Partita: Per nulla facile questa sfida con i Pistons, squadra che sarà in classifica parecchie posizioni sotto la nostra, ma che per natura è davvero poco incline a regalarti qualcosa. I Celtics giocano meglio è innegabile, fino all'ultimo quarto dove perdono un po' il filo del discorso e si fanno cogliere impreparati al loro forcing, che porta i nostri avversari a segnare la bellezza di 39 punti nell'ultima frazione. Ma c'era l'incognita Thomas da risolvere per loro e il nostro piccolo grande uomo suona la carica segnando 24 dei suoi 41 punti nell'ultimo quarto, è ingiocabile quando fa queste cose. Però Smart prova a rovinare tutto, prima sbagliando un canestro da zero metri e completamente solo, poi toccando una palla sulla rimessa e procurando un'infrazione di campo. Per fortuna Detroit sbaglia, mentre Thomas dalla lunetta no, altrimenti chissà cosa poteva succedere.

Celtics: Beh Thomas (41 pts e 8 ast) è un uomo solo al comando coi suoi 41 punti e quell'ultimo quarto giocato da assoluto dominatore. Degno scudiero è stato Crowder (21 pts) ch però al pari di Horford (13 pts, 6 reb e 6 ast), sparisce nel finale fagocitato da the little guy. Smart (13 pts, 5 reb e 8 ast) non gioca male in senso assoluto, anzi è molto importante, se non fosse per quelle due follie che potevano costarci carissime. Jerebko (3 pts e 10 reb) è timidissimo in attacco, ma da una gran mano a rimbalzo.

MVP: Beh è ovvio, Thomas.

WVP: Nessuno.