intenzioni o a quanto verrà in seguito.
Cantù opera con budget inferiori a quelli che nel 2000 investiva Casalpusterlengo per andare in A2 dalla B.
L'Olimpia Milano invece continua imperterrita sulla sua strada, da ormai 30 anni ben delineata e decisamente diversa da quella delle Scarpette Rosse di Rubini e dal Billy/Tracer di Peterson/Casalini.

Una domanda sul Basket italico.
Come mai in Italia nell'edilizia sportiva si continua a parlare di Palazzetti (dello Sport) ?
Palazzetto è un termine diminutivo... continuiamo a erigere strutture dai 3 ai 5 mila posti di capienza.
Segno che non esistono progetti di sviluppo come ad esempio a Valencia dove in un anno, con un investimento di 17 milioni di euro hanno tirato su l'Alqueria... un capolavoro di ingegneria e simbolo di un progetto reale di concreto sviluppo.

https://www.basketitaly.it/editoriali/a ... allazioni/

https://youtu.be/O43LuHaWzcA

Coach credo che non ci siano progetti di investimento in alcuno sport se non il calcio. Figuriamoci strutture costose....

Abbiamo degli sport che danno lustro e prestigio all'Italia e vengono tranquillamente ignorati.

Condivido la tua osservazione, purtroppo dobbiamo prenderne atto.
Ecco dunque il motivo per cui, quando vedo arrivare da me gli scout (termine molto generoso) di Olimpia Milano e Aurora Desio, li mando tutti a casa in maniera un po' brusca.
Per i giovani di talento le opportunità devono essere colte all'estero e ci sono un sacco di opportunità da cogliere.
Qui da noi il basket è clinicamente morto.

Stavo pensando a questa cosa....do uno sguardo e leggo della notizia della vittoria dell'Olimpia Milano in rimonta sul Real Madrid...78-70..... 78 punti massimo segnati?
In Eurolega !!!
Certo c'è un abisso tra il basket europeo e quello NBA.
C'è quasi 3/4 di tempo di differenza nei punteggi.

Ah se prendi i Rockets, siamo al punteggio dell'intervallo.

Però considera che ci sono anche 8 minuti in meno, regole diverse e, soprattutto, difese mooooolto diverse. Poi si inzia ad analizzare il personale in campo e scopri che i migliori in Eurolega non riescono a giocare stabilmente in NBA, anzi hanno ruoli da comprimari o poco più (tralasciando discorsi che includono giocatori alla Doncic, comunque molto rari). Il discorso è lungo e probabilmente pure tedioso, ma se non sono due sport diversi, poco ci manca.

Si si hai ragione, comunque a parte le differenze nei regolamenti sono proprio due sport diversi.

completamente d'accordo.

Valutando il personale in campo pensiamo anche agli ingombri fisici.
Certe soluzioni a canestro che ti puoi prendere in Eurolega in NBA te le sogni.
Quando attacchi il ferro i difensori NBA ti negano sempre la prima soluzione ma spesso anche la seconda.
Non so perché ma mi viene in mente Adebayo su Tatum.
Per me la NBA rientra per tanti motivi tra gli... sport estremi.

L'ultima volta che ho visto giocare l'Olimpia Milano al Forum è stato contro il Real di Rudy, Llull e Ibaka.
Milano asfaltata... senza appello, sempre un bel ricordo.
Andai proprio per vedere il Real, perché per portarmi a vedere l'Olimpia mi occorre prima ricevere un lauto bonifico.
Arrivare a Sesto San Giovanni in auto (30 minuti e 5 euro di parcheggio privato, se vuoi ritrovare l'auto), andare ad Assago in metropolitana (45 minuti), passeggiata di 10 minuti abbondanti fino al Forum, se piove devi pure correre.
Se vai in auto al Forum sei un inguaribile ottimista, sei come il Natale, "arrivi quando arrivi".
E poi mi tocca vedere l'Olimpia Milano, la società più blasonata e ricca di tradizione in questa penisola abbandonata dagli dei del basket, una società che nel settore giovanile investe poche migliaia di euro all'anno, sfruttando giovani allenatori che con ego pazzeschi si adattano a fare i galoppini e gli zerbini per 300 euro al mese.
Poiché è un ambiente che ho frequentato a lungo e che conosco bene, me ne tengo accuratamente alla larga.
Ormai le migliori realtà giovanili sono rimaste Reggio Emilia e la Stella Azzurra Roma (molto attiva nell'import/export di talenti ).
Tutti i miei "colleghi" detestano la Stella Azzurra perché rea di fare business, dove invece secondo me, il problema più grande del settore giovanile italiano è proprio che non genera business, costituendo per i vari proprietari esclusivamente un costo senza alcun ritorno.
Colpa dei parametri sui trasferimenti, della gestione degli under, degli allenatori impreparati e dei genitori dei giocatori.
La responsabilità principale rimane però della Federazione e dei suoi poco illuminati dirigenti.
Ci sarebbe molto, anzi moltissimo da dire ma mi fermo qui e torno a pensare alla NBA... molto meglio.

La Ignis/Mobilgiri non sarebbe d'accordo con questa affermazione

La Ignis Varese e la Mobilgirgi Cantù, hanno fatto la storia del basket italiano e hanno annoverato grandi campioni nelle loro fila.
Varese ha vinto 5 coppe dei campioni (attuale Eurolega), 10 scudetti, 2 coppe delle coppe e 3 coppe intercontinentali.
Cantù ha vinto 2 coppe dei campioni (attuale Eurolega), 3 scudetti, 4 coppe delle coppe, 4 coppe Korac (una, nonostante la rimessa di Cancian) e 2 coppe intercontinentali.
Olimpia Milano ha vinto 3 coppe dei campioni (attuale Eurolega), 28 scudetti (per questo per me è la più blasonata), 3 coppe delle coppe, 2 coppe Korac e 1 coppa intercontinentale.
Prima che una squadra italiana torni a vincere un'Eurolega passeranno almeno altri 30 anni.

No ma io parlavo solo della Pallacanestro Varese prima Ignis e poi Mobilgiri