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News sui Boston Celtics in particolare e sull'NBA in generale

In questa sezione troverete diverse news che parlano di NBA ed in particolare di Boston Celtics. Le news sono divise in categorie in modo da permettere una rapida classificazione della notizia. A fianco della descrizione delle categorie in Legenda e Stats trovate il numero di post presenti nella specifica categoria. Cliccando sull'icona della categoria sia in Legenda e Stats che nel post filtrerete le categorie per l'argomento prescelto.


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Tot. 1870

Nulla di fatto.

Ieri ennesimo incontro tra le parti, giocatori e proprietari, per riuscire a trovare un accordo che ponga fine a questo lockout della lega.

I principali attori della vicenda erano presenti. Per la lega oltre a David Stern ed al suo vice Adam Silver erano presenti anche il proprietario di San Antonio, Peter Holt e quello di Minnesota Glen Taylor.

Per l'associazione dei giocatori erano presenti oltre al loro rappresentante Billy Hunter, anche Derek Fisher e Theo Ratliff, rispettivamente presidente e vice dell'associazione giocatori.

Al termine del meeting, durato tre ore, Stern ha dichiarato che semplicemente non ci sono passi in avanti nella risoluzione della problematica. Fisher invece ha dichiarato che qualcosa si sta muovendo, ed anche se un accordo è ancora lontano, le parti cominciano a capirsi.

La considerazione finale è che se siamo addirittura alle analisi diverse per una stessa riunione vissuta insieme, i tempi potrebbero essere davvero lunghissimi.

Anche i più ottimisti iniziano a preoccuparsi.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 02.08.2011


A che punto siamo?

Le uniche notizie che arrivano sul fronte NBA riguardano la possibilità di questo o quel giocatore di giocare in squadre fuori dai confini americani. Questo è il periodo di stallo che bene o male tutti gli analisti e gli addetti ai lavori avevano previsto, anche se per domani, primo agosto, è previsto un nuovo incontro.

Da una parte i proprietari apparentemente inflessibili ed inamovibili nelle loro posizioni e dall'altra i giocatori che vogliono dimostrare di aver una scelta anche oltreoceano per giocare ad alti livelli con alti guadagni.

Intanto registriamo la firma di Frank coi Pistons per quattro anni. Davvero una bella gatta da pelare per il nostro ex assistente.

Sul fronte dei "nostri" giocatori non arrivano informazioni sulla volontà o meno di firmare con squadre non americane, ad accezione della nostra seconda scelta, E'Twaun Moore, che sceglie l'Italia e firma con Treviso per la prossima stagione.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 31.07.2011


Frank ai Pistons

Fare l'assistente allenatore a Boston paga dividendi notevoli. Dopo Tom Thibodeau diventato coach dei Bulls lo scorso anno, questa volta tocca a Lawrence Frank fare il grande passo e diventare il nuovo coach dei Detroit Pistons.

Sicuramente una perdita per il nostro staff che negli ultimi anni un po' per scelta e un po' per necessità sta vedendo alcuni pezzi importanti lasciare il nostro staff. Oltre ai due citati ancora non trova una vera spiegazione la rinuncia a Clifford Ray, sempre dello scorso anno, che era capace di trasformare dei lunghi grezzi dal punto di vista tecnico, in giocatori davvero competitivi, vedere Perkins e Powe per un riscontro.

Non conosciamo ancora il nome del successore e neanche la rosa dei papabili.

UPDATE 24.07 ore 0:59: Sembra proprio che un candidato ci sia e che sia un pezzo da novanta. Si tratterebbe del coach, hall of fame, Larry Brown, semplicemente uno dei migliori allenatori della storia di questo giochino.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 22.07.2011


Calendario stagionale.

Con ogni probabilità il lockout avrà effetti devastanti sul regolare svolgimento della stagione 2011/2012, ma in tutti casi l'NBA ha diramato ugualmente il calendario ufficiale.

Per i nostri colori la stagione inzierà il 02.11.2011 in casa contro i Cavs e la prima sfida di rilievo sarà il 16.11.2011 a Miami, seguita subito il 17.11.2011 ad Orlando per un back-to-back in Florida niente male. Saranno addirittura 20 i back-to-back stagionale, molti.

