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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1863

Goodbye Mr.Scal

Nello sport professionistico ci sono logiche e motivazioni che spingono gli staff dirigenziali a ragionare al bene della squadra in termini molto diversi rispetto a quelli dei normali tifosi. Le ragioni principali sono dettate dal budget, che spinge i GM a dover sacrificare alcune pedine nel nome di questo oscuro dio pagano.

Il nostro Ainge non si sottrae certo a queste logiche ed anzi nel corso del tempo ha operato molte scelte dolorose in questo senso. Chi non ricorda la rinuncia a Posey o quella più recente di Eddie House? Per non parlare dell'abbandono dell'infortunato Leon Powe, che aveva dato una parte del suo fisico per il bene della squadra. Se poi andiamo indietro nel tempo ci sono rinunce a giocatori in quel momento simboli della nostra volontà di rinascita come West (tornato quest'anno), Jefferson e Green. Non vogliamo poi parlare di come gestì Anotoine Walker? Meglio di no, non rivanghiamo, anche se in questo ultimo caso la tifoseria era tutta con GM non potendone davvero più di "The Genius" e la sua indole di tiratore perimetrale.

Tutta questa lunga premessa per raccontarvi di un altro addio che, se tecnicamente sposta poco per non dire nulla, per i tifosi dei Celtics stride come una corda di violino suonata da un fabbro. Ora è ufficiale: Brian Scalabrine non è più un giocatore dei Celtics, visto che in queste ore prova a fare squadra con Chicago.

Il ruolo all'interno della squadra di Brian era molto più importante di quello che il suo utilizzo in campo faceva vedere. Sempre pronto ad una buona parola ed a dare consigli a tutti, era anche uno di quelli che insieme a Pierce, Rondo e Perkins aveva visto i giorni bui, giorni in cui i Celtics erano la barzelletta della lega. Sapeva godersi in maniera totale questi momenti di gloria degli ultimi anni. Poteva parlare con tutti, anche coi big, per dargli la sua visione. Perfino Garnett, uno diffidente col mondo e che non tende a dare molta confidenza, si era un po' sciolto con Scal dandogli fiducia ed accettando quello strano atleta, più vicino morfologicamente ad un lanciatore di fusti di birra che ad un giocatore di basket.

Però Scalabrine era l'idolo indiscusso del Garden. Quando metteva piede in campo tutto il pubblico non faceva altro che intonare una nenia scandendo il suo nome: S-C-A-L-A-B-R-I-N-E. Questo spesso era il segno di una facile vittoria, perché se Scal era in campo la partita era normalmente finita, tolti quei rari casi in cui c'era un'emergenza nel roster che lo "costringeva" a giocare. Altrimenti il nostro rosso preferito si teneva la tuta e agitava l'asciugamano dalla panca. Poi intendiamoci Scalabrine a basket ci sa giocare. Tiro da fuori in attacco specialmente da tre punti e durezza in difesa, riusciva a dare un contributo concreto sul campo e non solo emotivo. A dire il vero però questi momenti erano sempre più rari e le sue statistiche in calo lo testimoniano. Per la prima volta sotto la doppia cifra in minuti di utilizzo in stagione e negli ultimi play-off di fatto è stato inutilizzato.

Un peccato è indubbio, perché dentro il suo petto ormai batteva il cuore di un fedele servo irlandese. Ci mancherà tantissimo, ma sono sicuro che quando tornerà al Garden si alzerà il coro: S-C-A-L-A-B-R-I-N-E.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 22.09.2010


Pre Camp

Ignoravo il fatto che oltre al camp ci fossero i pre camp, dove le squadre invitano giocatori che forse possono aiutare la squadra, almeno nel primo periodo prima dell'inizio della stagione. Significativo il fatto che i Celtics abbiamo invitato a questa serie di allenamenti  Adam Morrison, Cuttino Mobley, Rashad McCants e Trenton Hassell che di fatto sono tutti concentrati in un paio di ruoli.

Tra tutti mi stupisce Mobley che avevamo lasciato l'ultima volta da ritirato per problemi cardiaci, ma evidentemente ha avuto l'ok dai medici per tornare sul parquet. Tralasciando per un attimo McCants, che è un talento sfortunato a mio avviso e che comunque farebbe scopa con Wafer e West, credo che forse si cerchi con Morrison e Hassell di dare un po' di porfondità al ruolo di ala piccola, dove il solo Daniels non garantisce molto dietro a Pierce.

