Partita: Una sconfitta dolorosa quella di stasera, perché era una partita abbordabilissima. Quando le sfide vengono perse perché gli avversari sono più forti o più furbi di te, te ne fai facilmente una ragione, ma se davanti a c'è trovi una squadra che va a fiammate ed è chiaramente in cerca di una direzione, beh questo lascia un senso di incompiuto dentro. Ed è così che mi sento dopo la partita contro i Bulls, come se avessimo lasciato una facile occasione per strada. I nostri ragazzi hanno commesso dei peccati inconfessabili ma evidenti a tutti, la lotta ai rimbalzi. Anzi la lotta non c'è stata perché a vedere il tabellino finale il -19 per i nostri unito al 18 a 3 in favore dei nostri avversari in quelli offensivi, probabilmente ha già spiegato la sconfitta. Concedere tutte queste seconde chances ai nostri avversari, gli hanno di fatto regalato la possibilità di vincere la partita nonostante la tanta sabbia nei loro ingranaggi. Certo i Celtics erano reduci dalla partita della sera prima e i Bulls all'esordio, ma non è possibile che alla seconda partita di campionato ci siano di questi problemi di tenuta. I troppi errori nel finale poi hanno fatto il resto, specie il fatto di affidare gli ultimi palloni a Brown, la quale esperienza è del tutto limitata. Ma non c'è che da imparare dai nostri errori, siamo solo alla seconda uscita stagionale.

Celtics: Thomas (25) è stato molto attivo e con lui Crowder (14) e Bradley (16). Forse sono un po' mancati nel finale, dove avrebbero potuto incidere maggiormente. I falli hanno poi tolto dal campo per troppi minuti Horford (11), ed è stato un bel problema specie sotto i tabelloni. Zeller (6) e Johnson (5) non sono paragonabili a lui per impatto, un peccato insomma.

MVP: Mah...

WVP: Beh...