Piccola considerazione: semmai la stagione partisse alla luce di questo calendario servono subito forze fresche per garantire continuità e competitività ad alto livello anche in partite molto ravvicinate.

Continuiamo a leggere il calendario e scopriamo che il 1.12.2011 ci sono gli Heat a casa nostra ed a Natale la sfida è con i Knicks al Madison. L'11.01.2012 arrivano a Boston i campioni della lega di Dallas, mentre il 16.01.2012 torna in città Perkins coi suoi Thunder. Per le sfide coi Lakers dovremo aspettare fino al 09.02.2012 quando i gialloviaola saranno nostri ospiti ed l'11.03.2012 il "ritorno" in casa loro. La stagione si chiuderà in casa il 18.04.2012 contro i Magic.

Tutto questo ovviamente se cesserà la serrata dei proprietari, altrimenti tutto resterà solo come un "meraviglioso intento".




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 20.07.2011


La mano di Pierce

Il lockout ci ha tolto tutti gli argomenti estivi di cui parlare, in particolar modo la costruzione della nostra squadra. Ed allora ci dobbiamo occupare forzatamente di "frivolezze" varie dei nostri beniamini. Questa volta tocca a Paul Pierce, che non è coinvolto in una partita di basket, ma in un'attività del tutto diversa. Infatti il nostro capitano ha partecipato al World Series of Poker 2001, tra l'altro sfoggiando un look da perfetto pokerista. Forse il cappellino è un po' blasfemo, perché associa Inglewood (Los Angeles) col trifoglio dei Celtics, ma per il resto ci siamo.

Il torneo ha visto il nostro capitano comportarsi bene, riuscendo a superare la prima sessione e a qualificarsi per la seconda giornata per poi essere eliminato. Nell'intervista rituale si è anche subito calato nella parte del perfetto giocatore, dicendo che deve migliorare nella gestione delle mani ed armarsi di un'infinita pazienza. Cosa che a dire il vero ha dimostrato, perché oltre al gioco non si è mai sottratto al calore dei fans, perdendo anche delle mani per firmare autografi o a fare foto. Grande uomo il nostro capitano.

A presto e speriamo di poter parlare di basket o di argomenti strettamente correlati.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 14.07.2011


Dieci giorni dopo.

Eccoci a fare la conta dei primi giorni di serrata totale della NBA ed il risultato di questo è un bel nulla di fatto, nada, zero.

Infatti in questi giorni le due parti non si sono più incontrate ed anzi se possibile si sono ancor più allontante. Sì perché l'associazione dei giocatori ha fatto sapere che loro dubitano dei dati forniti dalla lega sulle perdite economiche dei team.

Intanto i primi movimenti di mercato potrebbero iniziare a scuotere le coscienze. Deron Williams ha dichiarato che in caso di lockout e quindi di cancellazione della stagione, giocherà in Turchia con il Besiktas per 5 MIL. di dollari per un anno. Weems dei Raptors avrebbe trovato l'accordo con Zalgiris Kaunas e molti altri giocatori starebbero cercando accordi simili. Un piccolo esodo che potrebbe diventare "imbarazzante" per la NBA. E' chiaro che queste mosse sono degli atti di forza da parte dei giocatori, come a voler dire che se l'NBA resterà ferma loro potrebbero portare il loro talento da altre parti.

Ultima notizia dalla lega, Yao Ming ha detto basta. Dopo i ripetuti infortuni patiti nella sua (breve) carriera, il centro dei Rockets ha deciso di ritirarsi a soli 30 anni. Yao sicuramente ha inciso tantissimo nella lega, non tanto e non solo per quanto fatto in campo, ma per quello che ha significato a livello di marketing della lega, con l'apertura verso l'interessantissimo mercato cinese. Arrivederci ragazzone..  




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 10.07.2011


Serrata.

"Alla fine dopo i tuoni è arrivata la tempesta...".

L'NBA si ferma, il tanto temuto lockout è arrivato inesorabile oggi con alla scadenza del contratto collettivo (CBA). A nulla sono valsi i (timidi) tentativi dell'ultima ora, le parti sono ancora molto distanti. Non si tratta più in questo momento, anche alla luce di alcune posizioni dei proprietari, tra le quali spiccano quelle dove rivogliono indietro parte dei milioni spesi e la mancata garanzia dei contratti per i giocatori tagliati. Queste più di altri sembrano davvero punti dove sarà molto difficile trovare un accordo, come se lo sfruttamento dell'immagine degli atleti o l'introduzione di un hard cap (tanto per fare altri due esempi), siano di più facile risoluzione.

