Partita: Capiamo in una singola partita, in una singola giocata, cosa voglia dire avere o meno Horford in squadra. La stoppata per chiudere la partita la dice tutta sulla sua utilità, decide di fatto che la partita poteva finire senza stare a fare troppe speculazioni. Così la stoppata che ha seguito il suo canestro a rimbalzo, ci racconta che nonostante fossero dei Celtics largamente distratti e che sono andati tutta la sera ad ondate, spesso fermandosi di colpo senza una vera ragione, questo basta ed avanza. C'è ancora tanto lavoro da fare, la nostra difesa deve trovare un diverso assetto per competere ad alto livello. Certo i Pistons non saranno il top della lega, ma nemmeno gli ultimi della pista. Hanno qualità e tanta fisicità vicino al canestro, ecco perché per noi era un bel banco di prova. La vittoria da morale ed aiuta a migliorare in quegli aspetti evidentemente deficitari.

Celtics: Horford (18 prs + 11 reb + 5 ast + 3 stl + 3 blk) fa una signora partita. Anche Bradley (13 pts, 4 reb e 3 ast) è su un buon livello, meno coinvolto per lasciare spazio a Horford, ma ugualmente positivo. Thomas (24 pts ma 7/22 FG) non indietreggia mai, ma è largamente impreciso al tiro. Non male nemmeno Jerebko (9 pts) che evidentemente approfitta della presenza del lungo domenicano. Crowder (9 pts e 4 reb) gioca bene all'inizio, ma poi subisce l'inevitabile calo del giocatore che non tocca il parquet per diversi giorni. Smart (2 pts, 1/9 FG, 7 reb e 3 ast) tira malissimo, ha il merito di buttarsi a rimbalzo e di propiziare la giocata della partita. Anche il nostro piccolo Rozier (5 pts + 5 reb) tiene con spavalderia le redini del gioco ed in campo non sfigura di certo.

MVP: Beh Horford a mani basse.

WVP: Non so se scegliere Zeller, Olynyk o Johnson, anzi lo so, la maggiore delusione è sicuramente l'ultimo citato, partita incolore a dir poco..