Dico forse, perché questi allenamenti vanno davvero presi col beneficio di inventario. Forse è solo un modo per vedere prospetti anche senza nessuna volontà di firmarli per ora e per togliere un po' di ruggine dal coaching staff che così torna seriamente al lavoro in palestra per gradi.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 16.09.2010


Solo 3 domande sui Celtics

La stagione è alle porte visto che manca ormai davvero poco all'inizio e nella mia mente mi frullano alcune domande che voglio condividere con tutti voi.

1. Dopo il mercato estivo in cui si è cambiato molto per non cambiare nulla, quali sono i nostri punti di forza?
Trovo che dopo le operazioni di mercato di Ainge, i Celtics siano diventati la squadra più profonda della lega. la dirigenza ha assemblato un reparto lunghi che sulla carta spaventa tutti per varietà, tonnellaggio e qualità. Poco da meno il settore dei piccoli, dove c'è talento e varietà nelle possibili scelte. Forse solo il ruolo di Pierce risulta un po' scoperto.

2. Sì ma ci saranno anche punti deboli, quali?
Il punto debole della nostra squadra è la salute dei singoli giocatori. Il coaching staff e il nucleo della squadra può vincere il titolo, l'ha già dimostrato, ma se manca una pedina chiave tutto diventa difficile ed anche questo purtroppo è già stato dimostrato.

3. Qual'è il nostro obiettivo per la stagione?
Non possiamo nasconderci dietro un fazzoletto di carta. L'unico traguardo accettato è il titolo, ogni altro traguardo potrebbe essere considerato un fallimento. Con l'esposizione economica e mediatica dei nostri ragazzi, la sola vera ambizione del gruppo è vincere l'anello, visto che il termine di questa squadra è lampante per tutti.




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Pubblicata da Danilo Alessandro Bonvincini aka legend il 14.09.2010


Clifford ci lascia?

Sembrerebbe proprio che uno dei migliori allenatori di lunghi dell'intera lega Clifford Ray, che allena i nostri lunghi ormai da diversi anni, sarebbe in procinto di lasciare i Celtics.

Non si capisce molto bene il perché di questo più che possibile divorzio, ma sembra che i motivi principali siano la frustrazione e la mancanza di stimoli. Consideriamo che gli ultimi "progetti" del nostro allenatore sono finiti in altri lidi (un esempio su tutti Al Jefferson al quale era molto legato) e che i giocatori che attualmente segue in realtà con l'infortunio di Perk si sono ridotti al solo Davis visto che gli altri veterani di fatto non hanno bisogno di nulla o quasi ed il rookie Harangody è un lungo perimetrale più vicino al ruolo di 3 che di 4.

Probabilmente per questi ed altri motivi arriva la decisione di Clifford, ma certo che privarsi in una sola stagione di due collaboratori del suo spessore e di quello di Thibodeau sarà davvero difficile da ammortizzare.

Pur non essendo ancora ufficialem sarebbe un vero peccato, anche perché rischieremo di non vedere più i grossi progressi fatti dai nostri ragazzi, primo fra tutti Perkins.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 10.09.2010


Dubbi su Delonte?

Torniamo per un attimo sulla firma di West di qualche girono fa. Molti media si sono scatenati ipotizzando molti scenari diversi, alcuni intriganti, altri meno.

Prima di ogni considerazione ricordiamo che Delonte West è un tipino un po' particolare che soffre di un disturbo bipolare e che ha qualche problema con il possesso di armi da fuoco. A causa di un controllo, nel quale venne trovato con un vero e proprio arsenale illegale, è stato sospeso dalla lega per 10 partite e la sua stagione inizierà il 17 novembre quando i Celtics visiteranno Washington, guarda caso con qualcun altro coinvolto in problemi con le armi negli ultimi tempi, corsi e ricorsi del calendario.

Però in molti hanno evidenziato il fatto che Delonte torna a casa, visto che fu scelto da Boston col 24 nel 2004 e passò da noi tre anni. A Boston ci sono persone che lo stimano e gli vogliono bene e che sono pronti ad aiutarlo. Ainge sta dichiarando a mezzo stampa, che la decisione di sacrificare West per arrivare a Ray Allen (e Davis) è stata LA più sofferta decisione da quando è GM. Ovvio la rifarebbe, ma la pesantezza di quanto fatto resta. Inoltre nel roster ci sono alcuni giocatori che con Delonte hanno passato tempo ed in particolare Pierce e Rondo sono sui grandi amici ed estimatori.

Quindi fiori di pesco e colombe bianche nel cielo? Non proprio. Ci sono da valutare molte cose. Prima caratteriali e poi tecniche. Sì perché West può ricoprire il ruolo di PM e di G, ma non quello di SF. Potrebbe essere un ottimo backup di Rondo e di Ray Allen, ruoli però che vedono già Robinson e Wafer, senza voler contare Daniels e Bradley. Certamente la profondità è garantita ed oltre ad avere delle solide rotazioni, ci siamo anche tutelati da eventuali infortuni.

