Ny si prende un lungo tiratore mentre Minnie sceglie di cambiare mettendo Randle da 4 coperto dal sans bidet e Di Vincenzo ad aiutare a tenere alta la pressione sugli esterni.

Sono entrambe ottime squadre.

Si sono entrambe squadre ostiche da affrontare

Un paio d'anni fà criticavo Randle e molti su questo forum mi deridevano e mi invitavano guardare le statistiche.....
Ecco, li invito a venire qui negli Usa a leggere i commenti su questa trade...in particolare a leggere i giudizi sull'economia giallastro.

intervento illuminante, grazie

Stefano scusa spiegaci meglio ....ammetto di non essere riuscito a capire la correlazione tra il valore di Randle e i giudizi sull'economia giallastra.

Sintetizzo che ora non ho tempo: aveva statistiche buone ma è da sempre un giocatore sopravvalutato sia economicamente che tecnicamente.
Non è stato rimpianto dai giallastri e non lo sarà a NY.

Mi risulta che Randle sia stata lasciato andare dai lakers come UFA.
Ora, volerlo far passare da pippa per non averne visto il talento e per non aver "investito" su di lui, non riuscendo a ricavarne manco una rete di palloni, mi sembra troppo perfino per gli itteri...

Personalmente é una trade che fatico un po' a capire per entrambe le parti, soprattutto per Minnesota.

Sul valore assoluto di Randle rimango convinto che il giocatore non sia pee niente male, anzi...

Io me la spiego così:

Minnesota, dopo essersi sciolta contro i solisti di Dallas, rinuncia ad un lungo tiratore dall'attitudine sospetta per mettere dentro due giocatori sicuramente grintosi, con meno talento puro, ma molto aggressivi.
Al contempo mantiene due corpaccioni vicino al ferro e si da una dimensione interna come alternativa alle scorribande di Edwards.
Se arrivano sani ai PO, Conley Edwards Di Vincenzo Randle Gobert è un quintetto contro il quale qualunque attacco rischia di impantanarsi indelebilmente.

NY è Brunsoncentrica, tutto parte dalle sue mani e dalla sua testa e Randle fermo là sotto ad aspettare un passaggino e Di Vincenzo non efficace sugli scarichi erano più un problema che una soluzione per lo spacing della squadra.
Arriva KAT, secondo o terzo violino naturale per la scarsa attitudine al comando, che non è battezzabile ed aprirà il campo come nei desiderata dell coppia Thib/Brunson.
Brunson Hart Bridges Anunoby KAT sono versatili e mobilissimi e possono garantire grande pressioni sugli esterni.
Mi sembrano un pelo leggerini, ma Brunson non è più solo e le variabili si sprecano.
Assomigliano molto a noi, in effetti.