Zio Trifoglio ha scritto:
Va bene Matteo, mettiamo Hulk Hogan in panchina e l’Ultimate Warrior come GM.
Mi spiace ma non condivido questa guerra santa contro Stevens.
Non c'è bisogno di Hulk Hogan o Ultimate Warrior ma ci sono anche le vie di mezzo.
Non è una guerra santa contro Stevens, come ho detto in più di un'occasione le colpe sono sempre condivise da tutti.
Quello che vedo io è che questa cosa del freddo e calcolatore è un refrain di quello che si diceva di Ainge.
Il risultato è che gli ultimi anni di Ainge sono stati fallimentari ed in maniera molto fredda ha fatto i suoi calcoli che hanno dato come risultato: se n'è andato a Utah.
Stevens a me non sembra freddo e calcolatore, perché le cose buone che ha fatto in panchina le ha fatte quando ancora un minimo di emozioni le dimostrava.
Negli ultimi 3 anni rimaneva impassibile a guardare il campo, freddo era freddo, calcolatore non so quanto, perché non capisco quale sia stato il risultato di tutti i suoi calcoli se non: mollare la panchina.
Stevens come GM non è del tutto valutabile perché è lì da qualche mese, ma ai miei occhi non si presenta bene per aver mollato la posizione precedente così in fretta ed in una situazione di difficoltà.
Ora gli si affidano più responsabilità.
Stevens o cambia i giocatori o riesce a convincere i giocatori a cambiare atteggiamento, non ha molto da calcolare, deve decidere cosa fare.
Perché altrimenti si rimane nell'immobilismo che dura da qualche anno.
C'è sempre questa visione di bianco/nero per cui appena uno fa/cambia qualcosa viene considerato premere "panic button".
È un concetto che secondo me è sbagliato.
Stevens può benissimo essere freddo e calcolatore e calcolare che gli conviene smantellare la squadra, magari questo è il calcolo che ha fatto e lo fa senza farsi prendere dal panico.
Il fatto di essere freddo e calcolatore deve concretizzarsi in qualcosa. Anche tenere la squadra uguale, però dev'essere il risultato di una decisione e non di una non decisione.
Purtroppo la mia opinione di Stevens si basa sull'ultimo periodo in cui l'ho visto in panchina ed era un continuo non prendere decisioni.
La macchina sta andando fuori strada, tolgo le mani dal volante e comincio a pensare alla prossima partita.
Lo Stevens che ha avuto successo in panchina era reattivo nell'intervenire e non mi sembrava certo che si comportasse come Obradovic.
Parliamo di tenere Tatum e Brown per forza. Va bene.
Però anche Smart e Williams. Va bene.
Ci rendiamo conto che con questi 4 titolari siamo 11esimi e non faccio altro che leggere vostri commenti di cattivo gioco e simili?
Se li vogliamo tenere si possono anche tenere, ma devono cambiare atteggiamento e quella direttiva parte dall'alto.
Altrimenti è tutto troppo facile.
Andiamo male: colpa di Irving
Andiamo male: colpa di Walker
Andiamo male: colpa di Udoka
Sempre colpa degli altri.
Praticamente per ogni partita leggo almeno un commento di "Tatum/Brown si è palleggiato sui piedi".
Addirittura contro Phila sulle ginocchi (per risparmiare sulla distanza).
Sono le stesse cose che vedevo lo scorso anno.
È colpa di Irving? È colpa del contorno che non è adeguato?
O è colpa che forse un Top 10 della lega se va bene è un top 50?
Tatum è un top 10 della lega (secondo lui), va tenuto.
Brown è un'altra stella, va tenuto.
Smart difensore top 3 della lega, va tenuto.
Non sarò bun conoscitore della NBA come molti di voi, ma non mi ricordo una squadra che si può vantare di avere 2 fenomeni ed un difensore top che viene sbattuta fuori in malomodo dai PO dopo essere finita settima e si ripresenta l'anno successivo ed a metà stagione è undicesima.
Forse è il caso di rivalutare i giocatori che abbiamo a disposizione.
Vogliamo cambiare Udoka? Mandiamolo via
Vogliamo cambiare il tedesco? Va benissimo
Magari via questi 2 i nostri fenomeni la smettono di palleggiarsi sui piedi.
Intanti viviamo con l'idea di "quando esploderanno i 2 J's saranno cazzi per tutti".
Ci accorgiamo che quando esploderanno i 2 J's nella lega ci saranno giocatori estremamente forti che stanno migliorando più di quanto non stiano facendo i nostri 2?
Embiid a Phila ha 27 anni.
Mitchell ne ha 25
Morant ne ha 22
Doncic ne ha 22
Jokic 26
Giannis 27
Giusto per fare esempi di giocatori under 30 che come niente possono fermare i nostri 2 J's dallo spaccare tutto.
E mica si fanno da parte o si ritirano prima per fare un favore ai nostri 2.
I nostri 2 superfenomeni o si mettono in carreggiata e cominciano a fare, altrimenti sono 2 giocatori normali e come tali devono essere trattati, se serve si cambiano.
Anche perché oltre a non vincere niente, il rischio è di vedere giocatori scazzati che giocano male.