Ed ora? Semplicemente ogni tesserato delle franchigie NBA non potrà avere nessun rapporto con la sua squadra, ivi compreso lo svolgere attività in palestra per allenarsi o (ovviamente) negoziazione le proprie clausole contrattuali.

Tempi per una risoluzione non ce ne sono, potrebbero essere necessari giorni, mesi o anche tutta la prossima stagione.

Teoricamente solo i free agents potrebbero andare all'estero per giocare in campionati "stranieri", ma siamo nella sfera delle ipotesi, perché chi rischierebbe un infortunio senza avere un contratto garantito? Credo molto pochi...

A noi tifosi resta un gran amaro in bocca, perché non c'è nulla di certo e la paura di non avere a disposizione il nostro gioco preferito per mesi e mesi rischia di diventare una certezza. DANNAZIONE!




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 01.07.2011


Due nuovi numeri

Sono il numero 12 ed il nummero 55. Di che parlo? Dei nuovi numeri di maglia scelti da Johnson e Moore per la prossima stagine.

Molto loquace JaJuan durante la presentazione, ha parlato della volontà di incidere in questa squadra e della sua felicità nell'essere in una organizzazione così vincente. Stesse affermazioni all'incirca per Moore, che ha inoltre definito come un fratello il suo compagno ai Celtics ora e a Purdue prima.

Chissà quando vedremo all'opera i due ragazzi. Se il vento non cambierà aspetteremo molto tempo temo.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 30.06.2011


Lockout vicino.

In questi giorni di leggera euforia per draft e cambi che hanno modificato l'assetto di alcune franchigie NBA, arriva però come una doccia fredda il risultato della riunione di venerdì tra i proprietari e l'associazione dei giocatori.

Infatti la nuova proposta dei proprietari, che contempla una riduzione di stipendio per i prossimi dieci anni oltre alla restituzione di 500 MIL. di $ da parte dei giocatori, è stata rigettata. Proprio questo insistere sulla restituzione di parte dei guadagni percepiti manda su tutte le furie l'associazione dei giocatori che non intende negoziare su questo.

Sul fatto che i giocatori si fossero prensentati agguerriti non c'erano molti dubbi, visto che tutti i partecipanti mostravano una maglietta dall'eloquente "STAND" stampato sul petto.

A quanto è dato sapersi nel prossimo incontro (martedì o mercoledì) a Dallas, i proprietari non porteranno nessuna nuova proposta e visto che l'attuale contratto collettivo scadrà il 30/06 possiamo affermare con la quasi assoluta certezza che tra qualche giorno inizierà il temutissimo lockout NBA.




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Pubblicata da Francesco Sanna aka datruth il 26.06.2011


Draft

Il draft si è appena concluso ed i Celtics hanno deciso di puntare su due giocatori che curiosamente escono dallo stesso college Purdue: JaJuan Johnson e E'Twaun Donte Moore. A parte la fantasia dei nomi di battesimo, cosa portano i ragazzi alla causa?

Per assurdo mi ricordo più la seconda scelta della prima, che mi era rimasto impresso in una partita di college vista questo anno. Moore è atletico, ed anche se non eccelle in nulla in particolare, in campo ci sa stare, tira abbastanza bene, riempe le corsie in contropiede, difende discretamente, anche se non mi convince per nulla il suo trattamento di palla.

Di Johnson invece possiamo dire che è un giocatore in cerca di identità NBA, che dovrebbe giocare da 4 e che la sua propensione a cercare (e trovare) rimbalzi offensivi ed a costruirsi un tiretto interessante dalla media, lo potrebbe far giocare da atipico. Anche lui è un atleta, non straordinario, ma sicuramente ha un fisico interessante.

Si cercava freschezza ed atletismo, credo che con le scelte a disposizione si sia raggiunto l'obiettivo. Ora vedremo cosa potranno dare alla causa i due nuovi Celtics, anche se non poterli vedere alla summer league, rischia di farli diventare degli oggetti misteriosi fino a ottobre, sempre sperando che la stagioni cominci.




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Pubblicata da Luciano Pellegrini il 24.06.2011




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