I Celtics continuano a vincere, sono sette le vittorie consecutive ed il record recita 17-10 in questo momento. Da quando Smart è entrato in quintetto, le cose sono cambiate in meglio per i nostri. Certo non è solo questa la mossa vincente, comunque è importante constatare il suo notevole impatto sulla stagione.

Con i Wizards in partenza si spaeva che non sarebbe stata una partita difficile e così si è dimostrata, arrivando al supplementare per farla nostra.

Alcuni errori di troppo ci hanno penalizzato nell'ultima parte di secondo quarto. La difesa tiene abbastanza bene, ma le percentuali offensive sono deficitarie, il 20% da 3PT ad esempio, sopratutto perché sono ben 20 le conclusioni pesanti, il 40% dei tiri presi. Quindi si va all'intervallo con un ritardo di 9 punti sui nostri avversari, 46-55.

Questa squadra ha carattere ed il nostro terzo quarto, con ben 38 punti segnati a fronte di soli 22 incassati, ne sono una testimonianza. La partita viene vinta al supplementare, ma è una loro conquista, perché i nostri avevano fatto tutto alla perfezione per vincerla. Anche il fallo sistematico a pochi secondi dalla fine su Beal sul +3, per concedere solo due liberi e quindi fare nostra la partita. Peccato che sul secondo tiro, con rimbalzo lungo, la palla finisca proprio a Beal che segna in sottomano per il pari, molto ingenui a rimbalzo in questo frangente.

Nel supplementare poi si arriva direttamente al finale con Irving che si inventa due conclusioni pesanti, pazzesche, l'ultima delle quali da 10 metri. Vittoria merita, dove anche i liberi, 25/25, ed i rimbalzi, 50-41, sono un plus notevole.

Nota a margine, vittoria che arriva senza Horford, Hayward, Brown e con Baynes a mezzo servizio appena rientrato.

MVP: Senza dubbio Smart. Va su ogni pallone, difende su tutti, segna anche diversi punti, man sono la cosa più importante. Lo sono invece la marea di secondi possessi che ci concede, impagabile.

WVP: Rozier è stato per larghi tratti insufficiente.