La scommessa è alta, ma in caso di successo pagherà dei dividendi altissimi.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 06.09.2010


Siamo tornati

Eccoci ragazzi, siamo nuovamente online. Dopo un meritato periodo estivo quando ormai i nostri ragazzi stanno per iniziare a fare sul serio, torniamo alla normale funzionalità del nostro sito Celtics.it.

Ovviamente non abbiamo dormito nella paglia (anche perché sono allergico). Durante il perdiodo estivo ci siamo dedicati a creare nuove ed interessanti aggiunte al sito. Ovviamente noi siamo programmatori e quindi non badiamo troppo ai fronzoli, ma ci piace la sostanza. Ci siamo chiesti cosa avrebbe potuto essere di impatto per i nostri utenti ed essere un'aggiunta importante alle funzionalità del sito. Quello che era nato come uno scherzo ed un progetto mastodontico è diventato realtà. Abbiamo creato una sezione statistiche con tutti i numeri di qualunque giocatore abbia mai indossato la maglia dei Celtics. Sì, avete capito bene. Tutti i numeri di squadra ed individuali li trovate ora pronti ad essere consultati. Oggi la versione pubblicata è a dir poco embrionale (BETA 0.0.1), ma perfettamente funzionante. Spero che apprezziate lo sforzo, noi ci abbiamo messo tantissimo impegno.

Altre novità, come gli autori nelle news o i dettagli e le statistiche dei giocatori del roster e delle nostre glorie, vogliono essere solo piccole ciliegine succulente per voi, perché noi continuiamo a crederci senza dubbio nel nostro progetto online ed ovviamente anche nella nostra squadra.

A tal proposito trovate nella sezione apposita degli approfondimenti, un articolo sul nostro mercato estivo.

Buon divertimento e lasciateci un feedback di quanto proposto.




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Pubblicata da DeeP il 05.09.2010


A volte ritornano.

di Alessandro Bonvicini.

Interrompiamo le trasmissioni estive per un rapido, quanto significativo, aggiornamento. I Boston Celtics annunciano al mondo di aver siglato un accordo con il giocatore Delonte West.

Sì proprio quel Delonte West, che per chi se lo fosse dimenticato è stata una nostra scelta nel 2004 col numero 24, mandato via per costruire la squadra da titolo del 2008. Ainge ha confessato che tra tutte le scelte fatte, privarsi di lui era stata quella più difficile.

Sinceramente sono rimasto un po' sorpreso di questo ritorno. Non tanto per il valore del giocatore, ma per il ruolo che ricopre. Infatti West può essere schierato nel ruolo di 1 e 2 (ricordiamoci che è un 6'4") e fa un po' scopa con quelli che a roster ci sono. Leggo però che il suo è un contratto non garantito e che è da riconfermare dopo il camp.

Adesso tutto mi è più chiaro. Ainge, che si sente in debito con il ragazzo, gli da una chance che probabilmente nessuno oggi gli darebbe, per i noti problemi esistenziali e caratteriali.

Comunicazione di servizio
Noi di Celtics.it stiamo per tornare dal periodo di ferie. Nel week-end torneremo stabilmente online aggiornando i contenuti ed aggiungeremo anche una succosa novità (del quale sono già orgoglioso).

Quindi nella migliore delle tradizioni vi invito a restare con noi.




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Pubblicata il 02.09.2010


Meritate vacanze.

Finalmente sono arrivate le tanto sospirate vacanze. Abbiamo il "vizio" di staccare la spina per qualche giorno in agosto e anche quest'anno non vogliamo sottrarci a questo rito.

E' stato un anno intensissimo quello che abbiamo vissuto, sia per i nostri ragazzi che per il nostro sito. Per i Celtics dopo una difficile stagione regolare, c'è stata la splendida cavalcata fino alla gara 7 delle Finals. Non è andata benissimo, ma onore e merito ai nostri colori. Anche per Celtics.it è stato un anno magico. Siamo passati dalle 200 visite in media degli inizi alle 1000 attuali  (e parliamo di visite uniche). Ovviamente per questo dobbiamo ringraziare tutti voi che ogni giorno venite sul nostro sito e magari lasciate un post sul nostro forum. Un grosso grazie.

Ma cosa ci aspetterà al nostro ritorno. Beh inizieranno i camp di preparazione alla stagione e i nostri Celtics saranno diversi. Si perché la dirigenza ha scelto di non smembrare la squadra prima del 2012, e di firmare giocatori esperti. Siamo curiosi di vedere cosa daranno i nuovi arrivati e se saremo davvero competitivi sul campo. Per il nostro sito invece ci aspettiamo di confermare gli ottimi numeri e perché no, incrementarli ancora.

