Stefano ha scritto:
Maravich io ti riporto quello che si dice qui.
La cosa che contestano di più a Nash è quella di non aver saputo dare un minimo di idea al gioco dei Nets.
Vero che avere Durant e Irving in squadra comporta automaticamente ad avere tanti 1v1, ma BKN è stata a tratti veramente inguardabile.
Inoltre non è riuscito a creare un minimo senso di squadra e appartenenza, i giocatori sembravano messi li a caso.
Rotazione molto discutibili, mancanza di farsi rispettare davanti alle star ecc....
Pure il GM è massacrato: la trade Harden è stata criticata e ancora di più quando pochi mesi dopo è stato ceduto.
A me spiace, per Nash sopattutto perchè era un giocatore che adoravo. (a PHO era probabilmente il miglior play della Lega)
Quella squadra era uno delle più divertenti che ho visto in tanti anni che seguo l'Nba.
Però certe critiche mi sembrano onestamente corrette.
Dunque, a quanto pare le colpe di Steve Nash sono:
1) non aver saputo dare un minimo di idea al gioco dei Nets, a tratti veramente inguardabile.
2) non è riuscito a creare un minimo senso di squadra e appartenenza.
3) Rotazione molto discutibili,
4) mancanza di farsi rispettare davanti alle star ecc....
1) si è ritrovato con Harden, Irving e Durant al suo primo anno in panchina.
La squadra il gioco lo aveva e a mio parere, perché qui siamo nel campo delle opinioni, non certo di fatti incontrovertibili, pure di ottima qualità.
Harden è stato un problema e Irving a sua volta.
Dei tre il più allenabile era Durant... e questo è già un ottimo indicatore di quanto grandi e numerose siano state le problematiche da gestire.
Il gioco a tratti inguardabile lo ho visto da parte di ogni squadra, anche Suns e Warriors per esempio.
E quindi?
2) con Harden, Irving e Durant?
Questi erano i fari della squadra... siamo a posto.
3) perché discutibili?
Ha saputo valorizzare Bruce Brown, diciamo pure che lo ha creato da zero.
Nic Claxton e Kessler Edwards idem.
Ha avuto a sua disposizione una pletora di giocatori a fine carriera, il cui contributo è stato quasi nullo (Aldridge, Griffin, Millsap).
Harris si è rotto ed è stato fuori quasi tutta la stagione.
Irving non poteva giocare le partite in casa.
Nash ha coraggiosamente puntato su giocatori in divenire e i Nets farebbero bene a tenerselo stretto, lui e lo staff che era di assoluto livello con Vaughn, Vanterpool e Kokoskov (uno tra i miei preferiti).
Chi commenta il gioco e le scelte da head coach di Nash, lo fa senza tenere conto che è un campione, 2 volte MVP e con una capacità di interpretazione del gioco di livello superiore.
Fino a poco prima dell'inizio dei Playoff, ricordo che nessuno tranne Udoka e i suoi Celtics, voleva incontrare i Nets, considerati un top team.
4) un allenatore che da spazio nelle rotazioni a Brown e Claxton, di fatto pensionando stelle come Griffin, Aldridge, Millsap, mi pare che abbia preso una posizione forte, in aperto dissenso con chi ha costruito questa squadra.
I veterani vanno bene a piccole dosi in Nba, una lega dove il logorio fisico è importante.
La collezione di figurine anche in questo caso è stata un fallimento e la colpa di questo può essere addossata eventualmente a Sean Marks più che all'allenatore.
E se Marks avesse operato queste scelte con il supporto di Irving e Durant, per compiacerli ?
Sappiamo quanto Irving non apprezzi in squadra la presenza di giovani atleti, soprattutto nel suo ruolo (abbiamo bruciato Rozier per dare retta a quel fenomeno).
Nash in allenamento avrà visto l'impegno o la mancanza dello stesso da parte di certi veterani, o forse la loro precaria condizione fisica, che non garantiva nel lungo periodo di poter fare affidamento su di loro.
Irving ha giocato 29 partite, Durant 55, Harris 14, Curry 19, Drummond 24, Dragić 16... secondo me è stato un fenomeno Nash a dare credibilità a questo coacervo di rottami.
Sostenere che Nash sia indifendibile mi pare completamente fuori luogo su elementi così deboli e poco circostanziati.
E poi teniamo conto della presenza di Irving, ingestibile per tutti, compreso LBJ, il capo indiscusso della Nba.
A questo sommiamo Durant che prima se ne esce con frasi come:
"Steve has been dealt a crazy hand the last two years, he's been having to deal with so much stuff as a head coach for the first time, COVID, trades. I'm proud of his passion for us." offrendo il suo voto di fiducia a Nash affinché rimanesse coach dei Nets, per poi voltargli la faccia così repentinamente.
Un vero serpente.
E la colpa sarebbe di Nash?
Aspetto che mi si dimostri che Nash ha sbagliato l'impostazione del playbook e allora prenderò sul serio tali ipotesi di colpa.
Fino ad allora mi pare che Durant sia indifendibile per le sue dichiarazioni e qualche sospetto sulla sua capacità di integrarsi in una squadra mi pare lecito averlo.
Infine, ho trovato interviste dove Nash viene accusato di inesperienza e di non aver saputo gestire le forti personalità in spogliatoio.
Queste sono però illazioni e pure molto deboli.
Inesperienza quando sei giovane e veterano da pensionare quando sei "esperto"... praticamente il nulla totale.
Secondo me Nash è stato bravissimo a gestire i Nets e le difficoltà attraverso cui è passato meritavano una lode al merito.
Per premiarlo gli hanno messo lì Simmons e a questo punto spero che Nash riesca a uscire da quella gabbia di matti.
Merita di sicuro miglior sorte, altro che "indifendibile".