Lo dici per stuzzicare le fantasie di Gioia?

Il nostro supporter Cooper Flagg ne mette 26 conditi da 12 rimbalzi contro Kentucky, quindi parliamo di una partita seria e di numeri da capogiro, peccato che nel finale infili un paio di vaccate cosmiche che costano la gara ai suoi...

Lo dico per Luca che so che ci tiene.

Rick Pitino è tornato
Proprio così, Rick Pitino, che qui dai nostri lidi è sovente ricordato come una sciagura quando si voglia essere benevoli, è tornato e sta dominando di nuovo nella Big East alla guida di SJohn's University, già al suo secondo anno. GULP!
La mitica StJohn's University io me la ricordo per quella versione stellare guidata dal coach Lou Carnesecca nel 1985, quella di Chris Mullin e Mark Jackson ma anche di Walter Berry, (migliore giocatore dell'anno nella BigEast, passato da Basket Napoli e dominatore in Europa sotto diverse canotte), di Ron Rowan che negli anni Novanta ha giocato a Venezia e Reggio Emilia (Zio, te lo ricordi?) e diverse altre squadre italiane, e pure di Billone Wennington, centro spaccalegna canadese che vincerà 3 titoli NBA con i Bulls di Jordan-Pippen-Rodman-Kukoc e passerà pure da Bologna sponda Virtus per vincere il mitico scudetto del 1993 con Sasha Danilovic a dominare sul parquet. Un quintetto maestoso quello guidato da coach Carnesecca che avrebbe meritato anche il titolo nazionale ma fu sconfitto da un'altra compagine formidabile, la Georgetown di coach John Thompson (già centro a metà degli anni sessanta scelto al draft dai nostri Celtics per i quali avrebbe giocato nelle sue due uniche stagioni da professionista) che schierava Patrick Ewing, David Wingate e Reggie Williams. Incastri per incastri, quella Georgetown perse in finale contro Villanova, una squadra senza fenomeni, una squadra di guerrieri allenati da Rollie Massimino (ma possibile che io continuo sempre a rivederlo in Joe Pesci?) con in campo il centro senior Ed Pinckney (pure lui passerà dalle nostre parti, con Joe Kleine...) insieme ail'ala junior Harold Pressley e a Dwayne McLain, eroe proprio di quell'ultimo atto, che avranno la meglio in una finale drammaticamente intensa.

Si diceva, i Red Storm di StJohn's hanno appena conquistato il loro primo titolo Big East dal 1985, salendo nella top 10. Hanno concluso la stagione regolare vincendo 16 delle ultime 17 partite, con l'unica sconfitta di soli due punti contro Villanova, entrano nel tournment come numero 1 a Est e domani notte iniziano il torneo al Madison Square Garden.
Pitino, al suo secondo anno, è già nella storia dell'ateneo newyorkese, lui che da parte sua ha già fatto 23 apparizioni al torneo NCAA con cinque scuole diverse ed è già arrivato alle Final Four sette volte (un totale raggiunto da soli sei allenatori di tutti i tempi), è diventato il primo allenatore a portare tre scuole diverse alle Final Four (se ci riuscisse con StJohn's sarebbe la quarta) ed è uno dei soli due allenatori che hanno vinto il torneo con due università diverse.

Per quanto il suo passaggio ai Celtics sia stato sciagurato a dir poco, Rick Pitino negli ultimi 50 anni, dalla sua assunzione ad Hawaii nel 1974, ad oggi (passando pure dalla Boston University), navigando tra trionfi e scandali, non meno roboanti dei successi, ha ridisegnato la figura stessa del coach universitario. Manager, motivatore, imprenditore, seduttore mediatico, capace di passare dalla NCAA alla NBA (Knicks e Celtics), al basket europeo e internazionale (Panathinaikos e Portorico), sempre lasciando una traccia profonda, un incremento dei risultati oltre le previsioni, toccando l'apice della storia di molte squadre che ha guidato, ma anche affermando un approccio tremendamente egoriferita e in perenne over confidence.

Questa sarà la sesta scuola diversa che Pitino ha guidato nel torneo NCAA, più di qualsiasi altro allenatore nella storia del torneo, c'è già riuscito con Boston University (1983), Providence (1987), Kentucky (1991), Louisville (2003) e Iona (2021). Ci sono volute cinque stagioni come allenatore alla BU, ma a parte questo, ogni programma che ha guidato è arrivato entro due anni dantro la March Madness.

StJohn's è candidata serissima a tornare alle Final Four.

Ma io non farò il tifo per lui.
Questo è sicuro sicuro.

Nel frattempo, della serie nostalgia nostalgia canaglia (cit) :

la semifinale StJiohn's - Georgetown del 1985
https://www.youtube.com/watch?v=pOH5RvPxyBs

la finale Georgetown-Villanova del 1985
https://www.youtube.com/watch?v=asziWjSFdfg

Siamo in due.
Per quanto la sua carriera sia roboante in NCAA, troppo male ha fatto ai nostri Celtics anche solo per empatizzare.

Let's go... tutti gli altri.

Dio mi liberi e scampi da Rick Pitino!!!!

Duke è la squadra su cui si scommette di più per la vittoria del titolo nazionale.
Leggo che quasi il 24% delle scommesse sono sui Blue Devils.

Ho letto che che esiste una possibilità che Flagg rimanga un altro anno pur di non essere scelto da Wizards, Hornets o Jazz.

Forse non ha visto l’assegno

Così tra due anni può essere scelto da... Wizards, Hornets e Jazz!

Comunque é sempre un azzardo che secondo me non paga, salti il draft dove sai benissimo che vieni scelto tra i primissimi e se poi la stagione successiva ti fai un crociato ?

Ma non si era detto che non dovevamo nominare il suo nome che porta sfortuna?

infatti sarebbe il caso di segnalare il mio post e di bannarlo

La domenica della selezione è finalmente arrivata. Che la follia abbia inizio.

La griglia del torneo maschile NCAA del 2025 verrà rivelata su CBS alle 18:00 ET.

Cooper Flagg si è infortunato, caviglia, terribile la ricaduta su un rimbalzo ... non riuscirà a recuperare questa grave distorsione in tempo per dare il suo apporto nel torneo finale... Terrificante tegola su Duke che si ridimensiona ma ha comunque chance di arrivare in fondo.