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Approfondimenti  »  [2016/2017] Borsino #3


[2016/2017] Borsino #3   di Deep   |   Pubblicato il 24/12/2016

Ciao a tutti e visto che questo borsino esce la vigilia di Natale, vi faccio tanti auguri per delle serene feste.

Ok basta con la bontà, ora passiamo alla cattiveria. Eh già, cari amici, sono un po' alterato con i Celtics perché non riscontrano in me lo stesso gradimento dello scorso anno. Infatti li trovo a tratti molto stucchevoli ed eccessivamente perimetrali, cosa che definirei fastidiosa per i miei gusti. In questo periodo, sempre di 10 partite come i due precedenti,  il nostro record parla di 5 vittorie e 5 sconfitte, per un record totale di 17-13.

Isaiah Jamar Thomas non è solamente il nostro MVP del periodo e della stagione, ma anche nell'elite della lega. Ha giocato solo 6 delle 10 partite e chissà perché quando lui è in campo il record è vincente (4-2). I suoi 29.2 pts a sera sono già indicatori di grandezza, se a questi aggiungiamo i 6.2 ast di media ed il 39.6% al tiro pesante, siamo davanti ad un vero campione, senza se e senza ma.

Il nostro Avery Antonio Bradley Jr. sta viaggiando come praticamente mai ha fatto in carriera. I suo numeri sono eccellenti ed anche in queste 10 partite lo riscontriamo: 18.0 pts, 6.0 reb ed il 42.2% al tiro da tre punti, numeri che ne fanno certamente uno dei migliori (non solo tra le file dei Celtics) ed oltre a questo va aggiunta anche qualche prestazione difensiva di livello assoluto, come quella contro Paul George che gli sono valsi i complimenti del forte avversario.

Se i numeri nel periodo di Corey Jae Crowder mi dovrebbero far propendere per un voto positivo, ecco la prima cattiveria della classifica, vai dietro la lavagna in castigo Jae. Non mi interessa dei 12.7 pts e 5.4 reb, o meglio non mi interessano solo questi, infatti voglio sottolineare come il nostro numero 99 non sia lo stesso dello scorso anno. Molto meno incisivo in difesa e spesso anche vocalmente, in attacco è ormai votato alla sua trasformazione di solo tiratore perimetrale, difficilmente si prende una penetrazione e con il fisico che si ritrova è un peccato capitale. Forse vuole diventare semplicemente un "3 and D", ma a noi serve tanto la sua attitudine guerriera, in entrambe le metà campo, non può essere solo uno specialista.

Anche se si sono visti ampi segni di rinascita, Amir Jalla Johnson è l'ombra di sé stesso. Dico sempre le stesse cose, ma deve esserci qualcosa a livello fisico, che sia ancora la fascite plantare dello scorso anno? Salta poco, corre poco e non stoppa come saprebbe. Insomma un Amir a mezzo servizio ed i 4.4 reb nel periodo sono davvero troppo pochi, anche se equiparati ai suoi 19.2 minuti in campo.

Confessate è il giudizio più atteso quello su Alfred Joel Horford. Come vedete è neutro, vi avevo premesso che sarei stato cattivo. Non mi bastano i 16.5 pts e 7.4 reb a sera, voglio molto di più. Voglio che si prenda responsabilità importanti nei finali e lo faccia sempre, non solo ogni tanto. Voglio che segni il layup della vittoria e che vada più spesso spalle a canestro che con i piedi fuori dalla linea dei tre punti. Voglio che giochi da lungo, non da esterno. Voglio che sia una guida e non un comprimario.

Terry William Rozier mi deve convincere. Mi ha entusiasmato durante la summer league e mi piacerebbe che continuasse a farlo anche ora. La partita con Orlando mi aveva illuso, era stata un scheggia impazzita, ma si è lentamente fermato ed in queste ultime uscite è stato deprimente, sbagliando tutto lo sbagliabile. Deve ritrovare fiducia, bollarlo come uno non adatto a resistere allo stress NBA è un attimo ed invece io credo nel ragazzo, ma deve svegliarsi.

Marcus Osmond Smart è uno di quei giocatori ai quali sono più affezionato nei Celtics. Ma questo non vuol dire che non possa criticarlo. Se ne facciamo una questione di numeri, beh lasciamo perdere, a partire dalle percentuali, siamo alle aste. Ma io vado oltre, ne faccio una questione di comprensione del gioco e qui Marcus mi lascia perplesso. Non capisco perché si butti in sfide che ha già perso prima di partire e che si intestardisca nel farlo. Cercare ripetutamente delle conclusioni, quando in serata è ai pianti in greco, forse non è una bella idea. Altro aspetto che trovo a dir poco irritante, è il suo tentativo di trarre in inganno gli arbitri col flopping esasperato, deve smetterla ora e per sempre. Insomma, apprezzo il suo spirito indomito, specie in difesa, ma deve crescere e tanto.

Jaylen Marselles Brown gioca nel periodo 14.9 minuti, segnando 5.9 pts e tirando col 45.3% dal campo. Non male, ma neppure bene. Sta imparando e sta lavorando per diventare un giocatore migliore e di impatto. Sono sicuro che diventerà importante per i nostri destini, ma ora è in una zona un po' grigia, dove ogni tanto esce con qualche fragorosa schiacciata.

Jonas Jerebko è in calo rispetto al precedente intervallo ed in generale rispetto ai numeri stagionali. Anche se i minuti sono praticamente sempre gli stessi, sta producendo di meno. Il 26.1% da 3PT per uno come lui è davvero una condanna, perché dovrebbe essere la sua specialità, o tra le sue principali specialità. La produzione di rimbalzi è molo bassa, insomma JJ deve essere un po' più solido.

Kelly Tyler Olynyk è per me la delusione più profonda in questo primo squarcio di stagione. Lo avrei difeso a spada tratta davanti ai detrattori, ma non trovo una sola arma per farlo. I numeri sono miseri ed in regressione oltretutto, l'atteggiamento è sempre un po' superficiale ed il suo peso difensivo è praticamente nullo se non dannoso. Leggo ormai ogni giorno che la sua testa rotolerà alla prima trade e credo che queste voci non siano proprio così insensate.

NG: Demetrius Montell Jackson, Jordan Mickey, Gerald Green, James Young e Tyler Paul Zeller non posso giudicarli, se hanno giocato lo hanno fatto per pochissimi minuti.

Eccoci qua, anche qui confessate è l'altro giudizio che vi interessa. Anche se nel corso delle settimane Bradley Kent Stevens mi ha convinto che la star della nostra squadra è lui, io non mi ritrovo più nei suoi dettami tecnici. Non posso credere che tutto si riduca a tirare da tre punti quando non si sa che altro fare, non posso e non voglio. Il personale è limitato è vero, ma è stato aggiunto Horford al roster, possibile che non lo si possa coinvolgere in qualche gioco più fantasioso di un tiro da 3PT? Non siamo Golden State, non abbiamo i 3 migliori cecchini della NBA ed il miglior all-around in circolazione dietro James. Questo invece mi sembra molto chiaramente un modo di giocare che piace sulla baia Ovest, ma meno in quella Est. Bisogna recuperare i nostri valori, attingendo a piene mani dalla nostra metà campo. Sono fiducioso che tra qualche partita tutto si sistemerà, ma lo pensavo anche dopo le prime 10 e siamo ancora qui a parlarne.

[2016/2017] Borsino #3   di Deep   |   Pubblicato il 24/12/2016
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