Anche se lo staff al completo sarà in ferie, resterà un guardiano a tenervi compagnia. Infatti in caso di notizie meritevoli di attenzione Alessandro Danilo "legend" Bonvicini sarà pronto ad informarvi.

Quindi per ora un saluto a tutti augurandovi buone ferie da parte di Celtics.it

Nota: riprenderemo le normali attività i primi giorni di settembre.




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Pubblicata il 08.08.2010


Shaq uno di noi.

di Alessandro Bonvicini.

Alla fine tanto tuonò che piovve. Parafrasando il noto commediografo inglese, alla fine tanto se ne parlò che Shaq firmò coi Celtics. Da oggi il nostro roster acquisisce sicuramente una bella dose di fisicità ed esperienza. Aggiungiamo un lungo di rotazione con tanto talento, non lo scopriamo certo noi, e nonostante l'età ad un prezzo molto contenuto. Shaq infatti ha firmato per due anni al minimo per un veterano e considerando che nel nostro roster prende il posto di Williams, l'affarone per i Celtics sembra chiaro.

Che dire di uno come O'Neal che non sia già stato detto o scritto? Nulla, speriamo solo che riesca a dare quel contributo che ci possa permettere di ritornare a giocare una finale NBA, magari contro i nostri arcirivali dei Lakers. A quel punto un incontro tra Kobe e Shaq sarebbe davvero un evento senza uguali.




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Pubblicata il 05.08.2010


Roster

di Luciano Pellegrini.

A mio modesto avviso l'arrivo di Von Wafer chiude i giochi nel settore degli esterni. Non ci sarà più la corsa a Rudy Fernandez, ammesso poi che il giocatore lasci l'Oregon cosa per nulla certa, e il mercato dei Celtics forzatamente oggi deve essere orientato verso l'acquisizione di un lungo, Come vedrete tra qualche istante l'attuale roster è già composto nelle sue parti essenziali e numericamente sembra già definito in massima parte.

Playmakers: Rondo e Robinson. Trovare due giocatori NBA meno play dei due è davvero difficile. Però sono entrambi veloci, atletici e con tanta energia. Rondo è ad un centimetro dal diventare uno dei top players della lega, al di la della sua posizione in campo. Questa estate è stata un po' massacrante per lui, ma il suo fisico e la sua giovane età aiutano nei tempi di recupero. Robinson, beh è CryptoNate.

Guardie: Allen, Wafer e Bradley. Di Ray si sa tutto, di Von si sa che è un tiratore da 40% e che ha un atletismo invidiabile e di Bradley che anche lui ha una buona dose di atletismo e capacità difensive molto buone, ovviamente da verificare al piano superiore. Un reparto con qualche scommessa, ma potenzialmente buonissimo.

Ali piccole: Pierce e Daniels. Esperienza ed una buona produzione di punti, questo si chiede agli occupanti di questo ruolo. Su Pierce pochi dubbi, su Marquis bisogna verificare ancora qualcosina. Non ha tiro da fuori, ma buona predisposizione per il gioco in avvicinamento. Come per tutti gli altri, buon reparto se resta lontano dagli infortuni.

Ali grandi: Garnett, Davis e Harangody. Il reparto con più qualità sulla carta. Garnett e Davis sono una garanzia e non dobbiamo certo scoprire le loro caratteristiche. KG ha dichiarato di stare già ora molto meglio dello scorso anno fisicamente e se fosse così più di un giocatore NBA inizierebbe a tremare. Il nuovo arrivato potrebbe essere una bella sorpresa e non solo il nuovo Scalabrine.

Centri: Perkins, O'Neal e Wallace. Tralasciando il turco del quale ancora non ho capito bene il destino, i tre citati garantiscono sicuramente un'estrema profondità al ruolo, avendo caratteristiche e skills molto diverse tra loro. C'è solo qualche problema. Perkins è fuori fino all'inizio del prossimo anno e Wallace dice di considerarsi un giocatore ritirato. Quindi bisogna andare sul mercato e trovare un altro giocatore di rotazione ed infatti in questa direzione si muove il nostro GM, che cerca di scambiare il contratto di Wallace per un big man di qualità.

Il mio giudizio finale, a prescindere da cosa arriverà come big man, è molto buono. Giustamente si è deciso di allungare il limite temporale di questo gruppo fino al 2012, ed infatti molti vedranno il proprio contratto scadere proprio in quell'anno.

L'unica vera e sola speranza, è che i guai fisici ci lascino stare e ci permettano di competere almeno ad armi pari sotto questo aspetto.




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Pubblicata il 31.07.2010




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