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Approfondimenti  »  [Playoff 2015] Primo turno vs Cleveland


[Playoff 2015] Primo turno vs Cleveland   di Deep   |   Pubblicato il 17/04/2015

Intro
Sono quasi emozionato nello scrivere queste righe di presentazione della sfida contro i Cleveland Cavaliers in questi NBA playoff 2015. Non è tanto per la sfida contro James e compagni, ma perché i nostri Celtics sono tornati ai playoff dopo la decisione di ricostruire il team una volta esaurito il ciclo dei big three.... dai recuperiamo la necessaria lucidità, metto via le bandiere e provo ad analizzare con distacco (ma quando mai) la sfida.

I nostri ragazzi hanno davvero vissuto una splendida stagione, svoltando nel rendimento nella seconda parte e trovando all'ultima giornata la vittoria numero 40, che li ha portati ad un passo dal 50% nel computo tra vittorie e sconfitte. Non male se pensiamo che i Celtics quest'anno sono tra le squadre che hanno cambiato più giocatori nel proprio roster e che soprattutto hanno sacrificato il proprio miglior giocatore, Rajon Rondo, per avere un futuro migliore. Ma pochi si sarebbero aspettati che il futuro fosse già oggi e che dopo quel 18 dicembre i Celtics sarebbero diventati in qualche settimana nettamente migliori come squadra, proprio senza il proprio capitano. Difficile pensarlo, almeno per me, anche perché i nostri erano arrivati da una stagione da 25 vittorie, non esattamente una cosa da ricordare negli annali, col rischio alle prime difficoltà di far saltare il banco e buttare via nuovamente un anno. Ed invece grinta, tenacia, grande difesa e determinazione ci hanno spinto a questi playoff con il settimo posto assoluto, merito di un gruppo unito e di una conduzione tecnica di alto livello.

Avversari
Ai playoff quindi troveremo una compagine fortissima, guidata da quello che, premi di MVP a parte, è probabilmente il miglior giocatore della lega: LeBron James. Certo anche la stagione dei Cavs non è stata facile piena di alti e bassi, ma erano stati molti i cambiamenti effettuati in estate dalla squadra dell'Ohio e diversi ne sono stati necessari anche durante la stagione perché le cose non andavano bene. Blatt è stato ad un passo dal licenziamento, ma ha tenuto duro e convinti i giocatori della bontà del progetto, sistemato il roster e spedita via una mela se non marcia problematica come Waiters, i Cavs hanno iniziato a volare. Merito della crescita di Irving, della solidità di Mozgov, ovviamente della leadership e dello strapotere tecnico e fisico di James, delle occasionali fiammate della panchina e della follia ordinata di Smith, anche se resta il dubbio su Love e sulla sua propensione a non entrare con costanza nei meccanismi del team. Proprio questo è uno degli enigmi di questa postseason, che faccia avrà Kevin?

Sfide
Se sulla carta, analizzando gli accoppiamenti, potremo pensare ad un massacro dei nostri ad opera dei più blasonati avversari (potrebbe anche verificarsi per inciso), bisogna analizzare con attenzione i vari scontri anche se riconosco una supremazia territoriale degli avversari, che se giocassimo a Risiko ci avrebbero lasciato la soddisfazione di possedere la Kamchatka, ma ci starebbero lentamente accerchiando.

Playmaker: Smart vs Irving
Anche se questa sfida è un po' anomala, perché Smart di fatto non gioca playmaker in attacco, ma marca in difesa i portatori di palla avversari, prevedo comunque un bel po' di scintille. Il nostro numero 36 è un leone in difesa e potrebbe spaventare per aggressività il proprio avversario, che dal canto suo è un attaccante micidiale e con un trattamento di palla unico. Per entrambi è una novità l'aria dei playoff, sapranno salire di colpi? Nessuno lo sa, solo il giudice supremo, il campo, potrà risponderci.
Vantaggio: Cleveland

Guardie: Bladley vs Smith
Difficile questa sfida perché se Smith è un attaccante migliore e capace anche di prestazioni balistiche importanti, Bradley è un difensore migliore e molto più intenso. Se poi andiamo a vedere l'impatto statistico dei due giocatori sui rispettivi team scopriamo che J.R. Smith porta 12.7 punti con il 42.5% dal campo ed il 39.0% dall'arco, ed a questo J.R. aggiunge 3.5 rimbalzi e 2.5 assist. Avery porta più punti, 13.9, tira leggermente meglio dal campo 42.9% ma leggermente peggio da tre 35.2%, con numeri peggiori per rimbalzi e assist 3.1 e 1.8. Quindi con numeri comparabili la difesa asfissiante di Bradley farà la differenza nel duello, anche se l'esperienza di Smith potrebbe invertire il mio pronostico.
Vantaggio: Boston

