La serata in cui il ritorno di Kyrie Irving doveva essere l'attrazione della partita, invece il forfait del ragazzo ci regala una partita che ha altri significati e ci regala, per l'ennesima volta in stagione, una buona prestazione dei nostri, ed un vittoria, la numero 14 in stagione. Non è poi un caso che questa partita rappresenti una sorta di consacrazione di Kemba Walker, autore di una partita da 39 punti e tanta determinazione.
La partita vive su due aspetti: i Celtics che provano a fare la partita, cercando l'allungo con estrema continuità, ed i Nets che, con percentuali nettamente sopra la media dalla distanza, tengono la scia dei nostri. Ma la partita cambia nel secondo tempo rispetto al primo, quando nella i nostri impongono maggiore aggressività alla loro difesa, dopo aver assistito ad un secondo quarto dove avevano fatto divertire i nostri avversari di serata. Oltre alla difesa ritrovata c'è stato tanto Kemba, 22 dei suoi 39 punti arrivano nel secondo tempo, con buone percentuali e tanta autorità. Ci si è dimenticato definitivamente di Kyrie (molto criticato dai tifosi dei Celtics), questo è il nuovo corso di Kemba.
Ma non solo l'ex Charlotte, Brown mette una solida partita ricca di giocate importanti (22+10), così come Wanamaker che dalla panchina da un contributo notevole. Tatum è un po' evanescente, mette insieme un secondo tempo da 1/8, non proprio da condottiero delle folle. Smart è sempre più utile a questa squadra, anzi è la nostra anima nel bene e nel male.
Partita che ci regala un'altra vittoria, unita ad una buona impressione complessiva dei nostri e la consapevolezza che il lavoro svolto fin qui è davvero ottimo. Ma il bello è che i nostri possono ancora migliorare, manca Hayward ed un vero apporto dalla panchina, insomma le altre squadre dovrebbero avere paura dei nostri.
MVP: Walker.
WVP: Alcuni mi hanno laqsciato perplesso, Kanter più di tutti.