Ali piccole: Turner vs James
Certo pensare ad un James vs Turner potrebbe far sorridere, ma non scherziamoci troppo su. Turner è un giocatore dall'immenso talento, scelto alla numero 2 ricordo, e solo il suo carattere lo ha limitato nel corso della carriera NBA, non certo i mezzi atletici o tecnici. Se resta concentrato potrebbe anche sorprendere James e costringerlo a sporcarsi le mani in difesa. Ovvio che James è straripante, ed ancor più ai playoff, ma la sottovalutazione è una brutta bestia. Non voglio però illudere nessuno, qui non c'è un vantaggio per Cleveland, c'è un canyon.
Vantaggio: Cleveland

Ali grandi: Love vs Bass
Questo è il discorso più complesso di tutti. Presi singolarmente, non me ne voglia Bass, Love è ad un passo dall'assere una star assoluta NBA. Non ci sarebbero tante discussioni, e probabilmente non ci sono, su chi dei due team abbia un vantaggio nello scontro, ma c'è la magagna. Love non si è integrato con questo team, molto probabilmente soffrendo il fatto di non essere il primo violino, ma neppure il secondo. Sono venute a galla oltretutto anche tutte le difficoltà del californiano a difendere in maniere organica con gli altri componenti del team, cosa che nella precedente esperienza era mitigata da diversi fattori (centro difensivo, record barbino, scarsa attenzione alla propria metà campo). La "crisi isterica" del ragazzo potrebbe essere dietro l'angolo, anche se resta indiscutibilmente un vantaggio di Cleveland averlo in squadra.
Vantaggio: Cleveland

Centri: Zeller vs Mozgov
Due giocatori che devono dare al team cose molto diverse. Mozgov è stato chiamato per la sua bravura e presenza difensiva, Zeller invece da altro ai Celtics, grazie alla sua propensione nel farsi trovare sempre in movimento e quindi a non essere facilmente individuabile dagli avversari. Nell'economica del team il russo ha indubbiamente dato tanto ai Cavs dal suo arrivo in poi, sistemando quegli equilibri specie difensivi che prima non erano stati trovati. Farne un discorso numerico non ha senso, anche se alcune voci sono comparabili, ma comunque Timofey ha un vantaggio su Tyler.
Vantaggio: Cleveland

Panchine
La sola presenza di Isaiah Thomas spaccherebbe tutto il potenziale equilibrio. Comunque sia, se siamo d'accordo che i Celtics non hanno delle punte di diamante comparabili a James o Irving, i giocatori di complemento sono invece ottimi. Pensare che dalla nostra panchina oltre al citato Thomas escono giocatori come Sullinger, Crowder ed Olynyk (con buona pace di Datome, Jerebko e Pressey), siamo davanti ad un lusso e non a caso numericamente la panchina dei Celtics è tra le migliori della lega. Quella dei Cleveland invece è davvero misteriosa, perché se Thompson è un grande difensore e incide tanto sullo spirito combattivo della squadra e Shumpert può dare tanto in tutte e due le metà campo se capita nella giornata giusta, gli altri mi lasciano dubbioso. Dellavedova è un buon giocatore, ma che potrebbe subire la prevista fisicità della serie, Marion, Miller, Jones e Perkins, sono super veterani certo, ma che cosa potranno dare alla squadra se non fiammate di qualità? Io credo che siano mediamente stanchi (non ho voluto scrivere bolliti) e che non riescano con continuità a garantire i cambi di ritmo richiesti. Infatti i minuti delle star saranno molto elevati in questi playoff e se non ne risentiranno in questo primo turno, magari sarà un problema in seguito.

Coach
Stevens è il nuovo che avanza, Blatt la grandissima esperienza anche se in ambito europeo più che altro. Che dire, trovare un vantaggio nei due modi di gestire la partita è difficile, ma la mia scelta cade su Brad per un motivo molto utilitaristico, più ancora della bravura indubbia di entrambi e cioè il tipo di squadra che allenano. La presenza nei Cavs in squadra di star assolute o presunte tali, impone al coach delle scelte o degli atteggiamenti che non sempre vorrebbe avere, mentre Stevens non fa prigionieri, la squadra lo segue senza fiatare e può operare tutte le scelte che vuole. Grande libertà per uno e attenzione agli equilibri sottili per l'altro, capite che il nostro coach possa incidere molto più del suo collega.
Vantaggio: Boston

Pronostico
Non penso che i Celtics possano sperare di andare oltre le due vittorie nella serie, col fattore James che è secondo me non gestibile attualmente dal nostro team. Irving e/o Love potrebbero spaccare in un attimo gli equilibri della sfida, di talento per farlo ne hanno da vendere. Il vantaggio più evidente è che avremo la testa leggera e quindi nulla da perdere, in caso di qualche sconfitta inaspettata i nervi dei Cavs potrebbero saltare. Comunque sia se non succederà qualcosa di non prevedibile ora come ora, credo che i Cavs passeranno la serie con un 4-1 o al massimo un 4-2.

Se poi mi domandate cosa vorrei, beh è inutile che vi risponda...

[Playoff 2015] Primo turno vs Cleveland   di Deep   |   Pubblicato il 17/04/2015
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